Morta a Londra a causa di un ictus, l’ex premier britannica Margaret Thatcher aveva 87 anni e da tempo ormai lottava contro la malattia. Se n’è andata così una delle icone dell’età moderne, quella che i media avevano soprannominato “la Lady di ferro“, cui Hollywood di recente aveva dedicato un film magistralmente interpretato da Maryl Streep.
Margaret Thatcher – nata Margaret Hilda Roberts (Thatcher era il cognome del marito) – nasceva a Grantham il 25 ottobre 1925. Ancora oggi, è stata la prima e unica donna in Inghilterra a diventare primo ministro, collezionando ben tre mandati e governando uno del Paesi più importanti d’Europa dal maggio 1979 al novembre 1990. Il suo impegno pubblico proseguì anche dopo questa data, ma nel 2002 l’ex premier fu costretta a ritirarsi a vita pubblica a causa di una serie di piccoli ictus che la colpirono.
Come rivelato dall’amatissima figlia, la Thatcher soffriva anche di demenza senile, un male che più degli altri la faceva soffrire perché metteva in pericolo ciò che di più prezioso la donna riteneva di possedere: la sua mente. Proprio la dolorosa battaglia con una mente sempre più ostile è al centro del film “The Iron Lady”, uscito nelle sale appena qualche anno fa.
Leader indiscussa del partito conservatore britannico per oltre un decennio, alla fine dell’ultimo mandato, nel 1990, la Thatcher fu insignita del titolo nobiliare di Baronessa di Kesteven nella contea del Lincolnshire; non solo: da lei prende il nome un’intera epoca politico-sociale inglese, gli anni Ottanta, definiti all’unanimità “era thatcheriana”. Margaret Hilda Roberts nasce in una famiglia protestante, da padre droghiere molto legato alla comunità in cui vivevano, dove si occupava sia di politica che di religione.
Frequentò l’Università a Oxford, dove si laureò in chimica. Il suo impegno politico risale proprio al periodo universitario, quando la giovane Margaret divenne presidente di un’associazione studentesca conservatrice. Nel frattempo trovò lavoro come ricercatrice, trasferendosi nel Kent, a Dartford, dove continuò a partecipare attivamente alla vita politica locale tra le file dei conservatori, che grazie a lei aumentarono i consensi. Fu proprio a Dartford che conobbe il suo futuro marito e, a seguito di ulteriori studi, divenne avvocato fiscalista.
Nel 1959 la sua carriera politica fece il grande salto, e Margaret, ormai ufficialmente Thatcher, fu eletta alla Camera dei Comuni, diventando presto Segretario parlamentare al Ministero delle Pensioni, ruolo che ricoprì fino al 1964 quando i conservatori persero le nuove elezioni. Nel 1970, a seguito della nuova vittoria dei conservatori, diventò Ministro dell’Istruzione; di lì a qualche tempo i tempi furono maturi per aspirare alla leadership del partito conservatore, che ottenne in breve tempo.
Nel 1976, a renderla ufficialmente “Lady di ferro” fu il durissimo discorso pubblico con il quale la Thatcher si scagliò contro l’URSS. I consensi di cui godeva continuavano ad aumentare, finché nel 1979 divenne Primo Ministro, carica che occupò fino al 1990.