Siete pronti a immergervi in un mondo creativo, ricco di espressione e individualità? Se avete sempre desiderato imparare un mestiere dinamico e in continua evoluzione, diventare un tatuatore potrebbe essere il percorso giusto per voi. Con la sua combinazione unica di arte, precisione e impegno, la professione del tatuatore offre un’opportunità senza precedenti di esprimere la propria creatività e di lasciare un’impronta indelebile sulla vita delle persone.
Questa guida completa vi condurrà attraverso i passaggi fondamentali per avviare una carriera nel mondo affascinante del tatuaggio. Esploreremo insieme le competenze necessarie, i percorsi formativi disponibili e i requisiti pratici per diventare un tatuatore professionista. Che si tratti di apprendere le tecniche di disegno, acquisire conoscenze sulla sicurezza e l’igiene o costruire una clientela fedele, questa guida vi accompagnerà lungo il percorso, fornendovi consigli preziosi e risorse utili.
Avete voglia di esprimervi attraverso l’arte del tatuaggio e di trasformare la vostra passione in una professione gratificante? Seguiteci mentre esploriamo il mondo vibrante dei tatuaggi e vi guidiamo verso il raggiungimento dei vostri obiettivi professionali. Con determinazione, impegno e una dose di creatività, potrete realizzare il vostro sogno di diventare un tatuatore di successo. Preparatevi a iniziare un viaggio emozionante e pieno di opportunità!
Indice Guida Gratis:
Breve storia dei tatuggi: dagli antichi ai divi odierni
Il tatuaggio ha una storia millenaria, risalente a migliaia di anni fa in molte culture antiche in tutto il mondo. Si crede che le prime forme di tatuaggio siano emerse in Egitto, nell’antica Cina e in altre civiltà antiche, dove venivano utilizzati per scopi rituali, religiosi e sociali. Nel corso dei secoli, il significato e l’uso dei tatuaggi sono variati ampiamente da cultura a cultura
Le Origini primitive dei tatuaggi: Una pratica antica
I tatuaggi hanno radici profonde nella storia umana, risalenti a migliaia di anni fa. Le prime tracce di tatuaggi risalgono alle culture preistoriche, dove le persone utilizzavano strumenti rudimentali per incidersi la pelle con pigmenti naturali.
Uso e funzioni primitive dei tatuaggi
- Espressione artistica: Nei primi tempi, i tatuaggi erano spesso utilizzati come forma di espressione artistica, con disegni che rappresentavano animali, simboli tribali e motivi geometrici. Questi disegni riflettevano le credenze, le tradizioni e la spiritualità delle comunità primitive.
- Riti di passaggio: I tatuaggi erano spesso associati a riti di passaggio, segnalando il passaggio dall’infanzia all’età adulta o l’acquisizione di uno status particolare all’interno della comunità. Nei rituali di iniziazione, i giovani venivano tatuati per segnare il loro ingresso nella società adulta.
- Identità tribale: I tatuaggi erano anche utilizzati per identificare l’appartenenza a una determinata tribù o gruppo etnico. I disegni e i motivi dei tatuaggi variavano da una tribù all’altra e spesso indicavano lo status sociale, il ruolo all’interno della comunità e la storia personale dell’individuo.
Tuttavia, il tatuaggio come fenomeno di costume moderno ha radici più recenti. Nel XIX secolo, durante l’era delle esplorazioni e dei viaggi marittimi, i tatuaggi divennero popolari tra i marinai, che spesso si facevano tatuare simboli, immagini e nomi per commemorare le loro avventure e identità. Questa pratica si diffuse ulteriormente tra le comunità militari e carcerarie, contribuendo a consolidare l’immagine del tatuaggio come segno di ribellione e appartenenza a gruppi specifici.
Negli anni ’60 e ’70, il movimento hippie e la cultura underground hanno contribuito a diffondere ulteriormente il fenomeno dei tatuaggi, portando a una maggiore accettazione sociale di questa forma d’arte corporea. Tuttavia, è negli ultimi decenni che i tatuaggi sono diventati veramente mainstream, con sempre più persone di diverse età, background e stili di vita che si sottopongono a questa pratica per esprimere la propria individualità, decorare il corpo o commemorare eventi significativi.
L’Esplosione del Tatuaggio negli Anni ’80 e ’90: Una Rivoluzione Culturale
Gli anni ’80 e ’90 segnarono un punto di svolta nell’evoluzione del tatuaggio, trasformandolo da una pratica marginale a un fenomeno culturale di massa. Durante questo periodo, il tatuaggio divenne sempre più visibile nella cultura popolare, influenzando la moda, la musica, il cinema e l’arte.
Icone dei Tatuaggi degli Anni ’80 e ’90
- Lyle Tuttle: Considerato uno dei pionieri del tatuaggio moderno, Lyle Tuttle ha avuto un’enorme influenza sugli artisti e sulla percezione pubblica dei tatuaggi negli anni ’80 e ’90. Con le sue apparizioni televisive e la sua presenza mediatica, Tuttle ha contribuito a rendere i tatuaggi più accettabili e alla moda.
- Sailor Jerry: Conosciuto per i suoi design tradizionali e iconici, Sailor Jerry è diventato un’ispirazione per molti artisti dei tatuaggi degli anni ’80 e ’90. Il suo stile distintivo ha contribuito a definire l’immaginario popolare del tatuaggio e a influenzare generazioni di artisti successivi.
- Tattoo City: Fondata da Ed Hardy negli anni ’70, Tattoo City è diventata una delle prime e più influenti botteghe di tatuaggi degli Stati Uniti. Negli anni ’80 e ’90, Tattoo City è diventata un punto di riferimento per gli amanti dei tatuaggi, attratti dalle opere di artisti del calibro di Don Ed Hardy, Mike Malone e altri.
L’Influenza Culturale dei Tatuaggi
Durante gli anni ’80 e ’90, i tatuaggi hanno iniziato a guadagnare una maggiore accettazione nella cultura di massa. Celebrità come Cher, Angelina Jolie, David Beckham e Johnny Depp hanno contribuito a rendere i tatuaggi cool e alla moda. I tatuaggi sono diventati un modo per esprimere la propria identità, la propria individualità e i propri valori, con sempre più persone che si sottopongono a questa pratica per celebrare la loro storia personale e le loro passioni.
L’Eredità degli Anni ’80 e ’90: Il Tatuaggio nel XXI Secolo
L’influenza degli anni ’80 e ’90 sul mondo dei tatuaggi è ancora evidente oggi. I design tradizionali e iconici degli artisti di quel periodo continuano a ispirare gli artisti contemporanei, mentre la popolarità dei tatuaggi non sembra diminuire. Nel XXI secolo, i tatuaggi sono diventati una forma d’arte sempre più rispettata e apprezzata, con una vasta gamma di stili, tecniche e significati che riflettono la diversità della società moderna.
Il Tatuaggio nel contesto storico
Nel corso della storia, i tatuaggi hanno assunto significati e funzioni diverse nelle diverse culture e società. Dalle tribù indigene alle antiche civiltà, dai marinai ai criminali, i tatuaggi hanno attraversato epoche e continenti, assumendo significati diversi in base al contesto storico e culturale.
Finalità e significati trasformati
- Decorazione personale: Con il passare del tempo, i tatuaggi hanno continuato ad essere utilizzati come forma di decorazione personale, con disegni che riflettevano le tendenze artistiche e di moda del momento.
- Espressione individuale: Nel corso del tempo, i tatuaggi sono diventati sempre più associati all’espressione individuale e alla libertà di scelta personale. Le persone in tutto il mondo si sottopongono a questa pratica per celebrare la propria identità, le proprie passioni e i propri valori.
- Memoria e commemorazione: I tatuaggi sono spesso utilizzati per commemorare eventi significativi, persone care o momenti salienti nella vita di un individuo. Sono una forma di memoria corporea, incisa sulla pelle come un segno permanente di un’esperienza vissuta.
Nonostante l’evoluzione dei significati e delle pratiche, le radici primitive dei tatuaggi continuano a influenzare la cultura contemporanea. I disegni tribali, i simboli antichi e le tradizioni ancestrali continuano a ispirare gli artisti dei tatuaggi di oggi, mentre la pratica stessa rimane una forma di espressione individuale e di identità personale.
Come si diventa tatuatore
Fortunatamente sono lontani anni luce i tempi del pregiudizio, in cui avere un tatuaggio veniva considerata un’esclusiva di galeotti e poco di buono.
Nel terzo millennio sempre più gente ama sfoggiare uno o più tatuaggi: ogni segno e disegno inciso sul proprio corpo racconta una storia, personalissime pagine di vita. Rapper e calciatori poi, han fatto del tatuaggio un vero e proprio oggetto di culto, che adorna fiero i loro corpi. E di conseguenza i fans, specie se giovanissimi, fanno a gara ad emulare i loro beniamini.
Magari nasce tutto come un gioco, un’imitazione; poi però se ne comprende la bellezza e la valenza artistica, e la voglia di tatuaggi cresce ulteriormente.
Ecco perchè quello del tatuatore è divenuto uno dei mestieri più affidabili e redditizi del momento. Sono novelli artigiani, capaci di creare piccoli capolavori che abbelliranno in maniera permanente i nostri corpi.
Ma come si fa a diventare tatuatori?
Va premesso che, essendo il tatuaggio una forma d’arte, occorre avere una certa predisposizione naturale: al disegno, al saper tracciare linee con mano ferma e sicura. Non ci si improvvisa tatuatori, così come non ci si improvvisa musicisti, pasticceri, falegnami, etc. È altrettanto vero, però, sottolineare che diventare tatuatore richiede doti artistiche, ma non necessariamente un talento innato per il disegno. Le metodologie impiegate nel tatuaggio differiscono sostanzialmente da quelle utilizzate nella pittura o nel disegno tradizionale.
Requisiti per diventare tatuatore
Assodato che la predisposizione artistica è il primo, fondamentale requisito per avviarsi felicemente alla professione, occorre però puntualizzare che essa da sola non basta.
Come lavorare come tatuatore
Oggi, grazie all’avanzamento tecnologico e alla disponibilità di corsi di formazione specifici, è possibile intraprendere la carriera di tatuatore anche senza essere un artista consumato. Ciò che veramente conta è avere una grande passione per questo mestiere, una buona manualità, la capacità di interpretare i desideri dei clienti e un elevato senso creativo. Per iniziare questo percorso professionale, bisogna seguire alcuni passaggi fondamentali:
- soddisfare determinati requisiti personali;
- partecipare a un corso accreditato dalla regione per tatuatori;
- aprire una partita IVA;
- attrezzare uno studio conforme alle normative sanitarie e ottenere le necessarie autorizzazioni.
Per quanto riguarda la regolamentazione, non esiste una specifica legge che delinei i requisiti formali per esercitare come tatuatore. Tuttavia, a livello nazionale, le linee guida sono fornite da una circolare del Ministero della Salute, datata 5 febbraio 1998, n.2.9/156 (qui trovi la circolare), su sollecitazione dell’Associazione Tatuatori Italiani Riuniti (ATIR), che descrive i passi da seguire per entrare in questa professione. Tra i requisiti generali vi sono l’aver compiuto 18 anni e aver completato almeno 10 anni di istruzione obbligatoria, ritenuti essenziali per l’assimilazione di conoscenze fondamentali e per l’esercizio qualificato dell’attività.
La formazione per diventare tatuatore prevede:
- la partecipazione e il superamento di un corso regionale obbligatorio;
- la possibilità di frequentare master e svolgere tirocini presso tatuatori esperti, anche se facoltativi.
A differenza di altre professioni artistiche, non è richiesto un background di studi specifici, come il diploma di liceo artistico. L’iscrizione a un corso regionale per tatuatori, o simili, è il primo passo formale, con un impegno minimo di 1500 ore di formazione, a fronte delle 90 ore previste dalla normativa precedente. Il costo di un corso regionale si aggira tra i 1.400€ e i 1.600€. Pur avendo ottenuto il diploma, la competizione nel settore è alta, motivo per cui completare il proprio percorso formativo con master o tirocini può fare la differenza, arricchendo il proprio bagaglio di competenze.
La specializzazione attraverso master o tirocini offre l’opportunità di apprendere tecniche avanzate e di aggiornarsi sulle normative vigenti per l’apertura di uno studio di tatuaggi. Sebbene questi percorsi rappresentino un investimento, forniscono un’esperienza pratica inestimabile, essenziale per acquisire le competenze chiave del mestiere, tra cui:
- destrezza nell’uso degli strumenti per tatuare;
- sensibilità verso le esigenze dei clienti;
- abilità comunicative e relazionali;
- aggiornamento costante sulle novità del settore;
- precisione e cura per i dettagli;
- un’inesauribile passione e inventiva.
Attrezzatura minima per aprire un negozio di tatuaggi
Se stai pensando di inaugurare uno studio di tatuaggi, sicuramente ti starai chiedendo quali siano gli strumenti essenziali per iniziare e dove poter trovare le forniture di qualità. Ecco una panoramica pratica su ciò che occorre per allestire un ambiente professionale e accogliente per i tuoi clienti.
Essenziali per realizzare un tatuaggio
Macchinette per Tatuare Il cuore dello studio è la macchinetta per tatuaggi. La scelta varia in base alle preferenze personali del tatuatore, influenzata dallo stile di tatuaggio preferito. Qui ti offriamo consigli per selezionare quella più adatta a te.
Alimentatori per Macchinette A seconda che tu opti per una macchinetta a filo o wireless, è indispensabile un alimentatore affidabile. Ti forniremo suggerimenti per fare la scelta giusta.
Aghi e Cartucce per Tatuaggi La qualità del tatuaggio dipende molto dalla scelta degli aghi e delle cartucce. Assicurati di optare per materiali di alta qualità che si adattino al tipo di tatuaggio che intendi realizzare.
Inchiostri per Tatuaggi È cruciale selezionare inchiostri di alta qualità, duraturi nel tempo e conformi alle normative vigenti per la sicurezza del cliente. Ti guideremo nella scelta dell’inchiostro ideale.
Materiali per la preparazione del tatuaggio Prima di procedere con il tatuaggio, è necessario preparare la pelle con:
- Una stampante termica per il disegno del tatuaggio.
- Carta stencil e soluzioni per trasferire il disegno sulla pelle.
Cura Post-Tatuaggio La pelle richiede attenzioni particolari dopo la seduta di tatuaggio:
Creme e Unguenti Utilizza prodotti con proprietà antinfiammatorie e lenitive per facilitare la guarigione e nutrire la pelle.
Pellicola Protettiva Proteggi il tatuaggio con una pellicola specifica per prevenire infezioni e favorire la cicatrizzazione.
Igiene e Pulizia La pulizia dello studio e delle attrezzature è fondamentale per garantire un ambiente sicuro:
- Utilizza saponi e disinfettanti specifici per la pelle e per le attrezzature.
- Mantieni un’igiene rigorosa delle superfici lavorative con disinfettanti adeguati.
Protezione e Sicurezza Non dimenticare l’importanza dei dispositivi di protezione individuale come guanti monouso, grembiuli e coperture protettive per mantenere l’ambiente di lavoro sicuro e igienico.
Attrezzature Supplementari per lo Studio Per completare il tuo studio di tatuaggi, considera l’importanza di:
Illuminazione Adeguata Assicurati di avere una lampada specifica per tatuaggi che offra una visibilità ottimale durante il lavoro.
Protezione delle Attrezzature Proteggi le tue attrezzature e le superfici di lavoro con coperture adatte per mantenere l’igiene e prolungare la durata degli strumenti.
Con questa guida, hai tutte le informazioni per avviare il tuo studio di tatuaggi con le attrezzature adeguate, garantendo sicurezza e qualità nel tuo lavoro.
Requisiti legali per lavorare come tatuatore e obblighi contributivi
Costi potenziali e guadagni del tatuatore
In un periodo caratterizzato da difficoltà economiche per le aziende italiane, alcune professioni, come quella del tatuatore, stanno vivendo una fase di notevole crescita. A seguito della pandemia di Covid-19, il mercato del tatuaggio in Italia ha registrato un aumento del 36% su base annua, raggiungendo un incremento complessivo del 376% nell’ultimo decennio. I tatuaggi, che un tempo erano considerati simboli di iniziazione o segni distintivi di appartenenza a determinati gruppi nella prima metà del ventesimo secolo, oggi rappresentano una tendenza molto popolare. A partire dal 2022, il numero di studi di tatuaggio nel Paese è salito a 6.545, rispetto ai 1.328 dell’anno precedente. Di fronte a questa situazione, avviare uno studio di tatuaggi emerge come un’opportunità imprenditoriale promettente, richiedendo un investimento iniziale contenuto e offrendo prospettive di crescita significative. Il nostro articolo fornisce una guida dettagliata sui passi da seguire per aprire un tale esercizio, analizzando i costi iniziali e le potenziali entrate.
Negli ultimi tre decenni, il tatuaggio si è trasformato in un potente mezzo per esprimere le proprie idee e, per molti, in un vero e proprio stile di vita. Secondo i dati forniti da Unioncamere e InfoCamere, il 43,6% delle imprese legate al mondo dei tatuaggi è guidato da giovani imprenditori al di sotto dei 35 anni, e tra questi, il 37,2% sono donne. La distribuzione geografica di questi studi di tatuaggio vede una prevalenza in regioni come la Lombardia, il Lazio, l’Emilia Romagna e la Toscana, che presentano il numero più alto di attività. Le possibilità di carriera in questo campo sono variegate, offrendo ampio spazio a chi desidera intraprendere questa professione, ma quanto serve per iniziare?
Qual è il capitale necessario per avviare la carriera di tatuatore? Questa domanda implica l’analisi di vari elementi di costo:
- Costi per l’attivazione della partita IVA;
- Spese per l’inizio dell’attività;
- Onere delle tasse e dei contributi previdenziali.
Attivare la partita IVA è un processo che può essere completato facilmente online, ma se si sceglie di avvalersi dell’aiuto di un consulente, bisogna considerare un’ulteriore spesa. Quest’ultimo può rivelarsi prezioso anche per agevolare l’iscrizione alla Camera di Commercio, la quale comporta il versamento di una quota che varia dai 44 ai 200 euro.
I costi maggiori all’inizio includono le spese per l’affitto del locale, le modifiche strutturali per adeguarlo alle normative vigenti, l’acquisto delle attrezzature essenziali e la formazione professionale. A questi si aggiungono le iniziative di marketing per promuovere l’attività. L’investimento iniziale dipende anche da variabili quali la localizzazione e le dimensioni del locale, oltre alla concorrenza nell’area di interesse. Per un’attività di dimensioni comprese tra i 50 e gli 80 mq, le stime iniziali si aggirano tra i 5.000 e i 15.000 euro, cifra che può aumentare in base alle circostanze.
È importante anche calcolare le spese relative ai contributi previdenziali e alle tasse, che variano a seconda del regime fiscale scelto. Per esempio, nel regime forfettario, l’imposizione fiscale si applica solo al fatturato e ammonta al 5%, ma è necessario tenere conto dei contributi minimi obbligatori per l’INPS.
L’analisi dei costi e dei potenziali introiti è cruciale per il successo dell’impresa, pertanto è consigliabile il supporto di un commercialista per elaborare un business plan accurato.
Quanto si può guadagnare facendo il tatuatore? I prezzi di un tatuaggio possono variare a seconda di diversi fattori, quali:
- Dimensioni;
- Uso di colori;
- Parte del corpo tatuata;
- Livello di dettaglio;
- Complessità del design.
Il tuo talento e la tua originalità influenzeranno anche i prezzi. Generalmente, per un tatuaggio di piccole o medie dimensioni, i prezzi variano dai 50 ai 100 euro, mentre per lavori più grandi e dettagliati possono raggiungere e superare i 2.000 euro. Essendo opere uniche, hai la libertà di determinare il prezzo più congruo, anche in base al pubblico di riferimento. In media, uno studio di tatuaggi gestito da un singolo professionista può realizzare introiti mensili tra 1.500 e 5.000 euro, arrivando a un guadagno annuo compreso tra 30.000 e 85.000 euro.
Quali sono le migliori scuole di tatuaggio in Italia e nel Mondo