La cultura araba e più in generale la cucina etnica è sempre più apprezzata e ricercata per conoscere menù esotici e dai sapori nuovi da aggiungere alla dieta quotidiana. A Roma da diversi anni si sono moltiplicati i ristoranti etnici in ogni parte della città, ma la lunga tradizione e il prestigio di alcuni continua ad essere immutato nel tempo. In Via Brescia 24, zona Piazza Fiume, dal 1967 serve il miglior cous cous della capitale con tanto di riconoscimenti a livello internazionale per lo chef Ramy. In questo ristorante oltre ad avere la certezza di mangiare prodotti di alta cucina, è possibile farlo ad un prezzo modico. Il menù base prevede a soli 20 euro cous cous con fagioli in crema di spinaci e bocconcini di vitella, dei deliziosi fagioli al cumino e polpette di vitellone, patate in salsa piccante, brodo vegetale con ceci, dolce con la mandorla e tè alla menta. Su richiesta è possibile ammirare anche una bellissima danzatrice del ventre che si esibisce con ammalianti e sensuali danze. E’ importante prenotare al 0697612215, perchè il locale è molto noto e tra i più frequentati dagli appassionati della cucina araba. Spostandoci di qualche kilometro in Via Lazio 22, una traversa Via Veneto c’è il Ristorante Palmira. In questo locale si cucinano menù tipici di cucina araba siro-libanese. L’arredamento è ispirato ai locali orientali in modo fedele con una zona per mangiare e un’altra stile privè per rilassarsi fumando il tipico narghilè. Vengono organizzati serate evento in concomitanza delle festività come capodanno, festa della donna, san Valentino, con musica dal vivo, percussioni e l’immancabile danza del ventre. E’ un locale frequentato da moltissimi arabi forse tra i meno commerciali del territorio e tra i più fedeli al ricreare l’atmosfera orientale. Famosissimo è anche Le Mille e una notte in Via Nomentana 1141. E’ un ristorante grandissimo con parcheggio interno e spazio parco giochi per i bambini. Il menù prevede piatti della cucina arabo libanese a base di carne e pesce, tutti cucinate secondo le ricette tipiche del paese di origine dei proprietari. La comodità di questo locale è che cucinano sapientemente anche piatti italiani, ideale per chi è restio ad assaggiare la cucina etnica. In particolari occasioni sono proposti menù fissi di 30 euro abbondanti e convenienti. L’unico svantaggio rispetto ad altri locali è la grandezza, infatti lo spazio è talmente ampio da essere fin troppo dispersivo e cosa in contrasto con l’accoglienza calda e raccolta dei ristoranti arabi. Come è consuetudine anche qui è possibile ammirare danzatrici del ventre in abiti tipici e talvolta accompagnate dalla musica dal vivo. Al Sharq, si trova in Via Asinari di San Marzano 25, zona Casalbertone. E’ un ristorante di cucina tipica libanese, si può fumare il narghilè e accompagnare la cene con al visione di spettacoli di danza del ventre e ascoltando musica araba rigorosamente eseguita dal vivo. Infine per chi vuole un dopo cena dal sapore etnico può recarsi allo Shanti nelle sedi di via Albalonga 6, Via dei Funari 21 e Via dei Conciatori 11.
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