La pandemia di Covid-19 di questi ultimi mesi ha sicuramente scosso l’intero Pianeta, portando non solo ad un’emergenza sanitaria, ma anche ad una profonda crisi economica.
Purtroppo non ne è esente il nostro Paese. Sono milioni i dipendenti in cassa integrazione e non mancano i licenziamenti. Ovviamente se Sparta piange Atene non ride, con decine di migliaia di commercianti e artigiani allo stremo.
ll Governo sta pertanto cercare di aiutare, per quanto le nostre esangue casse lo permettano, la popolazione dal punto di vista finanziario, grazie anche alla sospensione dei mutui online sulle prime case, che è stata ulteriormente ampliata.
(vuoi conoscere i requisiti per il reddito d’emergenza. Leggi la nostra guida).
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Mutui casa – Le novità del provvedimento
Inizialmente il provvedimento relativo alla sospensione dei mutui sulle prime case fissava come tetto massimo del prestito 250.000 euro. Ora, però, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha confermato che è stato ampliato tale provvedimento, convertendo la legge 27/2020 del cosiddetto decreto Cura Italia.
Le principali novità sono il passaggio della soglia massima del mutuo da 250.000 euro a 400.000 euro, ed inoltre anche chi ha stipulato un contratto di mutuo da meno di un anno rientra tra le persone beneficiarie di questo fondo.
Grazie a ciò, la platea di domande sarà molto più vasta e completa rispetto alle sole 42.500 ottenute con la prima versione di tale provvedimento.
E’ necessario ovviamente compilare un nuovo apposito modulo per richiedere la sospensione del mutuo, scaricabile sul sito del Mef del Governo.
Chi può accedere a tale provvedimento
Questo provvedimento, chiamato anche come fondo Gasparrini, esiste dal lontano 2007, ma a causa dell’attuale emergenza coronavirus è stato rivisitato, migliorato ed ampliato.
Tale fondo, infatti, è stato finanziato con ben 400 milioni di euro, permettendo così di aiutare tantissime persone in difficoltà economiche.
I requisiti fondamentali per essere idonei e quindi per accedervi sono:
- essere titolari di mutui di massimo 400.000 euro;
- essere titolari di mutui che già usufruivano del fondo Gasparrini;
- lavoratori che, a causa della pandemia di Coronavirus, hanno dovuto sospendere, interrompere definitivamente, o ridurre il proprio lavoro;
- lavoratori autonomi e liberi professionisti che hanno visto un calo del proprio fatturato del 33% o più rispetto l’ultimo trimestre pre-coronavirus.
Link utili: testo della Legge