La crisi economica continua inesorabile a colpire il nostro Paese ed a pagare le conseguenze sono soprattutto i giovani diplomati e laureati in continua ed affannosa ricerca di un lavoro. Spesso trovano rifugio in vari percorsi formativi e nelle poche esperienze lavorative come stages o tirocini.
Alcuni fuggono all’estero, altri ancora hanno addirittura rinunciato alla ricerca di lavoro.
Ma, pur in tale crisi più profonda, è necessario sfruttare le opportunità, si può aprire, per esempio, un museo privato con pochi costi di gestione e concreti guadagni!
L’idea: E’ fondamentale trovare l’idea imprenditoriale che possa attrarre i visitatori: dal fumetto alla fotografia, dall’archeologia al cinema, dal patrimonio storico-culturale a quello paesaggistico ed ambientale. Non è necessario avere a disposizione ricche opere d’arte, bastano anche pochi oggetti ben esposti ed arricchiti da video, immagini e suoni in grado di coinvolgere il visitatore rendendolo partecipe di un’esperienza. Puntare a tutto ciò che fa tendenza senza trascurare la tecnologia.
Indice Guida Gratis:
Come reperire i fondi per aprire un Museo?
Il primo ostacolo per aprire un museo dedicato alla propria causa, sono sicuramente i fondi da dover raccogliere. Il problema in Italia è trovare il capitale iniziale. Si può provare con finanziamenti regionali, statali ed europei vi invitiamo a prendere visione dei siti Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) e Obiettivoeuropa.it.
Questi due siti web offrono spesso ai lettori notizie dedicati ad appositi fondi dedicati all’apertura di musei e punti storici di interesse.
Qui sarà possibile anche trovare i bandi di gara nazionali ed europei aperti. Ricordiamo che i cittadini privati, non possono concorrere all’erogazione del bonus.
La Burocrazia e l’attesa per l’apertura di un Museo
Gli Aspetti burocratici sono senza ombra di dubbio quelli di cui tenere più conto, soprattutto in fase di stesura del business plan.
Si può iniziare creando un’associazione culturale no-profit che abbia tra le ragioni sociali quella di promuovere il tema stesso del museo. Successivamente si può avviare l’attività vera e propria con eventi di autofinanziamento come una rassegna fotografica, ecc.
Quando si ha la certezza che l’idea imprenditoriale possa avere successo allora si può creare una società o una ditta individuale consultando un commercialista che indicherà iter burocratico in base alle esigenze ed al capitale iniziale. Si può partire direttamente con la società e ditta individuale e l’attività imprenditoriale del museo. È necessaria, inoltre, l’autorizzazione del Comune.
Qual è il posto migliore per aprire un Museo?
I locali del museo: Occorre trovare i locali adatti per il museo che possono essere inizialmente anche la sede dell’associazione stessa.
Tali ambienti, preferibilmente dotati di tutte le misure di sicurezza possibili come antifurti, vetri ad alta protezione, videocamere di sorveglianza e custodi notturni, devono essere curati nei dettagli per poter meglio attrarre i visitatori.
La clientela e i visitatori:
Il problema finale è attrarre i visitatori per poterci guadagnare.
Una buona pubblicità (fatta attraverso il web o i media tradizionali) e l’organizzazione costante di molte attività sono essenziali, ma molto dipende da ciò che realmente si offre ai visitatori che devono vivere un’esperienza accattivante.