Com’è abbastanza noto, l’estate è il periodo maggiormente atteso da tutti bambini, basti pensare che nelle loro dinamiche menti, l’avvento di tale stagione corrisponde con l’esordio delle più lunghe vacanze scolastiche.
Tuttavia lo stesso entusiasmo probabilmente non può essere attribuito alla categoria dei genitori, molti dei quali, impelagati tra impegni lavorativi o domestici, si ritrovano a dover raffrontare con minor entusiasmo la calda stagione, spesso maggiormente esagitati dal problema di come somministrare ai propri fanciulli quella tanto agognata spensieratezza estiva.
Per le famiglie “più fortunate” che risiedono a breve distanza dal mare o dal zone verdeggianti, si può osar dire che la soluzione non è difficilmente ricavabile.
Di fatti si otterrà senza tanto sforzo la felicità di ogni bimbo, facendogli trascorrere un paio d’ore della giornata sul bagnasciuga del mare o di un lago, cimentandosi insieme in improvvisati tuffi tra rigogliosi spruzzi d’acqua, in lezioni di nuoto con l’uso doveroso dei braccioli per i più piccini, od ancora usando la sabbia bagnata per dar forma a variegate costruzioni od a tortuose piste per la gara di biglie, in fine laddove non si invade lo spazio altrui, si può anche giocare con una semplice palla.
Lo stesso sarà per chi si reca tra la verde natura, niente è più stimolante per un fanciullo che intraprendere col proprio genitore delle affascinanti passeggiate atte ad esplorare la flora circostante, scoprendo poco alla volta delle specie nuove di piante, insetti o piccoli animali. In caso di quest’ultima opzione, oltre ad essere opportuno consiglierei vivamente di evitare di percorrere luoghi ove l’erba sia alta più di un palmo di mano e di fare bene attenzione che i nostri giovani esploratori rimangano sempre al fianco di un adulto. In merito a ciò potrebbe essere vantaggioso far frequentare ai nostri bambini un’associazione di Boy Scout, al fine d’imparare divertendosi come rapportarsi con la natura e socializzare con gli altri.
Un problema un poco più complesso può invece scaturire per coloro che abitano lontano dalla natura, magari in agglomerati urbani privi anche di cortile antistante.
In questo caso consiglierei di non lasciare che i bambini ricavino il loro divertimento in casa o da ipotetici videogiochi. Sarà compito dei genitori e sicuramente anche una pausa dalla routine quotidiana, accompagnare i propri figli, anche per un’ora soltanto, al più vicino parco o spiazzale limitato al traffico ed insieme con essi provare a far compiere ad un aquilone qualche geometrica evoluzione od insegnare loro in sicurezza come andare in bicicletta o sui pattini.
Prima di concludere un plauso doveroso va dedicato a tutti quei nonni che ogni giorno contribuiscono o sono stati fondamentali per la crescita dei nipoti.
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