Navigando sulla rete, ci si accorge che molti aspiranti sciatori, mossi dalla totale incertezza, chiedono agli sciatori più esperti quale sia il grado di difficoltà nell’imparare questa disciplina sportiva e, soprattutto, se dopo una certa età sarebbe meglio riporre questo sogno nel cassetto, definitivamente.
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Prima regola: la forma fisica
Non esiste età che impedisca un corretto apprendimento della disciplina. Certo, un buono stato di forma fisica è comunque richiesto, ma la varietà di stili e il diverso grado di difficoltà delle piste si adattano perfettamente a diversi tipi di atleta.
Passo secondo: l’attrezzatura
Lo sci richiede un certo tipo di abbigliamento tecnico, ma le parti veramente importanti sono scarponi, attacchi, racchette e, ovviamente, un paio di sci. Per lo sciatore alle prime armi sono consigliabili attrezzature create apposta per chi approccia la disciplina per la prima volta, caratterizzate da prezzi bassi, buona qualità e facilità d’uso. Attenzione, però, a non scendere troppo col prezzo, o si rischia di acquistare attrezzature scarse e potenzialmente pericolose.
Un altro consiglio è quello di evitare il noleggio delle attrezzature durante il periodo di apprendimento: in sostanza, si rischia di ripartire ogni volta da capo; in altre parole, è essenziale acquisire familiarità con i propri scarponi e i propri sci per averne completa padronanza e totale libertà di movimento, quindi l’unico modo per raggiungere questi requisiti è usare ogni volta la stessa attrezzatura.
Terzo passo: impariamo a “scivolare”
Il terzo passo consiste nell’iniziare a familiarizzare con la “scivolata” sulla neve, possibilmente su una lieve pendenza o, addirittura, sul piano, dandosi slancio con le racchette.
Quarto passo: lo spazzaneve
Trattasi dello stile più facile e veloce da imparare, lo spazzaneve è l’unico strumento che vi serve per iniziare a godervi le prime discese senza grossi problemi. Effettuando lo spazzaneve, la posizione del corpo deve essere la seguente:
– il busto deve essere in posizione “semi-seduta”, ossia con la schiena diritta e il sedere all’infuori, con il peso del corpo leggermente in avanti;
– le gambe devono restare vicine e parallele fino all’altezza delle ginocchia, le quali si devono piegare:
– tibia e perone devono ruotare, spingendo la parte finale delle gambe verso l’esterno, allontanandosi, mentre le caviglie e i piedi (e quindi gli sci) vanno orientati verso l’interno, dando agli sci la forma “a punta”, ossia con le code (la parte posteriore degli sci) allargate e le punte (la parte anteriore) avvicinate;
– più le punte sono chiuse, più l’attrito degli sci sulla neve aumenta, rallentando la discesa.
Fate attenzione a non chiudere troppo gli sci, facendoli sovrapporre l’uno sull’altro a forma di X: a questo punto, la caduta è assicurata.
Con il maestro imparare è più facile
Se il vostro obiettivo è imparare velocemente a sciare, queste sono le prime regole base per entrare nel mondo dello sci. Ovviamente è consigliata la supervisione di un maestro.
Una volta presa familiarità con lo “spazzaneve”, vi verrà quasi naturale provare gradualmente ad avvicinare gli sci portandoli a una posizione più parallela: a quel punto sarete pronti per approcciare la discesa a sci paralleli, il che vuol dire più velocità e più divertimento!