Il franchising è una forma di affiliazione commerciale, che permette a più imprenditori di collaborare insieme per avviare una nuova attività. Il franchising può essere la vendita di un bene o servizio nuovo, nato dal nulla, oppure un’impresa già presente a cui un imprenditore vuole associarsi, magari un noto marchio, aprendo un nuovo punto vendita senza partire da zero e avendo la notorietà del marchio a far da garante per la sua riconoscibilità. Il franchising è ormai una realtà sempre più consolidata anche nel nostro paese e specializzata in molti settori merceologici, da quello alimentare a quello dell’abbigliamento e degli accessori, passando per i servizi di vendita o acquisto case. Personalmente nella scelta di avviare un’impresa in franchising opterei per la scelta di affiliarmi ad un marchio già esistente. Avviare un’impresa che poi si trasformerà in un franchising può essere di certo una bella avventura, anche remunerativa, ma richiede troppo tempo per essere messa in azione e un investimento in denaro molto cospicuo. Nel secondo caso si stipula un contratto vero e proprio e si ricavano utili dopo una spesa iniziale, che consiste nel pagamento della quota all’azienda principale. Per avviare un’impresa bisogna ottenere la licenza e stabilire un rapporto di dipendenza dalla casa madre. I contratti sono stabiliti e stipulati in base anche a delle vere e proprie regolamentazioni di legge. Per prima cosa bisogna vedere la disponibilità della casa madre ad aprire un nuovo punto vendita, manifestando l’interessa a voler entrare a far parte del gruppo. In molti casi sono le stesse case produttrici a stabilire un loro piano di sviluppo, che prevede l’apertura di nuovi negozi, sparsi per l’Italia o nel caso di un’espansione più elevata in Europa o nel mondo. Si può poi manifestare anche il proprio interesse verso aziende straniere, che magari vogliono offrire il proprio bene o servizio anche al mercato italiano. Una volta presi accordi e stipulato un contratto si passa poi ad avviare l’attività e alla sua gestione. La gestione di un’impresa in franchising è sempre monitorata dalla casa madre, che da i prodotti e i beni da vendere. Al titolare responsabile del negozio spetta il compito di gestire al meglio il proprio negozio in modo da far rendere l’attività al meglio. I costi per aprire un franchising possono variare nell’ordine delle diverse decine di migliaia di euro. Da una parte però non ci sono quei costi a cui si andrebbe incontro aprendo un’impresa ex novo. Lo svantaggio di aprire un franchising sono i costi iniziali a cui si va incontro. Spesso le spese di investimento possono essere tali da impedite l’arrivo di utili se non prima di diversi mesi dall’apertura. Per questo è molto importante valutare a priori, anche con analisi dl territorio, la reale fattibilità di aprire un franchising in quel dato posto. I vantaggi sono la riconoscibilità del marchio e il know-how che solo una grande azienda che apre delle filiali può offrire. Sta poi al responsabile sfruttare al meglio questa possibilità a gestire al meglio l’impresa.
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