Molte persone, già lo so, al solo leggere il titolo di questa guida diranno ” o mamma e che schifo le lumache! “. Ed invece le lumache rappresentano una carne estremamente pregiata, molto in voga soprattutto nell’ abito francese, dove addirittura le famose ” escargot ” vengono cucinate durante le cerimonie ufficiali e durante le feste più importanti come il Natale, e rappresentano un piatto praticamente da ricchi. Su questa scia e grazie anche alla richiesta sempre più pressante del mercato di carne di lumaca, sono nati in Italia moltissimi elicicoltori, ossia allevatori di lumache per professione.
Aprire una piccola azienda di allevamento di lumache da carne, vi rende dei veri e propri imprenditori e, visto che in Italia la richiesta è alta, sono state diverse le leggi che favoriscono l’ inizio di imprese del genere.
Il prodotto ” lumaca da carne ” è da considerarsi prodotto biologico a tutti gli effetti e come tale soggetto da tutela particolare e costante ricerca ed ammirazione fra i salutisti italiani.
Ora, diffidando da chi vi promette la luna nel pozzo, è ovvio che per gestire un allevamento e soprattutto per metterlo in piedi, occorreranno un tot di soldi definito e anche molto lavoro, soprattutto all’ inizio. Se pensate di riuscire a fare un business solo con la forza de pensiero, beh, allora non la scelta giusta per voi.
Per prima cosa vi occorre un investimento iniziale che va dai 5000 ai 20000 euro, a seconda della grandezza del terreno e dell’ allevamento stesso. Se non disponete di un terreno di proprietà, potrete prenderne uno in fitto, magari prendendo accordi con chi una terra di proprietà ce l’ ha, ma non al coltiva ed è allo stato brado: quello oltre ad essere il luogo ideale per la vostra nuova impresa, è anche il luogo migliore per l’ allevamento che, soprattutto in una fase posteriore, richiederà solo manutenzione del tipo pesticidi, topicidi e semi per gli ortaggi dei quali le lumache sono golosissime.
Per quanto riguarda i tempi, diciamo che per un primo raccolto si dovrà comunque attendere un anno, soprattutto perchè bisogna rispettare i tempi di crescita degli ortaggi. In generale però un ciclo annuale per un imprenditore di lumache si divide così:
1 . marzo – aprile: coltivazione alimentare ( ortaggi come insalata, ecc. ) per le lumache
2 . aprile – maggio: introduzione sul terreno delle lumache riproduttrici
3 . settembre – ottobre : si comincia a raccogliere le lumache
4 . dicembre: il terreno deve essere preparato per il raccolto dell’ anno a venire .
In genere possiamo dire che che il guadagno per un allevatore di lumache è da considerarsi in base alla grandezza del suo terreno: più sarà grande e più guadagnerà. In genere un kg di lumache dai ristornati è pagato proprio un bel po’, qualcosa come 10 – 15 euro al kg, mentre un po’ meno nei consorzi ( 4 – 5 euro ) .
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