Avete voglia di imparare un mestiere giovane, intraprendente ed in forte ascesa? Questa guida vi fornirà in tal senso alcuni preziosi consigli su come diventare tatuatore.
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Come si diventa tatuatore
Fortunatamente sono lontani anni luce i tempi del pregiudizio, in cui avere un tatuaggio veniva considerata un’esclusiva di galeotti e poco di buono.
Nel terzo millennio sempre più gente ama sfoggiare uno o più tatuaggi: ogni segno e disegno inciso sul proprio corpo racconta una storia, personalissime pagine di vita. Rapper e calciatori poi, han fatto del tatuaggio un vero e proprio oggetto di culto, che adorna fiero i loro corpi. E di conseguenza i fans, specie se giovanissimi, fanno a gara ad emulare i loro beniamini.
Magari nasce tutto come un gioco, un’imitazione; poi però se ne comprende la bellezza e la valenza artistica, e la voglia di tatuaggi cresce ulteriormente.
Ecco perchè quello del tatuatore è divenuto uno dei mestieri più affidabili e redditizi del momento. Sono novelli artigiani, capaci di creare piccoli capolavori che abbelliranno in maniera permanente i nostri corpi.
Ma come si fa a diventare tatuatori?
Va premesso che, essendo il tatuaggio una forma d’arte, occorre avere una certa predisposizione naturale: al disegno, al saper tracciare linee con mano ferma e sicura. Non ci si improvvisa tatuatori, così come non ci si improvvisa musicisti, pasticceri, falegnami, etc.
Assodato che la predisposizione artistica è il primo, fondamentale requisito per avviarsi felicemente alla professione, occorre però puntualizzare che essa da sola non basta.
C’è un iter specifico da rispettare, fatto anzitutto di norme igienico – sanitarie, che codifica il mestiere del tatuatore; norme alle quali deve attenersi scrupolosamente chi desidera trasformare la sua passione artistica in lavoro redditizio.
La professione del tatuatore è stata codificata ufficialmente dal 1998, attraverso una circolare del Ministero della sanità, che prevede l’obbligo di frequentare uno specifico corso regionale di formazione, comprensivo di prova d’esame finale, il cui costo si aggira tra i 1.600 ed i 1.800 euro.
Il corpo principale del corso si focalizza sopratutto sugli aspetti più tecnici, su quelli igienici e sulle normative di sicurezza.
Soltanto le ultime 30 ore si occupano dell’attività pratica, a conferma del fatto che questo aspetto è lasciato sopratutto alle propensioni naturali. Si potrebbe dire dunque, che il corso non insegna a disegnare e fare i tatuaggi, per quello occorre avere un proprio talento spontaneo; ma codifica all’avviamento verso la professione di tatuatore.
Il passaggio successivo al diploma è l’apprendistato. Lavorare presso uno studio già avviato aiuta a fare esperienza, e a crearsi una propria reputazione nel settore, prima di mettersi in proprio.