Purtroppo non sempre basta gli scongiuri, ancor meno in un Paese, fortemente sismico, come il nostro. Se da un lato sarebbe folle vivere in un’ansia ingiustificata, dall’altro, soprattutto per chi vive in alcune regioni del Belpase, sapere cosa fare in caso di terremoto è assolutamente indispensabile
Terremoti, fenomeni naturali imprevedibili e potenzialmente devastanti, possono colpire in qualsiasi momento. Prepararsi adeguatamente e sapere cosa fare durante un terremoto è fondamentale per garantire la propria sicurezza e quella dei propri cari.
In questo articolo, esploreremo le azioni da intraprendere prima, durante e dopo un terremoto.
Indice Guida Gratis:
Cosa fare in caso di terremoto: cosa c’è da sapere
Una corretta pianificazione e preparazione può fare la differenza tra la vita e la morte in caso di terremoto. È importante conoscere i pericoli specifici legati ai terremoti nella propria zona e mettere in atto misure di sicurezza adeguate. Tutti aspetti, troppo spesso, tristemente sottovalutati nel nostro Paese, a differenza di quanto non avviene in altre realtà mondiali
Per affrontare al meglio queste situazioni, è fondamentale conoscere le azioni da intraprendere prima, durante e dopo un evento sismico. Non si può lasciare nulla al caso, occorre sapere esattamente cosa fare e come comportarsi.
Imparare le tecniche di sopravvivenza e soccorso può contribuire a ridurre il rischio di lesioni o danni a seguito di un terremoto. Inoltre, è fondamentale sapere come reagire dopo un evento sismico per garantire il proprio benessere e quello degli altri.
Cosa fare in caso di terremoto: una guida completa
Una corretta prevenzione in caso di calamità presuppone una serie di azioni prima , durante e dopo l’evento, tutte ugualmente basilari ai fini della nostra incolumità. Buone pratiche, investimenti e conoscenze che, sinteticamente, possono essere riassunte in:
1. Preparazione prima del terremoto
- Identificare le zone sicure nella propria abitazione o luogo di lavoro.
- Creare un piano di emergenza familiare e un kit di emergenza.
- Fissare mobili e oggetti pesanti alle pareti.
- Avere a disposizione un’estintore e sapere come utilizzarlo.
2. Azioni durante il terremoto
- Mettersi al riparo sotto un tavolo robusto o una struttura simile.
- Proteggere la testa e il collo con le mani.
- Allontanarsi da finestre, specchi e oggetti che potrebbero cadere.
- Non utilizzare ascensori.
- Preparare un piano di evacuazione personalizzato in caso di presenza di persone con disabilità o malate
3. Dopo il terremoto
- Verificare eventuali ferite o danni subiti.
- Prestare soccorso a chi ne ha bisogno.
- Seguire le istruzioni delle autorità locali.
- Essere pronti a eventuali scosse di assestamento.
4. Prevenzione e sensibilizzazione
- Partecipare a corsi di formazione su terremoti e primo soccorso.
- Condividere informazioni con amici, familiari e colleghi.
- Sensibilizzare la comunità sulla necessità di una buona preparazione.
5. Tecniche costruttive e resilienza degli edifici
- Adottare e applicare scrupolosamente i i codici di costruzione antisismica
- Effettuare interventi integrativi negli edifici non a norma (vedi Retrofitting), mentre per quelli in costruzione
puntare su progettazioni architettoniche adatte, soprattutto in termini di materiali, tecniche costruttive ed isolamento - Promuovere sensibilizzazione collettiva, investire in tecnologie per la valutazione del rischio, il monitoraggio e l’allarme sismico.
- Adottare politiche di occupazione del suolo e di vicinanza urbana che siano funzionali ad una maggiore resilienza sismica
1. Prevenzione e preparazione al terremoto
Una buona preparazione è fondamentale per affrontare al meglio un terremoto. Innanzitutto, è importante individuare le zone sicure all’interno della propria abitazione o luogo di lavoro. Queste aree dovrebbero essere lontane da finestre e oggetti che potrebbero cadere, come mensole o quadri. Le zone sicure possono includere spazi sotto tavoli robusti o lungo pareti portanti interne.
Inoltre, è necessario elaborare un piano di emergenza familiare che includa un punto di ritrovo e la designazione di un contatto d’emergenza e la designazione di un contatto d’emergenza esterno. Pratica il piano con tutti i membri della famiglia per assicurarti che sappiano cosa fare in caso di terremoto.. Inoltre avere un kit di emergenza ben fornito, contenente viveri, acqua, coperte, torce, un kit di primo soccorso e un fischietto, è altrettanto cruciale.
Occorre assicurarsi che i mobili pesanti, come librerie e armadi, siano fissati alle pareti può prevenire lesioni causate dalla caduta di oggetti, rimuovendo, per quanto sia possibile, gli oggetti pesanti dalle mensole più alte e riponendo i materiali pericolosi, come sostanze chimiche, in contenitori sicuri e adeguati.. Inoltre, è importante avere un’estintore in casa e sapere come usarlo in caso di incendio. Infine sarebbe utile familiarizzare con la posizione e il funzionamento dei dispositivi di chiusura del gas, dell’acqua e dell’elettricità nella tua casa. In caso di terremoto, potrebbe essere necessario interrompere queste utenze per prevenire incendi o altre situazioni pericolose.
2. Azioni durante il terremoto
Durante un terremoto, è importante rimanere calmi e adottare misure di protezione per ridurre il rischio di lesioni. Ecco cosa fare durante un evento sismico:
- Mettiti al riparo: Non appena avverti il terremoto, cerca immediatamente un riparo. Se sei in un edificio, mettiti sotto un tavolo o un altro mobile robusto, allontanandoti da finestre, specchi e oggetti che potrebbero cadere. Proteggi la testa e il collo con le braccia.
- Adotta la posizione “copriti e trattieni”: Una volta sotto riparo, adotta la posizione “copriti e trattieni“, piegando le ginocchia e afferrando saldamente il mobile sotto il quale ti trovi. Mantieni questa posizione fino a quando il terremoto non cessa.
- Se sei all’esterno: Se ti trovi all’esterno, allontanati da edifici, alberi, linee elettriche e altri oggetti che potrebbero cadere. Trova uno spazio aperto e attendi che il terremoto finisca.
- Se sei in un veicolo: Se stai guidando, ferma il veicolo in un luogo sicuro, lontano da ponti, cavalcavia o linee elettriche. Rimani nel veicolo fino a quando il terremoto non è terminato.
- Non utilizzare le scale o gli ascensori: Durante un terremoto, evita di utilizzare le scale o gli ascensori, poiché potrebbero essere danneggiati e diventare pericolosi.
- Aspettati aftershocks: Dopo un terremoto, è probabile che si verifichino delle scosse successive, chiamate aftershocks. Anche se di solito sono meno intense del terremoto principale, possono causare ulteriori danni alle strutture e alle infrastrutture. Mantieni la calma e preparati a metterti nuovamente al riparo.
Seguendo queste raccomandazioni durante un terremoto, potrai proteggere te stesso e gli altri dalle potenziali conseguenze e lesioni associate a questi eventi sismici.
2(bis). Cosa fare in caso di terremoto se si è in sedia a rotelle o allettati
Le persone con disabilità motorie o che si trovano in sedia a rotelle o allettate possono trovarsi a dover affrontare ulteriori sfide durante un terremoto. Ecco alcune raccomandazioni su come gestire la situazione in caso di evento sismico:
- Preparazione: Se sei in sedia a rotelle, assicurati di avere a portata di mano un kit di emergenza adatto alle tue esigenze, contenente eventuali farmaci, dispositivi di assistenza e altri oggetti essenziali. Prepara un piano di evacuazione personalizzato che tenga conto delle tue necessità specifiche e discutine con i tuoi familiari e i vicini, che potrebbero aiutarti in caso di emergenza.
- Durante il terremoto: Se ti trovi in sedia a rotelle, spostati in un’area sicura lontano da oggetti che potrebbero cadere o schegge di vetro. Blocca le ruote della sedia a rotelle e proteggi la testa e il collo con le braccia, un cuscino o un oggetto simile. Se sei allettato, copriti con coperte o cuscini per proteggerti da eventuali detriti e cerca di spostarti il più possibile lontano da finestre o mobili che potrebbero cadere.
- Comunicazione: Assicurati di avere un sistema di comunicazione d’emergenza, come un telefono cellulare o un dispositivo di allarme personale, a portata di mano. In caso di terremoto, utilizza questo sistema per contattare i soccorsi o i tuoi familiari e informarli della tua situazione.
- Evacuazione: In caso di evacuazione, chiedi aiuto ai tuoi vicini, ai soccorritori o a chiunque sia disponibile per assisterti nel raggiungere un’area sicura. Se sei in grado di farlo, considera l’utilizzo di una rampa portatile o altri dispositivi di assistenza per agevolare la tua uscita dall’edificio.
- Formazione ed esercitazioni: Partecipa a corsi di formazione e esercitazioni specifiche per le persone con disabilità, se disponibili nella tua comunità. Queste attività possono aiutarti a familiarizzare con le procedure di emergenza e ad acquisire conoscenze utili per affrontare un terremoto.
3. Dopo il terremoto
Una volta che il terremoto è cessato, è importante sapere come gestire la situazione e procedere con cautela. Ecco alcune azioni da intraprendere dopo un evento sismico:
- Valuta le condizioni: Controlla te stesso e le persone intorno a te per eventuali ferite. Fornisci primo soccorso se necessario e chiama i servizi di emergenza se ci sono ferite gravi. Presta attenzione a possibili pericoli come incendi, fughe di gas o danni strutturali.
- Verifica la struttura: Esamina attentamente la tua casa o il tuo edificio alla ricerca di danni strutturali, come crepe nelle pareti o nei pavimenti, o deformazioni nelle porte e nelle finestre. Se noti gravi danni, abbandona l’edificio e attendi l’arrivo delle autorità o degli esperti per una valutazione più approfondita.
- Chiudi le utenze: Se avverti odore di gas o noti danni alle linee elettriche, chiudi immediatamente le utenze per ridurre il rischio di incendi o esplosioni. Contatta le compagnie di servizi per segnalare eventuali problemi.
- Aspettati aftershocks: Dopo un terremoto, è probabile che si verifichino ulteriori scosse, chiamate aftershocks. Anche se solitamente meno intense del terremoto principale, possono causare ulteriori danni alle strutture e alle infrastrutture. Rimani in allerta e preparati a metterti al riparo.
- Segui le istruzioni delle autorità: Ascolta la radio, la televisione o controlla i canali di comunicazione ufficiali per ricevere aggiornamenti e istruzioni da parte delle autorità locali. Segui le loro raccomandazioni e rispetta eventuali ordini di evacuazione o restrizioni.
- Contatta i tuoi cari: Comunica con i tuoi familiari e amici per informarli della tua situazione e verificare la loro sicurezza. Utilizza i canali di comunicazione concordati nel tuo piano di emergenza.
- Offri aiuto: Se sei in grado di farlo, offri aiuto ai vicini, in particolare agli anziani, ai bambini o alle persone con disabilità. Lavorare insieme come comunità può rendere più facile affrontare le conseguenze di un terremoto.
Prendendo queste misure dopo un terremoto, potrai gestire al meglio la situazione e contribuire a garantire la sicurezza e il benessere di te stesso e delle persone intorno a te.
4. Corsi di formazione ed esercitazioni
Partecipare a corsi di formazione ed esercitazioni è fondamentale per acquisire le conoscenze, le competenze e gli automatismi necessari per affrontare un terremoto in modo efficace. Seguire corsi di formazione su terremoti e primo soccorso ti permetterà di apprendere le tecniche di base per proteggere te stesso e i tuoi cari, oltre a offrire aiuto alle persone che potrebbero essere in difficoltà.
Le esercitazioni di evacuazione e simulazioni di terremoti sono altrettanto importanti, in quanto consentono di mettere in pratica le abilità acquisite durante i corsi di formazione. Queste attività pratiche aiutano a familiarizzare con le procedure di emergenza e a sviluppare una maggiore consapevolezza delle possibili situazioni che possono verificarsi durante un evento sismico.
Le scuole, i luoghi di lavoro e le comunità locali possono organizzare esercitazioni e corsi di formazione per educare e preparare le persone ad affrontare i terremoti. Questi eventi possono coinvolgere le autorità locali, le agenzie di soccorso e i professionisti del settore, che condividono le loro conoscenze ed esperienze per migliorare la preparazione e la resilienza della comunità.
Condividere le informazioni apprese con amici, familiari e colleghi è essenziale per diffondere la consapevolezza e incoraggiare altri a partecipare a corsi di formazione ed esercitazioni. Un’adeguata preparazione e una conoscenza approfondita delle azioni da intraprendere prima, durante e dopo un terremoto sono fondamentali per garantire la sicurezza e il benessere delle persone colpite da eventi sismici.
5. Resilienza delle infrastrutture
Per contrastare gli effetti di un terremoto sulle costruzioni, è necessario adottare una serie di misure e pratiche volte a migliorare la resistenza e la resilienza degli edifici. Alcuni aspetti fondamentali da considerare sono:
- Codici di costruzione antisismica: L’adozione e l’applicazione rigorosa di codici di costruzione antisismica è essenziale per garantire che gli edifici siano progettati e costruiti per resistere alle forze sismiche. Questi codici stabiliscono linee guida e requisiti specifici per la progettazione e la costruzione di edifici, tenendo conto delle condizioni del suolo, della frequenza e della magnitudo dei terremoti nella Regione.
- Retrofitting: Per gli edifici esistenti che non soddisfano gli attuali standard antisismici, il retrofitting può offrire soluzioni per migliorarne la resistenza. Il retrofitting strutturale può includere il rinforzo delle fondazioni, l’aggiunta di controventature, la creazione di diaframmi rigidi e il collegamento di elementi strutturali. Il retrofitting non strutturale può riguardare il fissaggio di arredi, impianti e componenti alle strutture, così come la protezione delle infrastrutture critiche come acqua, gas ed elettricità.
- Progettazione architettonica: La progettazione architettonica degli edifici può contribuire a ridurre i rischi legati ai terremoti. Ad esempio, la forma regolare e simmetrica degli edifici, l’uso di strutture a portale o di sistemi di controventature, e l’evitare di avere grandi aperture nelle pareti, come ampie finestre o porte, possono migliorare la capacità di un edificio di resistere alle sollecitazioni sismiche.
- Materiali e tecniche di costruzione: Utilizzare materiali e tecniche di costruzione adeguati è cruciale per garantire la resistenza degli edifici ai terremoti. Ad esempio, l’uso di materiali flessibili e resistenti, come l’acciaio e il calcestruzzo armato, può contribuire a migliorare la resilienza delle strutture. Inoltre, tecniche di costruzione come la muratura armata o confinata e l’impiego di connettori metallici possono aumentare la resistenza agli eventi sismici.
- Isolamento sismico: L’isolamento sismico è una tecnica che consiste nell’installazione di dispositivi, come gli isolatori di base, tra la struttura dell’edificio e le sue fondazioni. Questo permette all’edificio di muoversi in modo indipendente dal terreno durante un terremoto, riducendo le forze sismiche trasmesse all’edificio e limitando i danni strutturali.
- Sistemi di dissipazione dell’energia: I sistemi di dissipazione dell’energia, come gli smorzatori di massa accordata o gli smorzatori viscoelastici, possono essere utilizzati per ridurre le vibrazioni e le sollecitazioni sismiche sugli edifici. Questi dispositivi assorbono e disperdono l’energia sismica, limitando le deformazioni e i danni strutturali. L’installazione di tali sistemi può contribuire a migliorare notevolmente la resistenza degli edifici ai terremoti.
- Valutazione del rischio sismico: Effettuare una valutazione del rischio sismico per gli edifici esistenti e le nuove costruzioni è importante per identificare e quantificare i rischi associati ai terremoti. Questo processo implica l’analisi delle caratteristiche del suolo, della geologia locale, delle condizioni sismiche regionali e delle proprietà strutturali dell’edificio. Basandosi su queste informazioni, gli ingegneri e gli architetti possono adottare misure appropriate per ridurre il rischio sismico e garantire la sicurezza degli occupanti.
- Pianificazione urbana e uso del suolo: La pianificazione urbana e l’uso del suolo possono influenzare significativamente la vulnerabilità delle costruzioni ai terremoti. Ad esempio, evitare di costruire su terreni instabili, come argille, sabbie liquefacenti o zone di frana, può ridurre il rischio di cedimenti del suolo e danni strutturali durante un terremoto. Inoltre, la pianificazione di spazi aperti e zone tampone tra gli edifici può limitare il rischio di danni causati dall’interazione tra strutture vicine durante un evento sismico.
- Monitoraggio e manutenzione: Un programma di monitoraggio e manutenzione regolare degli edifici può contribuire a identificare eventuali problemi strutturali e a garantire che le misure antisismiche siano efficaci nel tempo. Questo può includere l’ispezione delle fondazioni, delle strutture portanti, dei dispositivi di isolamento sismico e dei sistemi di dissipazione dell’energia, nonché l’identificazione e la riparazione di eventuali danni o deterioramenti.
- Educazione e formazione: Infine, è fondamentale che ingegneri, architetti, costruttori e responsabili delle politiche pubbliche siano adeguatamente formati e informati riguardo alle migliori pratiche e ai requisiti per la progettazione e la costruzione di edifici antisismici. L’educazione e la formazione continua in materia di ingegneria sismica e costruzione antisismica possono contribuire a garantire che le costruzioni siano progettate e realizzate in modo da resistere in modo efficace agli eventi sismici.