Sta per diventare operativo a tutti gli effetti il bonus destinato alle neo-mamme che era stato approvato qualche tempo fa con la “Legge di stabilità”: la scorsa settimana è stato pubblicato sulla “Gazzetta ufficiale” ed entro i prossimi giorni dovranno essere messi a punto i modelli che serviranno poi per presentare la domanda per ottenere l’assegno.
Spetta ora all’Inps la predisposizione dei modelli, nonché il compito di rendere più agevole ai nuclei familiari la richiesta del bonus.
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Chi ne ha diritto, da quando e quanto prevede
Nel provvedimento viene specificato che le famiglie possono avanzare domanda per ricevere l’assegno fin dal giorno della nascita del figlio oppure dalla data in cui un figlio adottato entra a far parte del nucleo familiare ed entro un limite massimo di tempo di 90 giorni.
Nel caso in cui la richiesta venga avanzata oltre tale limite, si potrà ricevere l’assegno solamente a partire dal mese seguente alla data di presentazione della domanda.
Per quanto concerne gli incentivi, il bonus destinato alle neo-mamme prevede un assegno di 960 euro complessivi per ogni figlio, dunque 80 euro mensili, a cui hanno diritto però solamente le famiglie il cui Isee risulta inferiore ai 25 mila euro.
Per le famiglie che, invece, non superano i 7 mila euro di Isee, è previsto un bonus raddoppiato (dunque 1920 euro in totale).
Il bonus viene concesso fino al terzo anno di età del bimbo, o per i tre anni successivi al momento dell’adozione, ed avrà validità complessiva di tre anni, per tutti i figli adottati o nati a partire dal primo Gennaio 2015 e sino al 31 Dicembre 2017.