Può capitare, per i più svariati motivi, di dover chiudere la propria partita Iva. Come bisogna comportarsi in questo caso? Scopriamolo insieme, ricordando, però, che questa operazione andrebbe fatta (se non si vuole incappare in una sanzione) entro 30 giorni dalla cessazione (o comunque della variazione) dell’attività.
Per prima cosa, se l’attività è stata avviata prima dell’Aprile del 2010, è necessario rivolgersi all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Le imprese più recenti, invece, dovranno utilizzare la speciale procedura telematica con metodo semplificato. Si tratta della “COMUNICAZIONE UNICA della Camera di Commercio per l’apertura, variazione e cessazione dell’attività”.
I lavoratori autonomi, le ditte individuali ed i professionisti (anche appartenenti al mondo dello spettacolo) per chiudere la propria P.I. dovranno presentare all’Agenzia delle Entrate l’apposito modello denominato AA9/11: “modello variazione dati o cessione attività ai fini Iva delle persone fisiche”.
Le modalità di presentazione, sono diverse. E’ possibile, infatti: 1) compilare un modello ed inviarlo, telematicamente utilizzando il servizio Entratel. L’invio può essere fatto in maniera autonoma (inserendo le credenziali) oppure da consulenti, commercialisti, patronati e caf; 2) compilare 2 modelli e presentarli, personalmente o tramite un delegato, presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.;3) Compilare e spedire 1 mod AA9/11 all’Agenzia delle Entrate tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. E’ importante allegare al modello una fotocopia del documento d’identità del dichiarante. Si ricorda che, le dichiarazioni sono considerate presentate il giorno di spedizione della Raccomandata.
Quando si compila il modello AA9/11 è necessario inserire anche il codice relativo all’attività economica in corso di cessazione. Il suddetto codice è indicato sulla “Tabella di raccordo codici Ateco 2007/Atecofin 2004″ ed è reperibile sul sito dell’Agenzia dell’Entrate.
I soggetti diversi dalle persone fisiche (ossia le diverse società ed associazioni), possono chiudere, presso l’Agenzia delle Entrate, la propria partita iva, presentando (sempre entro 30 gg dalla variazione o dalla chiusura dell’attività) il modello AA7/10, debitamente compilato. Le modalità di presentazione sono le stesse dei lavoratori autonomi, le ditte individuali ed i professionisti.
L’operazione di chiusura della Partita Iva è assolutamente gratuita e non è gravata da alcun costo fisso o spesa relativa a bolli.Ricordiamo comunque che il professionista che non presenti il modulo entro 30 giorni, dovrà pagare un’ammenda di 129 euro. Si precisa però che le imprese obbligate all’iscrizione presso il Registro delle Imprese, devono provvedere alla cancellazione, consegnando all’Agenzia delle Entrate, l’apposito modulo corredato da una marca da bollo del valore di 16 euro.
In conclusione, ricordiamo che la partita Iva può anche essere chiusa d’ufficio. L’Agenzia delle Entrate, in questo caso, individua, basandosi su determinati elementi ricavati dall’anagrafe tributaria, tutti quei soggetti che non hanno provveduto alla comunicazione della “dichiarazione di cessazione di attività”. I soggetti interessati dovranno pagare una sanzione pari a 172 euro.