Il Conto Energia è quel meccanismo di incentivazione dell’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico. Questo dura 20 anni, viene erogato dal Gestore dei Servizi elettrici e non è uguale per tutti i tipi di impianto, ma varia a seconda della tipologia e della potenza. Infatti per quanto riguarda la potenza, la normativa prevede tre fasce, ovvero quella che va da 1 a 3 kw, quella compresa tra 3 e 20 kw e gli impianti con potenza oltre i 20 kw. Anche la tipologia degli impianti fotovoltaici è diversa. Vi sono impianti “non integrati”, cioè installati a terra o su fabbricati, ma non in modo complanare con le superfici, quelli “parzialmente integrati”, installati cioè in modo complanare le superfici di appoggio e quelle “integrati architettonicamente”, dotati di supporti e che seguono la stessa inclinazione delle superfici sulle quali sono installati.
Sulla base di queste caratteristiche, come abbiamo già accennato in precedenza, muteranno anche i contributi di incentivazione che l’ente gestore vi elargirà.
Per calcolare anche approssimativamente a quanto questi possano ammontare per esempio nell’arco di un anno, basterà moltiplicare il contributo relativo al vostro impianto fotovoltaico per la produzione annua prevista. Ed in particolare i kwh di produzione si calcolano moltiplicando la potenza nominale per le ore-equivalenti del sito dove si trova installato l’impianto. Queste infatti mutano a seconda la città alla quale si fa riferimento. E pertanto, mentre nella città di Milano le ore equivalenti corrispondono a circa 1.100 ore/anno, a Trapani queste sono pari a 1.500 ore/anno. E quindi, nel caso in cui ad esempio il nostro impianto ha una potenza nominale di 3 kw, se si trova installato a Milano, la sua produzione sarà pari a circa 3.300 kwh, se invece si trova installato a Trapani sarà di 4.500 kwh. Concludendo, un impianto integrato riceverebbe così circa 1.600 euro l’anno nella città di Milano mentre a Trapani 2.205 euro. Questo perché un impianto di questo tipo, integrato architettonicamente e con una potenza nominale di 3 kwh, riceve un contributo di 0.49 euro/kwh che, moltiplicati per i 3.300 kwh (Milano) risultano essere pari a 1.600 euro e moltiplicati per i 4.500 kwh (Trapani) risultano essere pari a 1.600 euro. Troverete la tabella con i dati ai quali fare riferimento sul web. Vi ricordo che la produzione di energia degli impianti fotovoltaici non è costante ma che i primi dieci anni subisce una diminuzione compresa tra il 5 e il 10% e che dopo i primi 30 anni esso produce ancora l’85% dell’energia elettrica iniziale. In definitiva chi ha un impianto fotovoltaico riceve per 20 anni un contributo per ogni kwh che questo produce, lo stesso dicasi nel caso in cui abbia scelto lo scambio sul posto o optato per un contratto di cessione. Nel caso in cui invece abbia scelto per lo scambio sul posto ed ha un impianto minore di 20 kw allora godrà dello scambio sul posto per tutta la durata del suo impianto, conguagliando la produzione di energia con quella che consuma. Infine la potrà vendere pure al gestore di rete oppure su libero mercato.
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