Supponendo che l’ampio giardino dietro casa permetta di pensarci seriamente e che gli euro non manchino…
Una GUIDA passo passo chiarirà i dubbi di chi sta per intraprendere la strada che gli porterà il refrigerio in casa. Chi se la sente e soprattutto può contare sull’utilizzo di alcune macchine meccaniche citate successivamente, può addirittura pensare a una realizzazione fai-da-te.
PERMESSO DI COSTRUIRE
Nessuno pensi che nel “suo” giardino può fare tutto ciò che desidera, dato che è suo e dato che non sta sopraelevando.
Per costruire una piscina occorre presentare un regolare progetto di costruzione e chiedere il permesso a procedere. Solo dopo il rilascio dell’autorizzazione, si è abilitati a intraprendere e portare avanti i lavori, per cui il suggerimento è di recarsi prima di tutto presso L’Ufficio Tecnico del proprio Comune.
Attenzione a non convincersi che la procedura seguita dall’amico che l’ha già realizzata e che abita a un tiro di schioppo, ma nel Comune vicino, sia valida dappertutto. Meglio chiedere lumi all’Ufficio Tecnico del Comune in cui si trova il giardino.
SCAVO E SISTEMAZIONE DEL TERRENO
– Il posto dove procedere è bene sia esposto al sole naturalmente, meglio se intorno avrà anche un riparo dai venti che sicuramente disturberebbero. Se la protezione non c’è, si può anche pensare alla sistemazione di siepi frangivento che serviranno pure a proteggere la propria privacy.
– Naturalmente prima di iniziare lo scasso del terreno, assicurarsi che non ci passino tubi o scarichi o linee elettriche.
– Effettuare lo scavo secondo gusto (forma quadrata, rettangolare, ovale…), secondo la profondità voluta (uguale in tutti i punti o digradante) e secondo quanto consente il posto individuato.
– Attenzione: tutt’intorno si deve scavare per 50/60 cm in più rispetto alla piscina, per contenere il muretto dell’invaso e prima anche la struttura per gettare il calcestruzzo.
– Ogni piscina ha anche un depuratore, generalmente interrato, per cui, accanto bisognerà prevedere ed effettuare un altro scavo idoneo.
COSTRUZIONE
– Sul fondo dello scavo sistemare il tubo di scarico dell’acqua (per l’operazione di svuotamento), collegandolo con la rete fognaria e sopra, per il drenaggio, predisporre il “vespaio” su cui effettuare una gettata di calcestruzzo spessa 30/40 cm.
– Altri tubi da prevedere sono quello di mandata dell’acqua, generalmente in alto al centro di uno dei lati, e almeno altri due per il ritorno (ai lati opposti a quello di mandata), dove ci saranno le aperture (skimmer) per l’aspirazione.
– L’impianto elettrico dovrà essere protetto da corrugato antischiacciamento e naturalmente con linea di terra e interruttori magnetotermici e differenziali a norma.
– Realizzato e predisposto quanto sopra, passare a sistemare tutt’intorno la struttura di contenimento del muretto (spesso una trentina di cm) dove gettare il calcestruzzo.
RIFINITURE
– Utilizzare resine epossidiche per verniciare le superfici a contatto con l’acqua.
– Collegare i tubi e controllare la loro tenuta.
– Provvedere a sistemare la pompa del depuratore e il sistema di filtraggio nel vano appositamente realizzato accanto alla piscina.
– Sistemare il terreno attorno alla e realizzare il bordo a gusto proprio, con piastrelle, marmo, lastre di cemento…
Prezzo: variabile
Svantaggi: nessuno
Vantaggi: refrigerio garantito