Il shopping online sta prendendo sempre più piede, ma la comodità di un acquisto a distanza deve necessariamente associarsi alla necessaria cautela nella scelta del fornitore.
Il mercato degli smartphone è, assieme a quello dei tablet, uno di quelli maggiormente in crescita nel settore high-tech. Il merito va senza dubbio ai continui top di gamma sfornati da Apple e dalle “tigri asiatiche” (Samsung, Sony, Huawei, Oppo, ZTE, Xiaomi, HTC, Lenovo-Motorola). Il problema è che, spesso, questi gioielli della tecnologia non sono propriamente a buon mercato. L’unica soluzione, se non ci vuole legare ad un operatore tramite un’offerta in abbonamento, è quella di rivolversi al mercato dell’usato. In questa guida vedremo come procedere evitando le truffe sempre in agguato.
Per prima cosa utilizziamo del buon senso. Se un prodotto viene venduto a un prezzo troppo basso, c’è qualcosa che non va! Per quanto vada tolto qualcosa al prezzo di vendita di un top di gamma usato, quest’ultimo non si svaluta più di tanto. Un risparmio di circa 300/400 euro nasconde, per forza, qualcosa: diffidiamo.
Altro punto, la motivazione: il perché viene venduto un prodotto. Se è un prodotto uscito da pochissimo, perché lo si vende? Sarà difettato? O, magari, è un prodotto mal riuscito? L’Ascend P6 della Huawei, in effetti, pur essendo stato il telefono più sottile al mondo, scaldava tantissimo costringendoci all’uso del medesimo sempre con la cover.
La forma: se vogliamo comprare un usato, confrontiamone l’immagine con quella estratta dal sito ufficiale della casa madre. Non è detto che basti: alcuni cloni, specie quelli “1:1”, sono particolarmente ben riusciti esteticamente: addirittura utilizzano gli stessi accessori dei prodotti ufficiali. Una svista, tuttavia, capita sempre: un clone dell’iPhone difficilmente avrà la porta “Lightning”.
I dettagli. Anche a questi va prestata attenzione. Esaminiamo la scheda tecnica dell’inserzione, punto per punto. Un iPhone molto economico ha un processore Mediatek? Strano… L’inserzionista afferma che non vi è necessità di iTunes per un iPhone e che le applicazioni vengono scaricate dal PlayStore? Campanello d’allarme! Il PlayStore grida “Android” lontano un miglio! Sono tantissimi i cloni cinesi che, tramite un tema “iOS Style”, sembrano dei veri iPhone. Esigiamo di vedere il libretto di istruzioni, la garanzia (anche scaduta) e lo scontrino o la fattura.
Il feedback. Infine, nel comprare un usato tecnologico in un sito d’inserzioni, è importante anche valutare la reputazione di chi vende. Ci sono un po’ troppe proteste? Il venditore non risponde alle domande? Come metodi di pagamento non accetta Paypal ma vuole Moneygram o Postepay? E’ come se imitasse Woody Allen in “Prendi i soldi e scappa”: meglio girare al largo!