Non mancano le misure indirizzate alla famiglia nel Decreto Rilancio. Anche se da parte di Opposizione e alcune Associazioni, si tratterebbe di uno sforzo concreto, ma non ancora sufficiente.
Vediamo comunque nel Decreto Rilancio per le famiglie cose c’è.
Sostanzialmente vi è la riproposizione di quanto previsto per l’eventuale utilizzo di Baby-sitter, giorni di congedo speciale e la possibilità di usufruire del Telelavoro.
Una serie di misure che, apparentemente, vanno a supplire all’assenza della scuola, creando degli strumenti per permettere a chi lavora di poter accudire ai bambini, anche in prospettiva estiva. Basterà?
(vuoi sapere cosa contiene il Decreto Rilancio sinteticamente? Ecco la nostra guida).
Cosa prevede il Decreto Rilancio per le famiglie
Una serie di provvedimenti finalizzati a venir incontro ai nuclei familiari nella gestione dei figli, stante la chiusura delle scuole.
Non solo bonus baby sitter, congedo e telelavoro, ma anche all’attenzione del Governo una serie di soluzioni per i centri estivi, a cui si potrà accedere grazie anche all’utilizzo del bonus baby sitter.
Inoltre, come ha sottolineato Conte un impegno da subito sul versante dell’edilizia scolastica, per far si:
Inizieremo subito a lavorare anche per le ristrutturazioni edilizie in modo che i nostri figli, bambini e ragazzi tornino a scuola in condizioni di massima sicurezza
Le reazioni negative al decreto per le famiglie
Nonostante non sia nella sua versione definitiva, il Decreto, però, ha già registrato delle posizioni non entusiastiche, per usare un eufemismo.
Al di là dei prevedibili rilievi dell’Opposizione, particolarmente critica anche la posizione del Forum delle Famiglie.
Dal movimento cattolico che raccoglie le associazioni legate all’istituzione centrale della nostra Società, l’accusa all’Esecutivo, nonostante la piena collaborazione del Forum, l’accusa di non aver raccolto nessuna delle tante proposte lanciate, tutte a detta di Gigi De Palo, Presidente dell’Associazione, realizzabili e dettate dal buon senso.
Quindi nessun intervento in tema di assegno straordinario per figlio, mentre le spettanze per il congedo parentale è fermo al 50%. E sia Rem che per gli autonomi nessun tipo di correlazione a carichi familiari e a figli a carico.
Il Forum delle Famiglie ravvisa anche risposte insoddisfacenti in tema di politiche di conciliazione lavoro-famiglie e di scuole paritarie. Viene definita, infine “preoccupante” la discriminazione fiscale per le famiglie.
Le misure per le famiglie per il Decreto Rilancio
Nello specifico ecco cosa rimane invariato e cosa cambia con il nuovo Decreto
Congedo parentale
Innalzamento dei giorni richiedibili sino a 30, ma con il vincolo di poterli richiedere entro fine Luglio. La richiesta può essere avanzata da tutti i genitori dipendenti con figli sino a 12 anni. Per ogni giorno di congedo, un indennità pari alla metà della retribuzione ordinaria
Bonus baby sitter
Così come per i giorni di congedo, raddoppio anche in termini di cifra per il bonus babysitter.
La somma ora passa a 1.200 euro e potrà essere anche utilizzata per i centri estivi.
Importo del Bonus che sale a 2.000 euro per i dipendenti del settore sicurezza, difesa, soccorso pubblico e naturalmente settore sanitario pubblico e privato accreditato.
Telelavoro
Ultima disposizione quello relativa al Telelavoro. Fino al termine della pandemia, per i genitori lavoratori del settore privato che abbiano almeno un figlio di età inferiore ai 14 anni, la possibilità di poter operare in lavoro agile.
Opportunità legata al fatto che nel nucleo non vi sia un genitore non lavoratore o che disponga di uno strumento a a sostegno del reddito.
Ovviamente il diritto è subordinato al fatto che il telelavoro sia compatibile con la propria professione.
Il lavoro agile, qualora gli strumenti non siano forniti dal datore di lavoro, potrà essere svolto anche mediante supporti di proprietà del lavoratore.
Link utili: il sito del Forum delle Famiglie, clicca qui