In questa guida vi spiegheremo come effettuare una lettura del contatore del gas in poche e semplici mosse.
Da qualche anno, con la liberalizzazione di gas e luce, voluta dalla Legge Bersani, gli utenti hanno piena libertà di scegliere il gestore luce e gas che più soddisfa le loro esigenze e necessità. Questa liberalizzazione se da un lato ha abbassato il costo di gas e luce (a causa della concorrenza fra i vari erogatori del servizio) dall’altro ha disorientato molti consumatori che si vedono “bombardati” quotidianamente di telefonate da parte degli operatori dei diversi gestori.
Questo disorientamento a volte fa sì che la scelta del nuovo gestore, anziché farci risparmiare, ci faccia spendere ancora più soldi. Infatti, molti di questi nuovi gestori di gas non effettuano l’auto lettura dei consumi e quindi, se la lettura non viene comunicata dall’utente prima dell’emissione della fattura, il gestore provvederà ad inviare una fattura con un consumo “presunto” e continuerà così fino a quando non verrà effettuato un conguaglio.
Ad esempio, se nel bimestre gennaio – febbraio abbiamo consumato 1000 mc di gas mentre nel bimestre marzo – aprile solo 300 mc, la nostra bolletta relativa ai consumi di marzo – aprile sarà di 1000 mc se non comunichiamo in tempo la lettura del nostro contatore gas.
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Come fare una auto lettura del contatore?
Per prima cosa bisogna trovare il contatore. Generalmente se abitate in un condominio, esso si trova in una sorta di armadietto in cui sono presenti i contatori di tutti gli altri condomini; se, invece, abitate in una villa singola generalmente il contatore è posto fuori dall’abitazione.
Una volta individuato il contatore, bisognerà aprire lo sportellino che lo protegge ed andare a cercare i consumi. In ogni contatore troveremo una serie di numeri che presentano due colorazioni differenti: generalmente nero e rosso.
Vanno trasmessi i numeri neri, mentre i numeri rossi, quelli dopo la virgola, non vanno indicati in quanto trascurabili.
Quindi, se il contatore segna 00345,665 dovete trasmettere solo il 345. Se il nostro contatore segna la cifra 345 (in nero) significa che in quel periodo abbiamo consumato 345 metri cubi di gas.
Vi ricordiamo che il contatore non riparte dall’inizio dopo l’emissione di ogni fattura. Questo significa che se nei mesi precedenti segnava 345 metri cubi (ad esempio a giugno) e oggi ne segna 645 (novembre) non significa che abbiamo consumato 645 metri cubi . Per calcolare il consumo effettivo da gennaio a giugno dovrete sottrarre ai 645 metri cubi i 345 metri cubi e otterrete 300 metri cubi che è il consumo attuale.
Non disperate, in quanto questi calcoli verranno fatti direttamente dal vostro gestore del gas; ribadiamo che è importante comunicare per tempo l’auto lettura (in ogni bolletta viene specificato in quali giorni è possibile comunicarla) in quanto i contatori del gas a differenza di quelli della luce non sono automatizzati (non sono in altre parole in grado di compiere l’auto lettura).