L”insonnia è conosciuta da tutti come il principale disturbo del sonno, un problema che accomuna il 14% della popolazione ed è rappresentato dall’impossibilità di dormire con continuità durante la notte; solo i diretti interessati sanno, però, che il non dormire costantemente ha effetti non marginali sulla nostra condizione fisica e sulla qualità della vita.

Nella ricerca di soluzioni naturali per combattere l’insonnia, le piante officinali offrono un approccio gentile e efficace per riconquistare il sonno perduto. Da secoli, erbe come la valeriana, la camomilla e la passiflora sono state valorizzate per le loro proprietà rilassanti e sedative, capaci di alleviare lo stress e favorire un riposo notturno di qualità. Questa breve introduzione esplorerà come queste piante possano aiutarci a dire addio alle notti insonni, suggerendo un percorso naturale verso un sonno più profondo e riposante, senza gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali.
Per l’insonnia unico rimedio i farmaci ?
Molti malati di insonnia ricorrono ad uso di sonniferi e medicine, ma si può dire basta a notti insonni anche senza farmaci: qui elencate troverete le piante per riprendere a dormire naturalmente. Scegliete quella più appropriata al vostro caso ed esigenze somministrandola la sera poco prima di coricarsi sotto forma di infusi e tisane o, dove indicato, di capsule e gocce facilmente reperibili in erboristeria-farmacia.
VALERIANA
La pianta che per eccellenza è associata all’agevolazione del sonno è sicuramente la Valeriana: quest’ultima ha un’azione sedativa e tranquillante, poiché agisce direttamente sui battiti cardiaci, regolandoli, e sul sistema nervoso centrale, allentando la tensione.
Adatta al trattamento di tutti i tipi di insonnia, riduce l’arco di tempo necessario ad addormentarsi e rende migliore la qualità del sonno per le prime ore dall’assunzione. È consigliata soprattutto perché il sonno non è accompagnato dalla tipica sonnolenza percepita al risveglio, propria invece di sonniferi e farmaci. Solitamente si può trovare in capsule, compresse, tisane e gocce.
BIANCOSPINO
Se la vostra insonnia è legata a delle irregolarità di tipo cardio-vascolare (malesseri e dolori al torace, palpitazioni, tachicardie, ecc..) la pianta su cui puntare è sicuramente questa: il biancospino, infatti. ha un effetto rilassante sui muscoli e combatte l’ipertensione, regolarizza il flusso sanguineo e normalizza i battiti cardiaci.
Da associare alla Passiflora – vedi sotto- per chi soffre di risvegli improvvisi.

PASSIFLORA
Famosa già nella cultura indios per le sue foglie dalle proprietà calmanti e antispasmodiche si presenta in tisane o capsule.
Si tratta di un’erba ipnotica e sedativa adatta alle persone ipersensibili inclini a stress e sovrappensieri, apprensive e fortemente influenzabili dai cambiamenti.
Rilassa infatti i nervi ed è molto indicata sotto stress o periodi di tensione psicofisica
TIGLIO
Rimedio consigliato per quelle persone la cui insonnia è accompagnata da risvegli notturni con la sensazione di un forte senso di fame o per colore che soffrono di ipertensione arteriosa. Anch’esso è assumibile tramite capsule e tisane.
ESCOLTZIA
È il nome del papavero californina che induce il sonno e riduce gli eventuali risvegli mattutini precoci. Già anticamente il papavero era riconosciuto ed elogiato per le sue virtù soporifere. Si trova solitamente in gocce o vaporizzato.
CAMOMILLA
E’ forse l’infuso più diffuso ed usato per conciliare il sonno, solitamente indicato a soggetti irritabili e con variabilità d’umore. Da notare, però, che un’assunzione smodata crea un effetto opposto a quello desiderato!
BERGAMOTTO
Di questo arancio amaro sono ben utili le sue foglie: in caso di palpitazioni o crampi allo stomaco aiuta a riposare meglio grazie alle sue qualità antispasmodiche.
Infine c’è chi indica come funzionali ad un miglioramento del sonno anche piante come la Verbena, assumibile sotto forma di tisana e la Meliss, in tisana e capsule; non da meno è il Luppolo.