Il fimo è una particolare pasta sintetica, semplicemente modellabile e termoindurente, ideale per la creazione di piccoli oggetti. E’ reperibile nei vari centri di bricolage o nei negozi di belle arti. La sua formulazione permette una lavorazione a temperatura ambiente, poichè a contatto con l’aria non si secca. Per farlo indurire è necessaria una cottura in un comune forno da cucina ad una temperatura compresa fra i 110 e i 130 gradi, per un periodo di tempo variabile a seconda della grandezza o dello spessore dell’ oggetto. Fatto cio, non può essere ulteriormente lavorato, ma lo si può colorare con tinte acriliche o con vernici specifiche.
Esistono numerose varietà. Il fimo classico, con diversi colori di base, ha una pasta dura e permette creazioni di precisione come bracciali, portachiavi etc. La variante soft, sempre con diverse opzioni di colore, risulta più facilmente sagomabile. Ci sono poi, l’effetto metallizzato, in versione oro o argento; il granito, di colore non uniforme simile alla pietra; il trasparente; il fluorescente che si illumina la notte e il perlescente con le perline all’ interno della mescola.
Gli oggetti che si possono creare con la lavorazione del fimo sono tali e tanti che c’è soltanto l’imbrarazzo della scelta. Chi si avvicina per la prima volta, dovrà iniziare con i colori di base, bianco, nero, giallo, rosso, blu, con i quali si possono creare tutti le sfumature. Gli attrezzi che servono sono gli stessi che si usano per lavorare il DAS. Si trovano in tutte le cartolerie a prezzi veramente economici, e sono degli utensili a doppia punta, che permettono di ottenere le forme più complicate. Inoltre si può usare qualsiasi oggetto che ricorda la sagoma che si desidera realizzare, come ad esempio, un coltello da cucina, una forchetta, una taglierina etc. Sono molto utili anche le sgorbie per eseguire i bassorilievi sul legno o sul linoleum, anche questi facilmente reperibili ad un prezzo contenuto. E’ consigliabile tenere a portata di mano la lama di una taglierina, che servirà sia per eseguire tagli netti, sia per staccare la pasta lavorata da un piano d’appoggio.
Il fimo è un materiale che non macchia, però tende ad appiccicarsi alle mani, perciò, una volta scelti i colori da usare, si partirà dal lavorare quello più chiaro fino ad arrivare a quello più scuro, oppure bisogna lavarsi per bene ad ogni cambio di colore. Fra le varie creazioni, è molto apprezzato per la realizzazione di bigiotteria, come anelli, collane o bracciali, Per questi scopi, per creare gli occhielli, si usa in genere del filo di ferro, che annegato all’interno della pasta, una volta essicato diventerà un tutt’uno. Gli altri oggetti che vengono usualmente realizzati sono folleti, fiori, animali, sopramobili, portachiavi. Una volta coniato e modellato, si passa alla procedura di essicazione.
Per la cottura del fimo, è buona norma e regola usare un forno dedicato, se la temperatura fosse troppo elevata, potrebbero sprigionarsi dei vapori tossici, che andrebbero in seguito a depositarsi nel cibo. Altro consiglio da tenere in considerazione è quello di coprire gli oggetti con carta da forno e usare un termometro per avere sotto controllo la temperatura. Alcuni usano la tecnica di cottura a “bagnomaria”, in modo che la temperatura non superi mai i 100 gradi, evitando in questa maniera di bruciare gli oggetti. All’ opera dunque! Buon lavoro.