Con il lavoro che scarseggia sono in molti a decidere di mettersi in proprio, oppure di seguire idee un po’ innovative per cercare di mandare avanti un sogno o comunque un progetto che attiri l’ attenzione.
Un’ idea molto bella di business, anche se non nuovissima, è quella di aprire un caffè letterario. Molto in voga fra il finire dell’ 800 e l’inizio del 1900, il caffè letterario è sempre stato scenario di menti illustri, grandi dibattiti culturali e, perchè no, anche sfide sanguinose fra i clienti blasonati, ma un po’ alticci!
Oggi il caffè letterario, fra la fretta e la furia dei nostri giorni veloci, è una realtà ancora non in fortissima espansione: pur essendo una valida idea, bisogna pensare che gli appassionati di lettura ( ma, ahimè, cultura in generale ) scarseggiano.
Ad ogni modo, se si ha un sogno ed un obiettivo, è importante andare fino in fondo e persistere con impegno.
Prima cosa da fare, prima di aprire una qualsiasi attività, è analizzare la domanda potenziale della zona:
1 . che tipo di clientela può offrirmi questa zona?
2 . quale utenza voglio attrarre? Ci sono potenziali utenti in questa zona?
3 . ci sono altri locali simili?
4 . è vicino a strutture come università, centri sociali o altri gruppi di aggregazione socio – culturale?
Queste sono solo alcune delle domande alle quali rispondere, molte poi verranno da sè. Ad ogni modo sarebbe utile fare delle interviste in zona, oppure lasciare dei questionari da compilare, per valutare l’effettiva potenzialità della domanda.
Una volta appurato che la richiesta ci sia, è il momento di pensare ai finanziamenti: se disponete di capitale proprio, allora siete già un bel pezzo avvantaggiati, mentre, se necessitate di un finanziamento, allora mettete in conto tempi anche medio – lunghi fra la presentazione della domanda e la sua eventuale accettazione. Per avere tutte le informazioni circa agevolazioni e simili, puoi rivolgerti al centro informagiovani della tua città: qui vengono messi a disposizione consulenze gratuite da parte di esperti del settore. Naturalmente per aprire un caffè letterario avrete bisogno di almeno 50 mila euro, ma molto dipende dalla zona nella quale viene creato: magari nei piccoli centri è più facile avere spese minori grazie a fitti più bassi e/o agevolazioni comunali.
Avuti i finanziamenti comincia un lavoro ancora più duro: concentratevi sul locale e su tutte le licenze e le autorizzazioni da avere: anche se ben arredato, senza avere le giuste caratteristiche, non potrete mai il permesso aprire! Avute le licenze, potrete occuparvi degli interni e già cominciare subito con la pubblicità e la promozione in un secondo tempo.
Ad ogni modo, mettersi in proprio è una scelta coraggiosa e va fatta con consapevolezza e responsabilità, anche perchè, in business così particolari, purtroppo, il fallimento è dietro l’angolo!
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