Primavera, le giornate si allungano, è tempo di fiori, pollini e… allergie. Il risveglio della natura è bello a vedersi, ma per molti può trasformarsi in un incubo: l’allergia ai pollini, infatti, può diventare molto fastidiosa.
Che cosa causa l’allergia e sintomi
In tanti, durante la Primavera, si chiedono cosa sia esattamente un’allergia e perché causi reazioni come tosse, starnuti e occhi lacrimanti; a provocare un’allergia sono determinati agenti patogeni che vengono riconosciuti come pericolosi dal nostro organismo, il quale reagisce producendo anti-corpi contro tali sostanze. Gli occhi lacrimanti e gli starnuti, dunque, non sono altro che la dimostrazione esterna della reazione dell’organismo. Tuttavia non è ancora chiaro il perché si starnutisca quando si soffre di allergia; si sa che è una forma di reazione del nostro organismo, ma non è chiaro perché gli starnuti siano parte di questa reazione.
Le allergie attualmente riconosciute sono numerose e per tale ragione non esiste un unico trattamento in grado di essere efficace per tutte quante. Per contrastare in maniera valida le allergie occorre innanzitutto comprendere quale sia il fattore scatenante, ovvero individuare la sostanza che causa le reazioni allergiche. L’individuazione non risulta sempre facile e spesso si rendono necessari accurati esami svolti da specialisti per capire quale elemento sta alla base dell’allergia.
La Primavera è la stagione in cui si registra il picco più alto, anche se soltanto intorno al 1860 si è compreso che a scatenare tali allergie era il polline; il merito di tale scoperta è da attribuire ad un medico di Manchester, Charles Harrison Brackley, che con i suoi studi capì la pericolosità del polline dal punto di vista allergico, fra l’altro sperimentandone su di sé gli effetti. Le sue ricerche durarono all’incirca 25 anni, durante i quali analizzò la diffusione dei pollini e individuò alcune specifiche malattie di tipo allergico, come ad esempio la febbre da fieno.
Come combattere le allergie in maniera naturale
Sembra paradossale, ma allergie causate da alcune piante possono essere contrastate con altre; determinate piante, infatti, vengono impiegate sin dai tempi antichi per alleviare i sintomi e ridurre i fastidi provocati dalle reazioni allergiche.
La perilla è una pianta che cresce nell’Asia orientale e ancora oggi viene coltivata e utilizzata per fronteggiare l’allergia al polline. L’adatoda vasica, invece, è un arbusto sempreverde di piccole dimensioni che si può trovare in diverse aree ai piedi della catena dell’Himalaya; le popolazioni del luogo lo utilizzano in caso di tosse e bronchiti come balsamico. Il ribes nigrum è forse il più adatto contro i sintomi allergici e fin dall’antichità era usato per trattare l’asma bronchiale e gli stati febbrili.
Accanto ai prodotti naturali, poi, troviamo gli antistaminici, medicinali che servono proprio per placare le reazioni allergiche e dare sollievo.