Carnevale di Cento che, nell’edizione di quest’anno, celebra il suo 30 esimo compleanno e lo fa con un rassegna, se possibile, ancora più spettacolare del solito.
Ad attendere le migliaia di turisti provenienti da tutta Italia, la sfilata più spettacolare di sempre, ma non meno lo spettacolo nello spettacolo che va in scena sul palco centrale e decine di iniziative a far da cornice.
Se volete conoscere il programma completo, le date in cui si tiene il Carnevale centese e arrivarci preparati al meglio, per godervi in tutta tranquillità e comodità uno spettacolo unico ecco le info che vi possono essere utili.
Indice Guida Gratis:
Date Carnevale di Cento 2020
Appuntatevi le date del carnevale centese 2020 per non perdervi nemmeno un giorno della festa. Se invece andrete una sola domenica, scegliete, a seconda delle vostre possibilità la domenica migliore per partecipare al carnevale.
Il calendario del Carnevale di Cento 2020 si sviluppa, come sempre su 5 domeniche che quest’anno saranno:
- Domenica 9 Febbraio
- Domenica 16 Febbraio
- Domenica 23 Febbraio
- Domenica 1 Marzo
- Domenica 8 Marzo
Programma del Carnevale di Cento 2020
Anche quest’anno, nelle cinque domeniche di Carnevale il Cento Carnevale d’Europa (questa la denominazione ufficiale) sfoggerà tutta la sua bellezza, sfilando fiero nella cornice unica di corso Guercino, in un festival davvero unico di colori, suoni ed emozioni.
A sfidarsi a suon di carri magnifici le tante associazioni centesi. Ecco i “i Ragazzi del Guercino”, i più vincenti con 15 affermazioni, per poi seguire con i “Mazalora”, “il Risveglio”, ” I Ribelli”, “Il Riscatto”, i “Fantasti100”, giovanissima società trionfatrice dell’ultima edizione e gli immancabili “I Toponi”.
Come di consuetudine, a Cento, pioveranno i tanti oggetti gonfiabili, per un diluvio colorato quanto festoso, chiamato il gettito. Non sorprendetevi allora se, a rendere ancora l’atmosfera più gioiosa e festosa, vedrete volare peluches, giocattoli e migliaia di palloncini.
Quand’è Carnevale di Cento 2020 e come partecipare
Vi siete ripromessi di partecipare almeno una volta ad uno dei bellissimi Carnevali che si celebrano nelle città di Italia, potrete trovare tutte le date per il carnevale di Venezia, o del celebre Carnevale delle arance di Ivrea o il Carnevale di Viareggio. Ma un appuntamento imperdibile è sicuramente il Carnevale di Cento 2020.
Organizza la tua gita fuori porta, accompagna i tuoi bambini ad una delle migliori feste di Carnevale di Sempre. La manifestazione è programmata in diversi giorni, con ospiti d’eccezione e tantissimi carri colorati.
Partecipare al Carnevale di Cento vi farà tornare bambini in un batter d’occhio e non potrete che rimanere estasiati dalla felicità e i colori che pervadono la città nei giorni del carnevale.
Come acquistare i biglietti per il Carnevale di Cento e quanto costa
La partecipazione al Carnevale centese prevede di disporre del biglietto. Lo stesso, oltre che poter essere acquistato alle casse in loco dalle 8.30 del mattino, può, in maniera ancora più comoda, essere comprato direttamente sul sito del carnevale di Cento al prezzo di 16 euro a persona, invece, per i bambini sotto il metro e venti l’ingresso è gratis.I gruppi più numerosi (superiori ai 25) vedono ridotto il costo a € 13, salvo prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail a info@carnevalecento.com.
Acquistare i biglietti online per il carnevale di cento è semplice e comodo, infatti, potrete acquistare i biglietti per ogni giornata delle festività. Sì, il prezzo del biglietto, 16€ è relativo alla singola giornata. Per chi, inoltre, non vuole perdersi un solo minuto del carnevale, anche la possibilità di assistere a tutte le 5 giornate, grazie all’abbonamento in vendita a soli 30 euro, più 2 di prevendita.
Tra l’altro, particolare da non sottovalutare, è possibile pagare attraverso molti mezzi. Potrete utilizzare carta di credito, Paypal (vuoi sapere come visualizzare il tuo conto Paypal, ecco la guida), fare uso di Voucher o effettuare un saldo dilazionato, grazie a Scalapay.
Storia del Carnevale di Cento 2020: le origini
Per comprendere quanto il Carnevale di Cento sia radicato nella storia di questo territorio, è sufficiente ripercorrerne le origini.
Le prime testimonianze di questa tradizione, infatti, risalgono al 600′, portando la firma illustre di un pittore straordinario quale il Guercino. Si devono proprio al maestro emiliano, alla sua epoca bramato dalle maggiori corti europee e i cui dipinti oggi fanno bella mostra di sè nei maggiori musei mondiali, le prime testimonianze, evidentemente pittoriche, delle feste e manifestazioni del tempo per celebrare il Carnevale Centese.
Tempi turbolenti quelli medievali, ragion per cui i continui casi di violenza e abusi registrati in questa occasione, portarono ad un stop della manifestazione, come testimoniano le Notificazioni di Governatore e dal Gonfaloniere.
Purtroppo poi le notizie del Carnevale di Cento si perdono nella notte dei tempi, anche se è opinione comune che è durante il XIX secolo che si registra il passaggio dalla tradizione antica ispirata a soggetti fiabeschi all’utilizzo di mascheroni, spesso grotteschi ed ironici, dedicati ai personaggi e le mode dell’epoca.
Il carnevale di Cento dal ‘900
Quel che è certo e che da inizio ‘900 che i cittadini di Cento decidono di istituire un sovrano, che sia simbolo del loro Carnevale, una sorta di personificazione del popolo centese, in cui i cittadini si identificassero e rappresentasse un po’ la coscienza collettiva del territorio. Da questo l’origine di Tasi, personaggio che trae ispirazione da un centese doc, Luigi Tasini, realmente esistito e popolare tra i suoi cittadini.
Giusto per comprendere lo spirito del Carnevale di Cento e il personaggio che ne è il simbolo, narrano le cronache che il Tasini, costretto a scegliere tra la moglie e una bella bevuta, si diresse senza esitazione alla locanda.
E il Tasi, sempre rigorosamente raffigurato con tanto di volpe al guinzaglio, nella liturgia carnevalesca centese riveste un ruolo centrale, considerando come, nell’ultima giornata, il suo simbolico rogo chiude i festeggiamenti. Non prima, però, l’aver recitato un caustico testamento, nel quale si fa beffe dei personaggi illustri di Cento.

Nel dopoguerra, poi, la rinascita delle società carnevalesche, per merito del quale questa straordinaria tradizione, capace di mantenersi fedele al passato pur sempre con un occhio alla novità, continuò la sua celebrazione, divenendo, anno dopo anno, più importante, anche se rimanendo un evento di natura locale. Sono gli anni 90′, però, quelli della svolta, merito in primis della febbrile intraprendenza di Ivano Manservisi, grazie alla cui opera il Carnevale di Cento abbandona un’ottica di evento locale per divenire conosciuto anche internazionalmente, come testimonia esemplarmente il gemellaggio con il Carnevale di Rio de Janeiro, datato 1993.
Evento eccezionale se si pensa che Cento, unico Carnevale al Mondo, dal 1994 ha l’onore di sfilare con una propria opera allegorica all’interno del Sambodromo a Rio dinnanzi a 400 mila Brasiliani e in diretta internazionale su “Rete Globo”.
E a suggello di questa amicizia di lunga data, ogni anno a Cento, si esibiscono percussionisti e avvenenti ballerine brasiliane provenienti da una delle più note scuole di samba di Rio, la Bejia Flor; insomma ad animare noi più compassati europei, l’autentica anima del Carnevale di Rio, sulle note dei più carichi samba.
Una tradizione che si rinnova ininterrottamente dal 1947, ma che ha avuto come unico stop il 2014, anno in cui l’evento viene bloccato ad un soffio dell’inizio, per la necessaria messa in sicurezza di molte locations tradizionalmente adibite alla realizzazione dei carri nonché dello stesso centro storico, resesi necessari dopo i tanti danni del terremoto in Emilia. Le stesse edizioni 2013 e 2015, infatti, si terranno con il corteo che si snoda non in città, ma seguendo un itinerario diverso da quello abituale.
Sarà il 2016 l’anno della normalizzazione dell’evento.
Ospiti al carnevale di cento 2020

A partire dalle 14.00 di ogni domenica la tradizionale parata dei colorati e altissimi carri allegorici, anche se il carnevale centese non si limita alla parata, ma si gusta anche sul palco centrale allestito nell’omonima Piazza.
Qui i tanti ospiti illustri e vip invitati annualmente, assieme all’immancabile e irrefrenabile delegazione brasiliana, realizzeranno uno spettacolo nello spettacolo, coinvolgendo inevitabilmente le migliaia di turisti.
Inoltre, come sempre, numerosissime le iniziative collaterali: da quelle, inutile dirlo in un territorio noto per il buon mangiare e bere, enogastronomiche, alle tante iniziative culturali-didattiche, agli eventi sportivi o per bambini, sono molte le opportunità offerte a chi viene per divertirsi, ma non disdegna di farlo in mille modi differenti.

Dove parcheggiare durante il Carnevale di Cento
Nonostante l’immancabile coda durante le domeniche di carnevale, arrivare nella Mecca del divertimento non è impossibile e, tutto sommato, è consigliabile, visto come in città non esiste alcuna stazione ferroviaria e le corse di bus arrivano solo dalle vicine Bologna, Modena e Ferrara,
Qualora, quindi, vi troviate ad utilizzare la vostra auto, non mancano le possibilità di parcheggio, nelle vicinanze del centro, tutte rigorosamente gratuite. Ancora più vicini, per i più pigri, i parcheggi di Via della Libertà e Via IV Novembre, anche se in questo caso la sosta è a pagamento.
I pullman, invece, sostano in Via Rigone.
Proprio quello di arrivarci in pullman è un’altra possibilità. Inutile sottolineare come siano centinaia le proposte di tour operator che, dietro ad un costo non particolarmente più elevato, vi consentono di giungere a Cento in tutta tranquillità, di norma, sgravandovi anche dall’acquisto dei biglietti.
Come arrivare a Cento in auto per il Carnevale
Così come indicato sullo stesso sito del comune di Cento , ecco itinerari e usciti per giungere nella cittadina emiliana:
In auto
- A 1 MILANO-NAPOLI
- Se uscite a Modena Nord, prendete poi in direzione Nonantola, S. Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Cento
- Prendendo come uscita Bologna- Borgo Panigale, direzione San Giovanni in Persiceto, San Matteo della Decima, Cento
- A 13 BOLOGNA-PADOVA
- Uscita Ferrara Nord (km 33), in questo caso occorre prendere per
Vigarano Mainarda, Sant’Agostino, Cento - Qualora, invece, imbocchiate l’uscita Altedo (km 15),
i cartelli da tenere d’occhio sono S. Pietro in Casale, Pieve di Cento, Cento
- Uscita Ferrara Nord (km 33), in questo caso occorre prendere per
- DA BOLOGNA (km 34)
- In questo caso vi basterà seguire le indicazioni per raggiungere Castelmaggiore,
poi Funo, Argelato, Castello d’Argile e infine eccovi a Cento.
- In questo caso vi basterà seguire le indicazioni per raggiungere Castelmaggiore,
- A 22 MODENA-BRENNERO
- In questo caso, unica uscita consentita Reggiolo-Rolo, per poi andare verso Concordia sul Secchia, Mirandola, Finale Emilia, Cento
- A 13 BOLOGNA-PADOVA
- Uscita Ferrara Nord (km 33), in questo caso occorre prendere per
Vigarano Mainarda, Sant’Agostino, Cento - Qualora, invece, imbocchiate l’uscita Altedo (km 15),
i cartelli da tenere d’occhio sono S. Pietro in Casale, Pieve di Cento, Cento
- Uscita Ferrara Nord (km 33), in questo caso occorre prendere per
- DA MODENA (km 35)
- Puntate su Ferrara, In seguito prendete per Nonantola, S. Giovanni in Persiceto,
per poi arrivare a S. Matteo della Decima e infine ecco Cento.
- Puntate su Ferrara, In seguito prendete per Nonantola, S. Giovanni in Persiceto,
- DA FERRARA (km 30)
- In questo caso l’itinerario da impostare sul navigatore è Mantova – Modena
poi prendete per Porotto, Vigarano, Mainardo, S.Agostino e arrivo a Cento
- In questo caso l’itinerario da impostare sul navigatore è Mantova – Modena