Parliamo di un dolce conosciuto in tutta l’America, anche se l’origine sembra appartenere al Perù. Di contro, però, ogni Paese del continente americano del Sud sembra averne la propria versione e personale rivisitazione. A riprova del fatto come molti ne attribuiscano la paternità a Sinaloa, in Messico, mentre altri ancora lo considerano una creazione di Panama, altri ancora credano sia nata in Nicaragua. Noi oggi vediamo la ricetta classica dei Tres leches.
Qualunque sia la sua origine o la sua ricetta, ad accomunare tutte le diverse versioni la compresenza di 3 diversi tipi di latte: latte intero, latte condensato e panna, a infarcire un soffice strato di pan di Spagna.
A decorare ulteriormente questa delizia, inoltre, crema Chantilly o meringa.
Bando alle ciance allora e vediamo come realizzare i Tres Leches.
(vuoi preparare i classici biscotti argentini. Ecco come preparare i Mantecol).
Indice Guida Gratis:
Come fare i Tres Leches
Ingredienti:
150 g .di zucchero
110 g. di burro
80 g. di farina
5 uova
5 g di lievito in polvere
3 dl. abbondanti di latte fresco
2 dl. di latte condensato zuccherato
2 dl. di latte condensato non zuccherato
una bustina di vanillina
2,5 dl. di panna
1 cucchiaio di rum
una bustina di vanillina
(come preparare i S’mores. Ecco la ricetta classica).
Come preparare i Tres Leches
Preparazione dell’impasto: mescolare la farina con il lievito e setacciare con cura. In una ciotola o nella planetaria, lavorare per alcuni minuti 130 gr. di zucchero e 100 gr. di burro con le fruste. Quando il composto sarà bello liscio e spumoso, aggiungere anche le uova e la vanillina, continuando a montare.
Infine, montando dal basso verso l’alto con una spatola, incorporare a poco a poco la farina setacciata, alternandola a mezzo bicchiere di latte.
Cottura: versare l’impasto ottenuto in una teglia, accuratamente imburrata o foderata con carta forno (bagnata e strizzata con cura).
Riporre la teglia in forno preriscaldato a 180° e cuocere per mezz’ora. Verificare il grado di cottura effettuando il classico test dello stuzzicadenti.
Quando lo stuzzicadenti, una volta sfilato dalla torta, rimarrà pulito ed asciutto sarà possibile rimuovere la teglia dal forno, lasciandola riposare in un luogo fresco. Per rendere più agevole la gestione del dolce, evitandone ogni rischio di rottura, si consiglia di utilizzare una teglia a cerniera.
Farcitura: mentre si attende che la torta si raffreddi, stemperare in una terrina il latte condensato con il latte rimasto ed il rum, montandolo con le fruste e tenendolo da parte. Rimuovere la torta dalla teglia e forare la superficie con uno stuzzicadenti, assicurandosi che penetri bene in profondità. Procedere alla farcitura versando, a più riprese, la crema di latte condensato sulla torta fino a quando la torta non sarà più in grado di assorbire altra glassa. Per una farcitura ottimale, si consiglia di aiutarsi con un mestolo, versando poca crema per volta e ripetendo un paio di volte l’operazione, e lasciando riposare il dolce per qualche minuto tra una farcitura e l’altra, affinché il composto venga assorbito completamente.
Riposo: terminata l’operazione di farcitura, sarà necessario lasciar riposare e rassodare il dolce in frigorifero, coperto da pellicola trasparente, per almeno tre ore o fino al momento di servire. Si consiglia di accertarsi che la temperatura del frigorifero non sia troppo bassa, onde evitare che il dolce e la glassa gelino, influendo negativamente sulla riuscita finale del dolce.
Decorazione: al momento di servire, ultimare la decorazione accompagnando la torta con la panna montata, addolcita con lo zucchero rimasto, che dovrà essere spalmata con cura, aiutandosi con una spatola o un coltello non seghettato, su tutta la superficie. A questo punto la torta può essere posta su un piatto da portata o tagliata a fette e servita.