Sbiancare i denti ricorrendo ai rimedi “della nonna” è possibile: pur non garantendo i risultati di un trattamento sbiancante, infatti, tali rimedi sono in grado di schiarire notevolmente lo smalto dei denti.
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Come sbiancare i denti naturalmente
In merito ai rimedi naturali per sbiancare i denti, è necessario fare presente che essi devono essere utilizzati rispettando con particolare scrupolosità i dosaggi e tenendo conto di eventuali controindicazioni. Un dosaggio eccessivo, ad esempio, potrebbe causare una sensibilità al caldo o al freddo, irritazioni di vario genere o, addirittura, danni piuttosto complessi allo smalto.
Inoltre, prima di utilizzare questi rimedi è estremamente necessario indagare in merito a possibili intolleranze. La cautela, dunque, non è mai troppa. Ad esempio, qualora si dovesse ricorrere all’aceto di mele, è importante tenere a mente che, se utilizzato puro, potrebbe corrodere in maniera irrimediabile lo smalto. Al contrario, mangiando almeno una mela al giorno, si potrà ottenere un buon risultato senza troppe controindicazioni. Ma vediamo quali sono i più comuni rimedi ai quali ricorrere per sbiancare i denti.
Come già anticipato, l’aceto di mele è ideale per rallentare la formazione del tartaro e, dunque, per prevenire l’ingiallimento dei denti. Utilizzarlo è molto semplice: basta diluire un cucchiaio di aceto di mele in acqua ed effettuare alcuni risciacqui. Questi ultimi non devono essere effettuati più di due volte in una settimana ed è necessario non utilizzare per nessuna ragione aceto non diluito.
Un altro rimedio particolarmente efficace è il bicarbonato di sodio. Esso, rilasciando anidride carbonica, consente di eliminare la placca e riequilibrare il pH. Com’è noto, infatti, moltissimi dentifrici sono a base proprio di bicarbonato. Come nel caso dell’aceto di mele, il bicarbonato non deve essere utilizzato in dosi eccessive poiché potrebbe lentamente erodere lo smalto. È fortemente sconsigliato anche applicare il bicarbonato di sodio direttamente sulla dentatura ricorrendo allo spazzolino da denti. In questo modo, infatti, si rischierebbe di danneggiare lo smalto in maniera irrimediabile. Per utilizzarlo è necessario scioglierlo in acqua ed effettuare vari sciacqui da non ripetere più di due volte alla settimana. Tale rimedio è particolarmente indicato per tutti coloro che devono fare i conti con antiestetiche macchie causate dalla nicotina o da bevande di vario genere.
E per quanto riguarda la salvia? Questo rimedio è, di sicuro, uno dei più conosciuti ed efficaci. Strofinando una foglia di salvia sulla dentatura, infatti, è possibile rimuovere la patina che ne ingiallisce lo smalto. Addirittura, la salvia non ha alcun genere di controindicazione e, dunque, può essere utilizzata ogni qual volta se ne manifesti la necessità.
Un altro rimedio molto efficace oltre che naturale è la banana. Sfregando la parte interna della buccia di tale gustosissimo frutto, infatti, si può osservare un leggero sbiancamento della dentatura. Essendo ricco di acido ascorbico, anche il succo del limone può sbiancare notevolmente i denti. Esso, però, può essere utilizzato non più di una volta alla settimana ed è necessario tenere a mente che dopo l’applicazione si consiglia di attendere almeno un’ora prima di lavarsi i denti con lo spazzolino in modo tale da evitare di corrodere eccessivamente lo smalto. L’acido contenuto nel succo di limone, come il bicarbonato di sodio e l’aceto di mele, infatti, potrebbe corrodere lo smalto e provocare danni piuttosto gravi.
Anche i bastoncini di varie essenze, in ultimo, possono essere utilizzati per prevenire l’antiestetico ingiallimento dei denti. In merito, poi, all’acqua ossigenata è estremamente importante precisare che, pur essendo utilizzata dai dentisti per effettuare lo sbiancamento professionale dei denti, non può essere affatto considerata come un rimedio fai-da-te. L’acqua ossigenata presente in commercio, infatti, non ha la medesima concentrazione di quella utilizzata dai medici e, addirittura, oltre a non dare alcun genere di beneficio, potrebbe infiammare le gengive o irritare i tessuti della bocca. Ad ogni modo, prima di ricorrere ai rimedi naturali, si consiglia di consultare un dentista o un igienista dentale in grado di suggerire le modalità con cui utilizzarli evitando, quindi, di andare incontro a spiacevoli conseguenze.