Il gatto, con il cane, quasi superfluo sottolinearlo, è l’animale da compagnia preferito In Italia da adulti e bambini.
Secondo il recente rapporto Rapporto Assalco-Zoomark 2019 (qui trovi il Assalco link) sarebbero addirittura 7,3 milioni i mici dello Stivale, 300 mila circa in più di quanto non siano i loro odiati/amati compagni cani.
Una presenza davvero importante che testimonia numericamente quanto i gatti siano amati e si rivelino straordinari compagni di vita.
Difficile immaginare, ad esempio, che per un bambino, pur in un contesto come quello attuale caratterizzato da giochi sempre più incredibili e consolle potentissime, possa esistere una gioia grande come quella di ricevere un amico pelosetto. Ancor più. in un periodo storico in cui i bambini, viste le famiglie sempre più ridotte, si trovano ad essere spesso figli unici (vuoi sapere come gestire i capricci di tuo figlio? Leggi la nostra guida) e, come tali, costretti per buona parte della giornata extra-scolastica a rimaner da soli.
Ovviamente prendere un gatto, oltre che ad una grande felicità, corrisponde anche ad una precisa responsabilità. Un animale non è un gioco! È un essere vivente che merita rispetto, cura e non meno necessita di regole.
Anche il vostro amico peloso, infatti, va educato secondo rigidi sistemi se non volete ritrovarvi una casa piena di graffi.
Se il gatto è cucciolo è più facile impartirgli la dovuta educazione, mentre se è già grandicello o addirittura è un trovatello, insegnargli determinate cose, sarà leggermente più difficile, ma mettendovi all’opera con pazienza e costanza, vedrete che riuscirete a realizzare l’obiettivo che vi siete prefissate.
Vediamo allora come insegnare ad un gatto il rispetto per la casa.
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Come educare un gatto piccolo
Vediamo allora un serie di regole base, valide soprattutto per chi si trovi ad affrontare per la prima volta tale tipo di adozione, soffermandoci sugli aspetti più importanti per la salute del nostro nuovo compagno e, non meno, per la tutela della nostra casa.
Alimentazione del gatto piccolo
Come alimentare il vostro amico gatto? Innanzitutto, tenete presente che il micio non può mangiare (vuoi sapere quali sono i cibi che un gatto NON deve assolutamente mangiare? Leggi la nostra guida) a suo piacimento, ma deve rispettare determinate regole.
Se è vero che fino ad un anno di età può alimentarsi per quattro volte al giorno è pur vero che dopo tale periodo, deve rispettare una serie di orari prestabiliti.
Non date mai del cibo secondo i vostri criteri, ma chiedete sempre al veterinario. E’ bene sapere che il latte per esempio, fa più bene che male al vostro cucciolotto perché potrebbe provocargli diarrea e mal di pancia. Alimentatelo, invece, con del cibo fresco oppure crocchette secche nella dose indicata sulla confezione.
Mettete la sua ciotolina sempre nello stesso posto, per esempio nel bagno o in un angolo della veranda e sarà la stessa bestiola che quando avvertirà i morsi della fame, miagolerà in quel determinato punto. Dopo che il vostro pelosetto ha mangiato, sciacquate con una certa frequenza ( l’ideale sarebbe sempre) la sua ciotolina per evitare il possibile proliferarsi di germi.
Come insegnare al gatto a fare i bisogni nella lettiera
E adesso veniamo ai suoi bisognini: il gatto è solitamente un animaletto molto pulito. Gran parte delle preoccupazioni da tal punto di vista dei neofiti sono davvero infondate,, ma è pur vero che se lo stesso non trova la sua cassettina provvista di relativa sabbiolina per gatti, sarebbe capace di far pipì o di defecare anche nella terra del vaso di una pianta.
Preparategli una cassetta di plastica con della sabbia e vedrete che il micio andrà spontaneamente nella cassetta ad effettuare i suoi bisogni. La cassettina va posta in un posto nascosto perché i gatti amano avere la loro privacy quindi, ubicatela nel bagno o in un angolo della casa dove il micio sa di non essere visto.
Lavate la cassetta molto spesso altrimenti si corre il rischio che il gatto trovandola sporca, vada altrove a fare i suoi bisogni. ( consigli su come pulire la lettiera del gatto? Scopri di più nel nostro articolo).
Urina del gattino: i rimedi
Come fare se il gatto spruzza? Vediamo assieme come gestire un’altra delle grande paure dei novelli padroncini.
Una pessima abitudine dei mici è quella di spruzzare urina sulle tende o sui divani.
Per prima cosa, portatelo dal veterinario per fargli controllare eventuali infezioni alle vie urinarie e poi pulite subito il misfatto, poiché purtroppo l’urina dei gatti quando si secca, presenta un odore sgradevolissimo ed il micio tornerebbe a marcare il suo territorio.
Se il vostro animale tende a ripetere gli spruzzi, sgridatelo dolcemente, ma con estremo rigore.
Ricordate, inoltre di non lavare mai i pavimenti con l’ammoniaca, perché al gatto ricorda vagamente l’odore dell’urina. (ecco la guida su come pulire la pipì del gatto).
Come educare il gatto a non graffiare
Inevitabile che la nostra rassegna delle regole da impartire ad un gatto, non potesse che concludersi, parlando del pericolo graffi. Allora cosa fare per evitare che il gatto graffi le tende ed i divani?
Effettivamente molti gatti, soprattutto se cuccioli, hanno la cattiva abitudine di affilare le unghiette sui tendaggi e sui divani.
Andate in un negozio di articoli per animali ben fornito ed acquistate un provvidenziale “tiragraffi” che è una sorta di tronchetto su cui il micio si affilerà le unghie senza prendere di mira le tende e le poltrone.
Comprategli anche tanti giochini tipo palline o aggeggi rumorosi che lo distoglieranno dal compiere altri misfatti.
Spendendo pochi euro, così, eviterete grandi guai.