Quando parliamo di bocce, parliamo di uno dei giochi più antichi che siano mai esistiti, pensate che le sue origini risalgono circa al 7.000 avanti Cristo. Lo sport delle bocce nasce come un gioco per nobili a causa dell’avorio, materiale estremamente costoso di cui erano fatte le bocce; col passare del tempo l’avorio venne sostituito dalla bachelite, materiale decisamente meno caro, che ha permesso la diffusione popolare di questo gioco. Le regole di questo sport sono di facile comprensione ed attuazione, ciò ha permesso a questo sport di essere destinato a vari target di giocatori. Vediamo dunque come si realizza una partita di bocce. Innanzitutto dovete sapere che la versione classica di questo sport si gioca con 8 bocce colorate di 4 differenti colori, più una boccia più piccola detta boccino o pallino di un colore differente dalle altre (solitamente bianco o nero), se ne deduce dunque che i colori principali con cui sono fatte le bocce sono 4: giallo, rosso. verde e blu. Questo sport si gioca preferibilmente su un terreno piano e liscio, ma non è raro trovare giocatori su campi di prato o terreni accidentali. Questo sport può essere giocato in versione 1 contro 1 fino ad un massimo di 4 contro 4 e, condizione necessaria affinché la partita sia valida, è la delimitazione del campo da gioco, della zona entro la quale deve essere lanciato il boccino e della linea di demarcazione fino a dove è lecito spingersi per effettuare i tiri delle bocce. Il gioco ha inizio quando un giocatore lancia il pallino nel campo da gioco, da quel momento lo scopo dei giocatori (o delle squadre) è quello di lanciare le rispettiva bocce in modo che risultino essere le più vicine al boccino appena lanciato. La sequenza dei tiri è stabilita dalla vicinanza al pallino, se il primo giocatore lancia la boccia vicina al pallino ed il secondo la lancia più distante, quest’ultimo continuerà a lanciare le proprie bocce fino a che almeno una non risulterà essere la più vicina (potrebbe persino finire le bocce a sua disposizione e non riuscirci). Ai fini della partita si stabilisce un punteggio da raggiungere e si divide il gioco in piccole manche finché uno dei due giocatori (o squadre) non raggiunge il punteggio stabilito. Ogni giocatore guadagna un punto a fine manche per ogni boccia più vicina al pallino, la conta dei punti si interrompe quando l’avversario ha interposto almeno una boccia prima dell’altra boccia più vicina al pallino lanciata dal primo giocatore. Gli approcci al gioco sono essenzialmente due: accosto e bocciata, il primo si realizza quando il giocatore lancia per avvicinare quanto più possibile la sua boccia al pallino, il secondo quando decide di voler scaraventare la boccia avversaria il più lontano possibile dal boccino. Quando la boccia si trova a meno di 5 millimetri dal pallino si realizza il cosiddetto “biberon”, quando invece dopo una bocciata, la boccia prende il posto di quella avversaria si realizza il “fermo.” Aggiungiamo inoltre che questo gioco è molto popolare in Italia, Francia e Inghilterra.
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