Per effettuare il pagamento della prima rata dell’IMU, la cui scadenza è il 18 giugno, occorre compilare e presentare in banca o in un ufficio postale il modello F24 di non facile compilazione, vediamo dunque come procedere.
Innanzitutto un consiglio: procuratevi un paio di moduli per procedere con calma alla compilazione a casa vostra, gli stampati possono essere scaricati dal sito del vostro comune o richiesti negli uffici abilitati a ricevere il pagamento.
Il riquadro superiore porta la dicitura “Contribuente” e va completato con i dati personali: codice fiscale, nome e cognome, data e luogo di nascita, sesso e e comune di residenza. In caso di presentazione da parte di un erede, tutore, curatore fallimentare va indicato anche il codice fiscale di quest’ultimo.
Si passa poi alla compilazione del riquadro che porta l’indicazione “Sezione IMU e altri tributi locali”. alcuni moduli portano ancora la dicitura “ICI”, ma vengono accettati comunque.
Nella prima colonna va indicato il codice del vostro comune, quindi va barrata la casella acconto (a giugno e settembre) o saldo per il versamento di dicembre e indicato l’anno di riferimento.
Per i passi successivi è meglio utilizzare degli esempi per una migliore comprensione.
Poniamo il caso di possedere la prima casa e un altro fabbricato.
L’IMU sulla prima casa dopo aver detratto 200 euro + 50 per un figlio a carico ammonta a 450 euro, sul secondo edificio l’imposta è invece pari a 600 euro.
Prendiamo in considerazione la casa di residenza e dividiamo l’importo dovuto per 2 o per 3 secondo il modo in cui abbiamo deciso di rateizzare. Avremo 225 euro o 150 euro che vanno inscritti nella colonna “a debito” e dovremo indicare come codice tributo 3912, anche nella casella “detrazione” dobbiamo dividere per 2 o per 3 la detrazione che abbiamo operato di 250 euro, quindi indicheremo 125 euro per le due rate o 83,33 in caso di tre.
Consideriamo ora l’IMU sulla seconda casa che deve essere versata metà a giugno a metà a dicembre, dividiamo perciò il nostro importo di 600 euro per 2, ottenendo 300.
Questa cifra va ripartita in parti uguali tra Comune e Stato, quindi va divisa nuovamente per 2, cioè 150.
Su una riga iscriverete 150 a debito indicando il codice 3918 di spettanza del Comune e sulla riga successiva con codice 3919 di spettanza dello Stato.
Ci si comporta nello stesso modo anche nel caso di terreni agricoli e /o edificabili, cambiano solo i codici da indicare reperibili sul sito del proprio comune o dell’Agenzia delle Entrate.