Vuoi sapere come si gioca a scala 40? Imparare, finalmente, a tenere in mano quelle maledette 13 carte e battere genitori e nonni? Allora seguici nella lettura di questo articolo e diventa un campione del tavolo verde, fortuna permettendo..
Sì, perché, Scala 40, gioco di carte molto popolare in Italia, richiede strategia, astuzia e una buona dose di fortuna. Insomma, nonostante quanto dicano i campioni del gioco, a differenza di altri (scopa, ad esempio), Scala 40 rappresenta una disciplina dove le carte la fanno da padrone.
Insomma se tirando su le carte non hai neppure una coppia, sarà difficile vincere la mano, ma, nonostante la sorte incida e non poco, si tratta di un gioco divertente, veloce e al quale può giocare tutta la famiglia, bambini compresi.
In questo articolo, ti spiegheremo come si gioca a Scala 40, fornendoti tutte le informazioni necessarie per iniziare a giocare e diventare un esperto di questo gioco di carte. Dalle regole di base alle strategie avanzate, ecco tutto ciò che devi sapere per diventare un campione di Scala 40.
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Le origini di Scala 40: quando è nata e dove
Nonostante siano in molti ad attribuire a Scala 40 un’origine italiana, in realtà, almeno a quanto ne dice Wikipedia ( qui trovi il link alla pagina che gli dedica l’enciclopedia online) si tratta di un gioco di carte che sarebbe nato in Ungheria. Solo dopo la prima guerra mondiale, il suo arrivo in Italia, dove, ereditandone in parte le dinamiche, avrebbe soppiantato rapidamente il Ramino. Comunque sia, la Scala 40 è diventata molto popolare nello Stivale a partire dagli anni ’50, ed è tuttora uno dei giochi di carte più giocati nel Paese.
A confermarlo, anche i molti vip che, nel corso degli anni, ne hanno ammesso la passione, tra cui molte personalità famose del mondo dello spettacolo, della letteratura e dello sport. Tra i vip italiani che amano giocare a Scala 40 ci sono il cantante Claudio Baglioni, l’attore Christian De Sica, il comico Gene Gnocchi e, nell’elenco, rientrava, quando era in vita, il presentatore televisivo Fabrizio Frizzi. Anche il regista Federico Fellini era un grande appassionato di Scala 40, e si dice che spesso organizzasse partite a casa sua.
Negli ultimi anni, la Scala 40 ha anche avuto il suo momento di gloria nei tornei ufficiali. In Italia ci sono molte competizioni di Scala 40 organizzate ogni anno, tra cui il Campionato Italiano di Scala 40, che si tiene ogni anno a Bologna. Oltre ai tornei ufficiali, ci sono anche molti tornei non ufficiali organizzati da gruppi di appassionati del gioco. Se ne contano, ogni week-end, a centinaia da Nord a Sud, animando circoli ricreativi e dopo-lavoro.
Come si gioca a Scala 40: regole di base e strategie
La Scala 40 è un gioco di carte per 2-6 giocatori, che si gioca con due mazzi di carte francesi da 54 carte, per un totale di 104 carte e 4 jolly. L’obiettivo del gioco è quello di “chiudere”, ossia mettere sul tavolo tutte le proprie 13 carte, prima degli avversari, attraverso una serie di combinazioni o, una volta sceso, attaccando carte a quelle degli altri.
Ogni carta ha un valore specifico, e le combinazioni di carte più importanti sono le scale, tris e quatris Il gioco si svolge in diverse fasi, e ogni giocatore ha la possibilità di scartare e pescare carte per migliorare la propria mano.
Le combinazioni di carte a Scala 40
La Scala 40 è un gioco di carte che richiede l’abilità, come dicevamo, di combinare le carte in modo strategico per ottenere la migliore mano possibile. Ci sono tre tipi di combinazioni che i giocatori cercano di ottenere durante il gioco: tris, quatris e scala.
- Tris: Un tris è una combinazione di tre carte dello stesso valore, ma di semi diversi. Ad esempio, tre Assi di semi diversi (come cuori, quadri e fiori) formano un tris.
- Quatris: Un quatris è una combinazione di quattro carte dello stesso valore, ma di semi diversi. Ad esempio, quattro 7 di semi diversi ( quello che rappresenterebbe un poker nell’omonimo gioco) formano un quatris.
- Scala: Una scala è una combinazione di almeno tre carte dello stesso seme disposte in ordine numerico consecutivo. Ad esempio, 7, 8 e 9 di picche formano una scala, come lo sono anche Fante, Donna e Re o Donna, Re ed Asso (carta che può essere utilizzato ad apertura o chiusura delle scale).
In base alle combinazioni che abbiamo visto, quindi, di norma che vince la partita comporrà 3 tris ed un quatris, scartando l’ultima carta. Ovviamente nulla vieta di comporre anche scale da 5 carte o aggiudicarsi la partita, una volta “scesi”, attaccando carte alle combinazioni degli altri sul tavolo.
Per “scendere” occorre mettere sul tavolo carte per un totale, almeno, di 40 punti. Ossia si può scendere, posando 4 dieci o 4 figure (tutte ugualmente di analogo valore), piuttosto che mettendo giù due tris per un valore superiore sempre a 40 (supponiamo un tris di 7 e uno di 9: 3×7=21 e 3X9=27; 21+27=48).
Una volta calate carte per 40 punti, il giocatore potrà, una volta arrivato il suo turno, non solo prendere dal mazzo centrale una carta coperta, ma anche utilizzare la carta scartata dall’avversario che lo precede.
Come si gioca a scala 40: carte date e direzione del gioco
All’inizio del gioco, le carte vengono distribuite a tutti i giocatori, tredici per uno. Poi la prima carta rimanente nel mazzo, viene posta scoperta sul tavolo per iniziare il mazzetto. Questa carta potrà essere utilizzata da chi è primo di mano, ossia dal giocatore che si trova alla sinistra del mazziere.
Durante il proprio turno, ogni giocatore può scegliere di pescare una carta dal mazzo o dal mazzetto, o prendere la carta scartata dall’ultimo giocatore. Quest’ultima possibilità, come abbiamo anticipato, però è legata al fatto che il giocatore abbia già messo sul tavolo una serie di carte per un valore di almeno 40 punti o che lo faccia, grazie alla scartata, che prende dall’avversario. Quindi, il giocatore, a sua volta, scarta una carta.
Il gioco finisce quando un giocatore si sbarazza di tutte le carte in mano, scartandene. In questo caso quest’ultimo vince la partita, se non si gioca a punti, o altrimenti i perdenti dovranno sommare il valore di tutte le carte che sono rimaste loro in mano, come penalità. Chi arriva prima a 151 punti ( o il monte svia via stabilito), perde ed esce dal gioco
Come si gioca a scala 40 : Valore nominale delle carte e utilizzo del jolly
Nel conteggio dei punti, qualsiasi carta numerica assume il valore che ha nominalmente. Ossia il due varrà due, il tre corrisponde a 3, il sei a 6 e cos’ via. Uniche eccezioni le figure, che valgono sempre, sia ai fini di raggiungere 40 sia ai fini del conteggio dei punti di penalità, 10.
Altra eccezione quella dell’asse che, a seconda di dove sia collocato, assume il valore di 1, quando si trova in una scala 1-2-3 o 1-2-3-4; al contrario vale 11, in compagnia di tre assi (ossia per un valore di 33) u.
Il jolly, gioia di ogni giocatore di Scala 40, è una carta speciale che può essere utilizzata come qualsiasi carta necessaria per completare una combinazione. Ad esempio, se un giocatore ha due carte di un valore e una carta jolly, il jolly può essere utilizzato per completare il tris, facendo le veci di qualsiasi carta ci possa servire.
Le strategie per vincere a Scala 40
Fondamentalmente, come abbiamo premesso, è difficile parlare di strategie per un gioco nel quale, la fortuna, ha una così forte componente.
Pur non risultando importante come in altri giochi ( il richiamo più immediato è sempre a Scopa), sicuramente, però, la memorizzazione delle carte scartate può essere utile. Lo è, ad esempio, quando dobbiamo capire che gioco fare o dove mettere un jolly per evitare che altri possano prenderlo.
Come lo è cercare di comprendere, in base a quanto giocato dagli avversari, le carte degli altri, in modo da non scartare carte che possano essere utili ai nostri avversari.
Come giocare a Scala 40: Federazione e Tornei
Naturalmente alla grande popolarità della Scala 40 ha fatto da contraltare le tante variazioni, alcune di forte impatto, altre di lieve sfumature, nelle dinamiche del gioco. C’è, ad esempio, chi permette di prendere la prima carta, in apertura, solo a condizione di “scendere”; chi valuta l’asso rimanente in mano, anche se ultima carta, sempre 11 e così via.
Esiste, comunque, una federazione ufficiale di Scala 40 in Italia chiamata Federazione Italiana Scala Quaranta (FISQ). Tra le sue tante attività, anche quella di custodire le regole ufficiali del gioco. Per qualsiasi dubbio, infatti, potete fare riferimento a quanto indicato nel loro link.
La FISQ organizza vari eventi e tornei di Scala 40 a livello nazionale, ed è possibile iscriversi come socio per partecipare alle attività dell’associazione. Puoi trovare ulteriori informazioni sul sito web ufficiale della FISQ all’indirizzo http://www.fisq.it/.
In conclusione, la Scala 40 è un gioco di carte molto divertente e appassionante, che richiede abilità, strategia e un po’ di fortuna. Con le giuste informazioni e le giuste strategie, è possibile diventare un campione di Scala 40 e vincere contro i tuoi amici e avversari. Segui le regole di base, impara le combinazioni di carte più importanti e sviluppa una strategia vincente per diventare il miglior giocatore di Scala 40 del tuo gruppo di amici.