Non vi sono difficoltà, per appendere un solo quadro sulle pareti di casa ma, se si tratta di posizionarne molti, il problema si supera con dei semplici suggerimenti di stile, uniti al proprio gusto.
Decalogo per l’intenditore:
1. Come punto di partenza è bene pensare di appendere i quadri sulle pareti quando l’arredamento ha trovato la sua collocazione definitiva, per avere una visione d’insieme dello spazio disponibile.
2. Esclusi bagni e ripostigli (generalmente poco idonei) e cucina (dove rischierebbero l’attacco di vapori e fumi), si può pensare di sistemarli dappertutto: ingresso, salone, studio, camera da letto, corridoi…
3. Dopo aver deciso in quali ambienti staranno, è il caso di fare delle prove, posizionandoli sul pavimento, per avere un’idea del risultato, prima di appenderli alle pareti. Sarà possibile così rendersi conto del colpo d’occhio che offriranno.
4. Come regola fondamentale i quadri si appendono, per avere il piacere di guardarli. Se sono posizionati troppo in alto, ciò risulterà difficile e quindi verrà meno lo scopo principale. Per evitare che ciò accada, nella scelta della sistemazione bisogna partire da circa 150/160 cm, rispetto al pavimento (in modo da poterli avere ad altezza ottimale, stando in piedi di fronte) e non andare troppo in alto verso il soffitto. (Uno sconfinamento verso l’alto sarà inevitabile solo per quadri di dimensioni notevolissime, sull’intera parete per esempio.)
5. Nel decidere gli accostamenti e nel posizionare i quadri, se questi occupano una sola fila, vanno allineati o partendo da una linea immaginaria di base su cui combacia il lato inferiore, oppure da una linea sempre ipotetica che determina il posizionamento del lato superiore. Un’alternativa all’ordine che parte dal lato inferiore o superiore suggerisce di posizionare i quadri a metà parete e così il centro del quadro coinciderà, grossomodo, col centro della parete calcolato dal soffitto al pavimento. I quadri naturalmente risulteranno sfalsati.
6. Se i quadri sono più numerosi e non è possibile accostarli su un’unica fila, sul pavimento sarà opportuno provare a posizionarli in modo da realizzare un quadrato o un rettangolo, in pratica seguendo sia la linea superiore che quella inferiore con le due laterali, tutte ipotetiche.
7. I quadri, per stare vicini, non devono essere per forza tutti dello stesso tipo (a olio, acquerelli, paesaggi…), ma possono essere anche differenti e sarà il gusto personale a suggerire l’accostamento, inserendone anche di tipo tondo tra altri quadrati o rettangolari.
8. Varie stampe, foto, attestati di laurea possono occupare insieme una zona diversa e un quadro solo, di notevoli dimensioni, può valorizzare opportunamente una parete.
9. Una buona illuminazione frontale è l’ideale, considerato che, in linea di massima, fonti di luce laterali non garantiscono una giusta visione e possono evidenziare difetti.
10. Su fonti di calore (radiatori, camino…) è buona norma non appendere i quadri, perché la differenza di temperatura finirebbe col deteriorarli.
Anche la luce del sole può danneggiarne i colori, quando li colpisce direttamente.