In Italia chiunque possieda un televisore in casa sua, anche non funzionante, prima o poi riceve la notifica di una cartella esattoriale da parte dellAgenzia delle Entrate per omesso pagamento di tributi. Ogni cittadino italiano crede, di conseguenza, di avere l’obbligo di pagare il cosidetto “canone RAI”, cioé il servizio radio-televisivo pubblico nazionale.
Nonostante quanto faccia erroneamente credere la notifica, disdire il canone RAI legalmente si puo’. Il canone RAI in quanto tale, infatti, non esiste! Cio’ che chiamiamo impropriamente “canone RAI” é in realtà un tributo che è dovuto allo Stato per la proprietà di un apparecchio radio/televisivo. Di conseguenza, la RAI non é un servizio obbligatorio – come il ritiro dei rifiuti – ma bensi’ un servizio opzionale di cui siamo liberi di non servirci se questo non ci aggrada.
Molti italiani insoddisfatti del servizio che questa propone o semplicemente non interessati alla televisione sognano di sospendere l’abbonamento e vedono questa tassa come inutile, in quanto non si servono dell’apparecchio o non guardano la TV.
Se volete disdire legalmente il cosidetto Canone Rai, dovete effettuare un pagamento di 5,16 tramite vaglia postale indicando sulla causale di versamento la dicitura: “Intendo far suggellare il mio televisore ed indico il numero del mio abbonamento n XY” e intestato all’Agenzia delle entrate Ufficio Torino 1 – SAT Sportello abbonamenti TV – Cas. Post. 22 – 10121 Torino”
Se avete ricevuto la cartella esattoriale e possedete il libretto di abbonamento alla RAI, dovete anche spedire la cartolina contrassegnata con la lettera D , compilarla in ogni sua parte, e barrare la casella “Intende far suggellare il Televisore a Colori” per poi spedirla insieme alla ricevuta del vaglia all’agenzia delle entrate di Torino.
Qualora non aveste ricevuto la cartella esattoriale e/o non foste più in possesso del libretto di abbonamento alla RAI, congiuntamente al vaglia dovrete inviare, sempre allo stesso indirizzo, anche una lettera di disdetta a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. Se non sapete come scrivere la lettera potete contattare l’Associazione dei consumatori o visitare il loro sito internet dove troverete un modello di lettera standard da stampare e completare semplicemente con i vostri dati anagrafici e la firma.
Si puo’ richiedere la disdetta in ogni periodo dell’anno e, se fatta entro e non oltre il mese di novembre, prende atto dal gennaio dell’anno successivo. A seguito della disdetta l’agenzia delle entrate manderà i suoi incaricati a casa vostra o la Guardia di Finanza a suggellare. Gli incaricati dovranno venire su appuntamento concordato con voi ed voi dovrete, ovviamente, farvi trovare in casa alla data e ora concordata in modo da indicare tutti gli apparecchi televisivi che possedete in casa.
Potrebbero anche passare anni dalla richiesta prima che gli incaricati vengano a casa vostra a suggellare il vostro apparecchio, ma voi non dovete preoccuparvene poiché voi siete a posto una volta effettuata la richiesta come spiegato sopra e non siete più tenuti a pagare canone.