Tra le cariche più ambite della nostra Repubblica quello del Cavaliere della Repubblica.
Si tratta di un’onorificenza di altissimo valore, riconosciuta solo a chi si è più distinto in determinati campi, così da, con il proprio impegno, dar lustro alla Nazione.
Vediamo allora di saperne di più e, grazie a questa guida, capire come di diventa Cavaliere della Repubblica.
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Chi è un Cavaliere della Repubblica
Il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana è una onorificenza ( il primo livello, per l’esattezza) facente parte dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (abbreviato in OMRI, qui la pagina istituzionale della Presidenza della Repubblica), l’Ordine cavalleresco più importante che la nostra Democrazia riconosca,.
Per dare l’idea della sua importanza, iniziamo col dire che si tratta di un organo retto da un consiglio presieduto dal Presidente della Repubblica in carica, nonché gran maestro dell’Ordine stesso, e composto da un cancelliere e sedici membri. Sede dell’Ordine, naturalmente, Roma.
La sua nascita, nel 1952, ha come obiettivo primario precipuamente di conferire un riconoscimento a chi si è reso protagonista di “benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nell’impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”
L’Ordine, come anticipavamo, contempla cinque classi di decorazioni che, procedendo dalla superiore a quella inferiore di accesso all’Ordine, sono: il Cavaliere di Gran Croce, il Grande Ufficiale, il Commendatore, l’Ufficiale e, ultimo, il Cavaliere.
In casi eccezionali, per personalità che si siano distinte particolarmente nel servizio del proprio Paese, poi può essere conferita la decorazione del “Gran cordone” a chi sia già Cavaliere di gran croce (invero, abitualmente, per i cittadini italiani almeno, il cordone viene attribuito solo ai Presidenti della Repubblica emeriti…).
Requisiti per diventare Cavaliere della Repubblica
Come si diventa Cavalieri della Repubblica? Chiunque può aspirare ad ottenere tale decorazione?
La risposta è sì! Almeno in linea teorica… l’unico limite esplicito (ma superabile dinanzi a ragioni particolari, come nel caso di personalità giovani che abbiano già dato lustro con la loro attività alla Repubblica) è quello dell’età minima di 35 anni, mentre per quanto attiene ai requisiti di merito è necessario avere svolto attività sociali, filantropiche, nel campo delle arti, delle lettere o dell’economia o, ancora, aver prestato servizio nelle carriere civili e militari, a lungo e con benemerenza.
Inoltre, importante sottolineare, come si tratti di un titolo che può essere conferito parimenti sia ai cittadini italiani che agli stranieri, così come a beneficio esclusivo di persone viventi, non potendo essere attribuito alla memoria.
Il nominativo degli insigniti viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Si tratta di un’alta onorificenza che, ovviamente, non attribuisce alcun privilegio concreto, trattandosi di un’onorificenza tesa al riconoscimento morale di benemerenze guadagnate grazie a meriti personali. Titolo che può essere, in casi di sopravvenuta indegnità, revocato.
Come viene conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica

La cerimonia di conferimento delle onorificenze si tiene di norma il 2 Giugno, festa della Repubblica, e il 27 Dicembre, anniversario della promulgazione della Costituzione, con il Decreto di concessione del Presidente della Repubblica controfirmato dal Presidente del Consiglio.
Come abbiamo visto, il grado di “Cavaliere” è quindi la porta di ingresso per l’accesso all’Ordine, una tappa comunque obbligata se si vuole “aspirare” a ottenere le decorazioni superiori dal momento che a nessuno può esserne assegnata un’altra superiore la prima volta, salvo in rarissime circostanze normate dalla legge che suggeriscano al consiglio dell’Ordine di procedere diversamente.
Da evidenziare come chi viene insignito, non possa far uso di titolo e decorazione, se non dopo l’apposita registrazione del decreto di concessione.
Cosa identifica un Cavaliere della Repubblica
Gli elementi esteriori che identificano la quinta classe degli uomini sono:
una croce di foggia analoga a quella di quarta classe, ma realizzata con i bracci argentati. Il protocollo prevede che vada appuntata al lato sinistro del petto;
un nastro, anche in questo caso, identico a quello della quarta classe.
Per le donne ricorrono gli stessi elementi, con l’unica differenza, rappresentata dalla croce che risulta essere appuntata, sempre sotto la spalla sinistra, ma tramite un fiocco di nastro avente i colori dell’ordine. Il conferimento della carica prevede unicamente il rilascio del diploma attestante il grado onorifico ricevuto, diploma sul quale risulta anche l’indicazione del numero di registrazione nell’Albo dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Per ciò che concerne le insegne, invece, le stesse devono essere acquistate autonomamente dal Cavaliere attraverso uno dei rivenditori specializzati.
Dove inviare la richiesta per il conferimento di Cavaliere della Repubblica
È possibile anche rivolgere una richiesta per il conferimento del titolo dell’Ordine ” Al merito della Repubblica Italiana”, inviando una lettera alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, indirizzandola a:
– Dipartimento del Cerimoniale di Stato
– Ufficio Onorificenze e Araldica, Via della Mercede, 9
– 00187 Rom
Il “problema”, se vogliamo essere maliziosi, è il circuito comunque politico in cui tutto il procedimento ha luogo, dal momento che il numero massimo di onorificenze nelle singole classi dell’OMRI è stabilito annualmente con decreto del Presidente del Consiglio e che i cittadini “aspiranti” sono solo quelli segnalati di volta in volta dai diversi Ministeri secondo le proprie sfere di competenze tra le persone distintesi nelle proprie attività.
Nota Bene
Unica eccezione l’attribuzione per “motu proprio”, ossia il conferimento diretto da parte del Capo dello Stato, al di fuori delle indicazioni dei singoli Ministeri.
Link Utili:
Presidenza del Consiglio dei Ministri qui il link
Ministero dell’Interno qui il riferimento
Quirinale ecco l’indirizzo