E’ arrivata la bella stagione, il tempo dei giochi all’aperto, il tempo delle giornate trascorse al mare, delle corse nei prati e le passeggiate in bicicletta. I medici consigliano sempre di far trascorre del tempo ai bambini in spiaggia durante la stagione estiva, perché lo iodio li aiuta ad affrontare meglio l’inverno e a prevenire le influenze dell’inverno. Ma come far stare tranquilli i nostri bambini evitando che si annoino i combinino guai disturbando gli altri bagnanti? Innanzi tutto cerchiamo di recarci in una spiaggia che abbia una struttura ben attrezzata, alcune sono anche provviste di baby parking, dove i bambini possono trascorre qualche ora assistiti da personale qualificato che li intrattiene piacevolmente. Se il lido che scegliamo non dovesse esserne provvisto, armiamoci sicuramente di giochi vari da portare in spiaggia. A seconda dell’età del bambino decidiamo di portare un piccolo canotto se il bimbo è molto piccolo, infatti potremo far scaldare dell’acqua di mare che avremo messo all’interno del canotto, lasciandolo per un po’ al sole, non appena l’acqua si sarà riscaldata, possiamo anche spostare il canotto sotto l’ombrellone e adagiarvi dentro il bambino che si rinfrescherà piacevolmente in un acqua non troppo fredda per il suo piccolo corpo. Mettiamo all’interno del canotto qualche gioco per non far si che il suo stare in acqua sia passivo, ma possa interagire con ciò che lo circonda. Se la temperatura è particolarmente elevata, il piccolo può anche fare il bagnetto, in braccio a noi o nell’apposito salvagente con mutandina incorporata, ma assolutamente sotto la nostra sorveglianza costante. Se invece il bambino è in età prescolare, sicuramente dovrete portare con voi più giochi idonei all’ambiente: secchielli, palette, camioncini e palla, sono d’obbligo con un bambino dai 3 ai 6 anni. Il bambino a questa età non organizza bene il suo gioco, ne da solo ne con altri coetanei, quindi indispensabile la presenza di un adulto che li organizzi. Diamo degli incarichi ai bambini, che però alterneremo per evitare che la noia prenda il sopravvento: il bambino che ama di più il rapporto con l’acqua, sarà quello che andrà a riempire i secchielli, colui che ha la nomina di creativo, sarà quello che erigerà il castello, il pasticcione di casa, si occuperà di erigere i muraglioni di sabbia per proteggere il castello e così via. I bambini in età scolare, sono i più difficili da gestire in spiaggia. Loro preferiscono sicuramente stare in acqua, ma il mare non è la piscina e quindi sebbene sappiano nuotare, siamo costretti a fare i guardiani in acqua per gran parte della giornata. Cerchiamo quindi di trovare dei giochi alternativi fuori dall’acqua o comunque in riva al mare. Possiamo portare in spiaggia delle racchette e pallina e fare con loro o far fare tra loro delle sfide o delle partite che sicuramente li intratterranno per un bel po’. Se c’è uno spazio adatto, possono anche giocare a palla, ovviamente se tale spazio non c’è, è consigliabile che giochino in acqua e lontano dagli altri. I bambini amano le sfide, invitiamoli a scavare delle buche e vedere chi riesce a fare la più profonda e magari li premiamo con un bel gelato.
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