Nonostante le dog beach sembrino un’invenzione recente, 70 anni fa andare in spiaggia accompagnati dal proprio cane (e, a dire il vero, anche da altri animali) era consuetudine nell’intero Paese.
Le regolamentazioni successive, però, hanno creato una serie di divieti per i quali spiaggia e cani (un po’ come la Chiesa) divennero due mondi inconciliabili. Al massimo si doveva attendere il tramonto per poter scorgere qualche padrone passeggiare con il proprio quattro zampe, ma solo quando tutti gli ombrelloni avevano ammainato bandiera bianca e la spiaggia era praticamente deserta.
Degli ultimi anni, complice l’accresciuto valore affettivo conquistato dai nostri animali, la scelta (talvolta la necessità) di molte famiglie di andare in vacanza con Fido, con la conseguente nascita di sempre più stabilimenti aperti ad accogliere anche i nostri piccoli amici, strutturandosi in modo da consentire loro un’adeguata siesta.
Vediamo allora di conoscere quale sia la situazione in tema di dog beach in Italia e cosa valutare prima della scelta di uno stabilimento rispetto ad un altro. (Vuoi conoscere le migliori spiagge per cani in Liguria? Leggi allora il nostro articolo).
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Le dog beach in Italia
Come premettevamo c’è stato un tempo in cui andare in spiaggia con il proprio cane ( ma anche cavalli, mucche o bufali) rappresentava la normalità.
Poi, un decreto regio dell’inizio degli anni 50′. finalizzato a promuovere il turismo balneare, stabilì il divieto per gli animali di poter accedere ai diversi lidi nostrani.
Parliamo di una restrizione destinata ad avere lunga vita. Basti pensare che circa 20 anni fa, nel 1998, le spiagge per cani in Italia erano solo 2, contro le attuali 700!
Insomma da quando a Maccarese, nel Lazio, vide la luce la prima spiaggia pet friendly tanta acqua è passata sotto i ponti. (Qui trovi il sito del Baubeach, il primo lido aperto ai cani in Italia).
Una crescita nei numeri e nell’attenzione agli animali considerevole, anche se, purtroppo, non è tutto oro quel che luccica.
Da un lato perché la maggioranza dei bagni è ancora off limits ai cani, visti comunque come un elemento di disturbo per il soggiorno dei bagnanti.
Da un altro verso, invece, perché accanto a stabilimenti che davvero hanno compiuto una scelta ben precisa in tal senso, coincisa con gli investimenti necessari e la preparazione occorrente, sono ancora non poche le strutture che solo sulla carta possono vantarsi di essere una vera dog beach. Stabilimenti in cui il servizio offerto a cani e padroni non è all’altezza delle aspettative.
Manca ancora, inoltre, un qualsiasi certificato di qualità che attesti come il lido rispetti alcuni vincoli di base e presenti una serie di elementi imprescindibili in tema di accoglienza canina.
Sono molte le segnalazioni di persone costrette a sostare per ore in gabbioni con il proprio animale, o impossibilitate a fare il bagno con lui. Ancora maggiori quelle di chi si è visto rifiutare l’ingresso a causa delle dimensioni del proprio cane.
Vediamo allora come scegliere la struttura migliore per noi, la famiglia e il nostro quattro zampe.
Come scegliere la spiaggia per il proprio cane
Prima regola nella scelta della migliore dog beach? Informarsi!
Oggi sono infiniti i canali in Internet, attraverso i quali conoscere una struttura e, soprattutto, conoscere le opinioni e le esperienza di chi ci è già stato:
Una brutta recensione può lasciare il tempo che trova, se la maggior parte di quelle lasciate, invece, lamentano qualche mancanza, difficile che potrete imbattervi nel lido perfetto.
Oltre a questo, in caso di ulteriori dubbi, la soluzione migliore rimane sempre il vecchio contatto diretto. Inviate una mail al bagno o telefonate direttamente.
L’ideale consiste nel domandare ai gestori semplicemente cosa potete fare con il vostro cane o cosa, al contrario, è vietato.
Tenete conto che una buona dog beach dovrebbe prevedere per chi vi accede con un cane di vivere la spiaggia in maniera del tutto simile ad una qualunque altra struttura. Si dovrebbe cioè poter passeggiare, bagnarsi e divertirsi. (Devi andare in vacanza con il tuo cane in Emilia? Ecco le spiagge più indicate).
Cosa deve prevedere una dog beach e possibili divieti
Importante premettere da subito che una buona spiaggia per cani, non necessariamente è quella che consente sempre e comunque l’accesso all’animale.
Vi sono situazioni, infatti, in cui lo stesso potrà esservi legittimamente rifiutato.
Un cane troppo aggressivo o eccessivamente territoriale, per la salvaguardia degli altri, potrebbe essere opportuno che rimanga fuori. Idem con patate, sebbene per altre ragioni, per una femmina che sia in calore e il cui accesso potrebbe turbare gli equilibri interni.
Ancora è ovvio che l’ingresso possa, anzi debba, essere interdetto per animali non in regola con le prescritte vaccinazioni. (viaggiare all’estero con il proprio cane? Ecco cosa serve per farlo in tutta tranquillità).
Infine occhio ai servizi offerti. In seno al biglietto ogni struttura prevede una serie di diversi confort per il nostro cane, ma al di là dei lidi che mettono a disposizione addestratori professionali o attività cinofile, tutti devono disporre almeno di una serie di elementi di base
Il nostro animale, infatti, dovrà sempre godere della necessaria ombra, sotto la quale sostare e, in considerazione delle temperature, disporre di acqua a volontà.
Indispensabile poi una zona riservata dove permettergli di farlo mangiare indisturbato, oltre a i necessari dispenser di sacchettini per la raccolta delle deiezioni dei nostri cani e di docce a loro dedicati, per sciacquarli a fine giornata.
Ovviamente utilissima la presenza di un veterinario nel lido o a poca distanza dallo stesso.