La domanda di congedo parentale è una pratica che interessa entrambe genitori. Se fino a poco tempo fa era possibile inviare una domanda all’Inps tra mite raccomandata, dallo scorso primo di Ottobre le modalità di accesso sono cambiate. vediamo quindi come fare.
1) Innanzitutto è necessario avere accesso ad un telefono ed a internet, tramite qualsiasi dispositivo, anche portatile. Chi non ha la possibilità di accedere ad internet può rivolgersi ad un internet point o sfruttare una rete wi-fi, che alcuni comuni ed istituzioni mettono a disposizione dei cittadini
2) Dal sito Inps (inps.it) è necessario richiedere il PIN per l’accesso ai servizi online. Una parte del codice viene fornita tramite mail nell’arco di una giornata lavorativa, mentre la seconda parte viene inviata a casa attraverso posta. Per questa parte della richiesta sono necessari fino a dieci giorni lavorativi, cioè circa due settimane. E’ bene quindi muoversi per tempo per la richiesta del PIN, che potrà poi essere utilizzato per tutte le pratiche Inps disponibili dal portale online.
3) Una volta ottenuta la password intera, è possibile accedere al sito dell’ente pensionistico con le proprie credenziali ed effettuare il cambio di password, richiesto per ragioni di sicurezza. Attenzione a questo processo in quanto in caso di smarrimento del PIN inviato sarà necessario fare un’ulteriore richiesta.
4) Nella sezione del sito denominata “per il cittadino”, è necessario cliccare su “congedo parentale” ed inserire tutti i dati richiesti nel modulo on-line. Dopo aver confermato ed inviato i dati, il sistema confermerà la ricezione della domanda stessa.
5) Stampate o salvate tutte le comunicazioni e le ricevute erogate dall’ente pensionistico, in quanto potranno essere utili per necessità future o in caso di anomalie o problematiche nella presentazione della domanda stessa.
Il link a cui fare riferimento per ottenere il PIN è il seguente: https://serviziweb2.inps.it/RichiestaPin/jsp/menu.jsp?bi=11&link=Il PIN online.
Una precisazione: il congedo parentale spetta solo ai lavoratori con un rapporto di lavoro in essere al momento della richiesta e può durare dai due ai dieci mesi, estendibili ad undici per casi particolari (sono invece solo sei/sette per i padri). Il congedo non riguarda solo i neo-genitori, ma può essere richiesto fino al compimento dell’ottavo anno di età del bambino o della bambina.