In crescita le polizza vita, ma non tutti sanno della possibilità di ottenere, da parte della Compagnia assicuratrice, l’estinzione anticipata della stessa. Si parla, infatti, di valore di riscatto per indicare la somma corrisposta qualora il sottoscrivente faccia richiesta di una liquidazione prematura del contratto.
Vediamo allora come si ottiene la somma di cui avremmo diritto, laddove si tratti di una polizza che contempli l’investimento di un premio in un’unica soluzione.
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Condizioni per riscatto anticipato polizza vita
Importante premettere come non sempre contrattualmente sia prevista la possibilità di procedere ad un riscatto anticipato.
O, comunque di norma, questa possibilità prevede l’assolvimento di alcune condizioni specificatamente previste, ad esempio, nel caso delle polizze legate alla corresponsione di un unico premio, le stesse sono riscattabili solo decorso un periodo minimo, solitamente almeno di un anno.
Nell’ipotesi considerata il valore di riscatto si otterrà computando gli interessi maturati al capitale impiegato, analogamente, per certi versi, a quanto avviene per un normale conto corrente.
Come calcolare il valore di riscatto
Per il conteggio ci sarà utile la copia dell’estratto conto che la Compagnia ci deve inviare periodicamente in concomitanza all’anniversario della polizza, dove vengono indicati il valore di riscatto alla data in oggetto e il tasso di rivalutazione che è correlato alla polizza medesima.
Tale fattore di rivalutazione deve essere moltiplicato al valore di riscatto indicato, dandoci come risultato il totale complessivo degli interessi corrisposti per l’intero anno. Passo successivo quello, eseguendo una semplice proporzione, quello di calcolare il valore di riscatto lordo ad oggi.
Per ottenerlo dovremo calcolare il rateo degli interessi maturati al momento. Supponendo, ad esempio, che la polizza scada il 1 Luglio, e siamo al 1 Gennaio, evidentemente dovremo considerare solo la metà degli interessi globali, che andremo a sommare al valore di riscatto riportato nella missiva della compagnia assicuratrice.
Ultimo passo quello di considerare il valore di riscatto necessario in occasione dell’ultimo anniversario della polizza ( poniamo sia stato di 10.000 euro), la data odierna e il tasso di rivalutazione attribuito.
Supponendo, ad esempio, che, con un tasso di rivalutazione del 4%, la data di rinnovo della nostra polizza sia stata il 31 Dicembre del 2015 e sia nostra intenzione calcolare il valore di riscatto alla data del 31 Marzo 2016, dovremo innanzitutto moltiplicare 4 x 100.000 e ancora per il rapporto che intercorre dalla scadenza alla data di calcolo ( nell’esempio dal 31 Dicembre al 31 Marzo, 3 mesi), quindi 3/12.
Otterremo un valore di 100 euro, corrispondente alla somma degli interessi maturati nel periodo di riferimento, somma che andrà aggiunta al valore di riscatto iniziale, 10.000 + 100= 10.100, ossia il valore lordo al quale andranno detratte le imposte sul rendimento complessivo, pari al 20% sul totale dei guadagni ottenuti ,
In questo modo giungerete a stabilire il controvalore di riscatto i una polizza a premio unico, dopo una serie di operazioni complesse, ma infin dei conti non impossibili.