Come primo strumento dobbiamo procurarci una pinza a crimpare, o crimpatrice, necessaria per poter chiudere i collegamenti elettrici del cavo all’interno di un supporto in plastica, detto connettore, che nel caso specifico di Ethernet prende il nome di connettore Rj-45.
Il secondo strumento è, per l’appunto, il cavo. I cavi Ethernet sono di diverse categorie e lunghezze, ad ognuna delle quali è assegnata una determinata velocità di trasmissione dati e funzione di raccordo. La categoria più diffusa e, sicuramente, quella di cui avremo bisogno per il nostro cablaggio, è la categoria 5e; per la lunghezza, in verità, abbiamo un buon ventaglio di scelta; si va dai pochi metri (massimo 3) delle patch cord alle diverse decine di metri dei cavi che servono per interconnettere sistemi terminali piuttosto distanti. Scegliamo, quindi, la lunghezza del cavo in base alle nostre esigenze. Ciò che ci verrà fornito, con molta probabilità, sarà un cavo che nel gergo tecnico viene definito “dritto“, già perfettamente cablato e funzionante.
A questo punto, però, analizziamo la struttura e la disposizione del plug Rj-45 e dei terminali elettrici contenuti nel cavo.
il plug RJ-45 è provvisto di contatti in rame, detti pin, ai quali è assegnato un numero identificativo e, ad ognuno dei quali, corrisponde precisamente un terminale elettrico del cavo, a seconda dello schema che vogliamo realizzare. I pin sono numerati da 1 a 8, a partire da sinistra, tenendo il plug con la “linguetta” verso il basso.
I terminali elettrici del cavo, invece, sono contraddistinti da colori, in alternanza a tinta unita e a fasce.
Abbiamo, ora, tutta la conoscenza, anche se sommaria, per poter cablare un cavo.
Prendiamo, quindi, il nostro Plug Rj-45, posizioniamolo con la “linguetta” verso il basso in modo da avere alla nostra sinistra, il pin numero 1 e cominciamo.
Per ottenere un cavo Dritto, posizionare i terminali sui pin secondo il seguente schema:
– Pin 1: terminale bianco/arancio
– Pin 2: terminale arancio
– Pin 3: terminale bianco/verde
– Pin 4: terminale blu
– Pin 5: terminale bianco/blu
– Pin6: terminale verde
– Pin7: terminale bianco/marrone
– Pin8: terminale marrone
Inseriamo il plug all’interno della crimpatrice ed abbiamo cablato la prima parte del cavo. Cabliamo allo stesso modo anche l’altro estremo ed avremo ottenuto un cavo dritto.
Per il cavo incrociato, invece, dobbiamo cambiare lo schema di cablaggio di uno dei due terminali, a nostra scelta; uno, quindi, resta con lo schema del cablaggio dritto, l’altro, invece, va cablato con il seguente schema:
– Pin 1: terminale bianco/verde
– Pin 2: terminale verde
– Pin 3: terminale bianco/arancio
– Pin 4: terminale blu
– Pin 5: terminale bianco/blu
– Pin6: terminale arancio
– Pin7: terminale bianco/marrone
– Pin8: terminale marrone
Inseriamo anche questo nella crimpatrice ed abbiamo terminato il cablaggio di un cavo incrociato.