Sono numerose le leggi attualmente in vigore che permettono di ottenere delle agevolazioni fiscali nel caso si siano affrontate spese per la ristrutturazione di casa. Per ottenerle, però, è necessario compilare correttamente il bonifico di pagamento.
Vediamo come.
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Bonifico Parlante Agevolazioni Ristrutturazione 2020
- Accertarsi di avere a portata di mano il bonifico specifico per le agevolazioni fiscali.
- Verificare quali detrazioni si possono ottenere. Ad esempio, attualmente è possibile per i lavori di ristrutturazione edilizia ottenere una detrazione Irpef del 50% (fino al 31 dicembre 2014) oppure del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici che siano almeno, però, di classe A+. È bene comunque informarsi presso uno specialista sulle diverse tipologie.
- Richiedere alla ditta incaricata di effettuare i lavori una fattura che attesti la spesa complessiva.
- Recarsi nella propria banca di riferimento con la fattura e richiedere il modulo per un bonifico per agevolazioni fiscali (lo riconoscete perchè riporta questa dicitura nell’intestazione in alto).
- Prestate attenzione alla compilazione: il modulo di bonifico deve essere compilato con attenzione in ogni sua parte. In particolare, va riportata precisamente la causale del versamento, inserendo anche il riferimento alla normativa (ad esempio, articolo 16 bis del Decreto del Presidente della Repubblica 917 del 1986). È necessario indicare anche il codice fiscale del pagante, quello del ricevente insieme alla sua partita iva, e al numero della fattura con sui abbiamo pagato chi ha effettuato i lavori e il materiale.
- Verificare che sul pagamento sia stata applicata la ritenuta d’acconto: che si decida di effettuare il bonifico presso la Posta oppure in banca, è necessario verificare che sia stata applicata la ritenuta d’acconto dovuta all’impresa beneficiaria del bonifico. La ritenuta per legge è pari – dal 6 luglio del 2011 – al 4% dell’importo totale. La procedura è identica per quanto riguarda le spese di trasporto e quelle di montaggio.
- Fate attenzione ai vincoli imposti per legge! Ad esempio, per l’acquisto di grandi elettrodomestici oppure di mobili effettuati dopo il primo gennaio 2014 non è possibile detrarre spese che siano complessivamente superiori a quelle che sono state le spese sostenute per la ristrutturazione dell’immobile al quale sono destinati.