Per aerografare un casco non c’è la necessità di essere dei professionisti, ma serve soprattutto tanta passione e pazienza.
Il lavoro comincia con le fasi di pulizia, copertura e stuccatura.
Per permettere al nastro di aderire bene, si puliscono a fondo le guarnizioni del casco. Dopo si provvede a coprire le prese d’aria, il foro della visiera e la zona interna, ponendo della carta affinchè ci sia poi lo spazio per infilare un mano. Quindi si procede a stuccare le imperfezioni, opacizzando la superficie del casco; per scartavetrare, si usa una pezza scotchbrite o una 600 ad acqua e successivamente si provvede a dare una mano di fondo; quindi, si vernicia con il colore base.
Veniamo ora alla realizzazione delle parti grafiche.
Per far ciò, si usano i nastrini da mascheratura, che devono essere dello stesso colore di fondo. Se si decide, ad esempio, di disegnare alcune fiamme, si usa l’aerografo a mano libera, scegliendo il rosso, per poi terminare col bianco per fare i colpi di luce. Poi, si provvede alla copertura delle fiamme con, ad esempio, il grigio, che occorrerà da base per le lavorazioni seguenti; vengono coperte anche le parti riservate al sonic.
Ora si passa alle sfumature, con luci ed ombre.
Si sfuma il contorno del sonic con il colore bianco e vengono disegnati, ad esempio, cielo e stelle: per far ciò, sarà sufficiente diminuire la pressione del compressore e porre l’aerografo a distanza, così quest’ultimo spruzzerà punti di vernice. Il bianco e il nero serviranno poi per rendere le righe tridimensionali.
E’ arrivato il momento di disegnare il soggetto.
Per questo, c’è bisogno di esperienza e manualità. Si trasferisce il disegno su una pellicola, meglio nota come frisket, che serve per le mascherature. A questo punto, la si deve tagliare nelle linee principali; dopo, si procede a mano libera.
Si provvede infine alla conclusione del lavoro.
Terminata la fase della mascheratura, si procede a passare il bicomponente trasparente; questa operazione non è facile da effettuare, in quanto una dose eccessiva di prodotto potrebbe causare colature; motivo per cui, se non si è esperti o non si riesce, è opportuno rivolgersi ad un carrozziere. E’ necessario togliere le maschere quando il casco non è del tutto asciutto, altrimenti la vernice potrebbe strapparsi assieme allo scotch. E’ consigliabile farlo dopo circa un’ora, in quanto i lati della vernice non verranno strappati; sarà solamente necessario fare attenzione a non sporcarsi, evitando di toccare il casco.
Gli strumenti necessari per aerografare un casco sono i seguenti: un aerografo a doppia azione indipendente, un compressore a bagno d’olio, blocchi e carta da disegno, colori, meglio se acrilici a base d’acqua, pellicola adesiva per aerografo, meglio nota con frisket, cutter diversi, pennelli, carta da lucido e acetato, porta aerografo; da non dimenticare guanti e camice per non sporcarsi.
Come già accennato all’inizio, per aerografare un casco non è necessario essere degli esperti, bensì avere una buona manualità e propensione a tale arte. Dopotutto, l’aerografia dei caschi è spesso una passione direttamente proporzionale con la guida delle moto. Un casco aerografato è quasi sempre una firma per distinguere la propria immagine da centauro.
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