La zucca è uno dei simboli dell’autunno, con il suo colore arancio caldo e il suo sapore in grado di mettere d’accordo dolce e salato, come in questo strudel.
Grado di difficoltà: medio-facile, ma potete semplificare la preparazione utilizzando una pasta sfoglia già pronta.
Tempo per la preparazione: 10′ per la pasta+30′ per la farcia+30′ in forno
Ingredienti per la pasta (le quantità sono da intendersi per 4 porzioni):
200 g di farina
mezzo bicchiere di acqua tiepida
1 cucchiaio d’olio
mezzo cucchiaino di aceto
un pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno:
300 g di zucca rossa
1 porro
brodo vegetale
un pugno di nocciole
un cucchiaio di uva passa
6 amaretti
olio
sale, rosmarino e cannella in polvere.
Innanzi tutto preparate la pasta miscelando in un’insalatiera la farina, il sale, l’aceto e l’olio e aggiungendo lentamente l’acqua tiepida necessaria a rendere l’impasto liscio ed elastico. Ungete la superficie dell’impasto e lasciatelo riposare vicino a una fonte di calore, coperto con un canovaccio.
Mondate la zucca, lavatela e riducetela a dadini. Pulite il porro, tagliatelo a striscette e fatelo soffriggere in un’ampia padella con dell’olio. Aggiungete la zucca e fatela saltare qualche minuto, poi abbassate la fiamma, irrorate con il brodo, salate e condite con le spezie. Lasciate stufare fino a che la zucca non diventi morbida e il liquido non evapori del tutto, avendo cura di girare il composto di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Infine spegnete, aggiungete le nocciole tritate e l’uva passa, mescolate e lasciate intiepidire.
Su un piano infarinato stendete la pasta e tiratela bene fino a ottenere una sfoglia sottile; al centro disponete la farcia preparata in precedenza e cospargete con gli amaretti sbriciolati. Arrotolate la sfoglia ripiena in modo da formare un salsicciotto e chiudete i bordi inumidendoli un po’ e pressandoli tra loro. Spennellate d’olio lo strudel e infornatelo a 180°C per circa mezz’ora: a fine cottura la superficie deve risultare dorata e croccante.
Servite lo strudel di zucca tiepido, accompagnando ogni porzione con due fettine di camembert.