È tempo di dichiarazioni dei redditi ed ognuno di noi è tenuto a dichiarare tutte le entrate poiché l’Agenzia delle Entrate non chiede ragioni.
Per esempio anche chi ha degli introiti che derivano da un canone di locazione è tenuto a dichiarare.
La dichiarazione avviene tramite modello Unico o modello 730, e di solito un contratto registrato non passa inosservato agli occhi delle Agenzie delle Entrate.
Per quello che riguarda la dichiarazione i redditi vano dentro il riquadro dei fabbricati nel modello e comunque se non si ha una certa conoscenza del modello che si va a compilare è meglio farsi aiutare e seguire da un CAF abilitato.
Per quello che riguarda la registrazione del contratto deve avvenire entro 30 giorni dalla stipula dello stesso e deve essere registrato presso lufficio più vicino a voi delle Agenzie delle Entrate.
Quando si registra un contratto di locazione i costi da sostenere sono quelli dei bolli dimposta.
Queste spese di registrazione che riguardano i bolli dimposta sono da suddividere al 50% tra locatore e conduttore, ma di solito questi bolli li paga direttamente il locatore.
Per pagare limposta di registro bisogna usare il modello F23 ma è buona norma farsi guidare da un professionista a riguardo.
Molti fanno lerrore di dire il mio inquilino non paga e pertanto non avendo nulla da dichiarare non dichiarano niente sul 730.
Ma è un errore che costa caro, poiché le Agenzie delle Entrate non vogliono sentire ragioni e non credono a priori al locatore e chiedono non solo il saldo delle tasse da pagare ma anche la mora sui pagamenti non versati da parte del locatore.
Questo perché ci può essere una sorta di accordo tra il locatore e il conduttore e pertanto le Agenzie delle Entrate battono ugualmente cassa.
Per dimostrare che non si ricevono i pagamenti bisogna dimostrare il tutto con uno sfratto esecutivo se no tutte le nostri ragioni non trovano fondamento su cui basarsi.
Poi bisogna anche dire che ogni caso e a se e pertanto va disciplinato in base alla circostanza e alle caratteristiche.
Di solito la procedura è semplice e una volta stipulato il contratto e versato le quote o tasse il locatore andrà alle Agenzie delle Entrate per registrarlo e poi gli verrà consegnato un numero di protocollo che identifica il contratto in essere e copi di questa andrà anche al conduttore.
Poi ogni anno nel periodo delle dichiarazioni dei redditi gli importi derivanti dallaffitto andranno dichiarati nel modello 730 o nel modello Unico.
Il costo da sostenere sono relative alle somme della locazione e agli oneri di tasse fisse che vanno versate nel momento della registrazione del contratto.
I vantaggi nel dichiarare tutto sulla normale dichiarazione dei redditi e quello di non rischiare multe da parte delle Agenzie delle Entrate e poi è semplice poiché farà tutto il professionista abilitato.
Non sussistono svantaggi.
Purtroppo ognuno di noi è chiamato a dichiarare e pagare le proprie tasse e poi bisogna anche dire che il mondo delle locazioni produce una fetta di reddito importante e pertanto indispensabile per le casse dello stato.
Comunque bisogna anche dire che purtroppo ci sono molti esattori sotto questo profilo e pertanto è normale che le Agenzie delle Entrate alla fine facciano controlli ferri a riguardo.
Come controllare i propri contributi online sul sito dell’Inps: consultare il proprio estratto conto contributivo Inps
Oggigiorno è possibile controllare la propria posizione contributiva stando comodamente seduti di fronte al PC, grazie ai servizi web offerti dal portale dell'INPS. In poche...
Read more