Le cinture sono un accessorio di cui non è proprio possibile fare a meno: il loro utilizzo, sia per fini pratici che semplicemente decorativi, è ormai irrimediabilmente radicato nella nostra società.
E’ molto facile trovare in un negozio un modello di cintura adatto ai nostri gusti ed esigenze. Può però capitare che i numero di buchi previsti dal modello non sia sufficiente. Come comportarsi in questo caso?
Il consiglio è quello di comprare ugualmente la cintura e far aggiungere i buchi necessari manualmente. In genere, i negozi di accessori moda offrono gratuitamente questo servizio. Nel caso in cui non sia possibile far fare un buco dal negoziante, ci si può rivolgere ad un calzolaio che, se non gratis, buca le cinture ad un prezzo del tutto irrisorio.
Se però è necessario effettuare quest’operazione molte volte ed in maniera frequente, può essere consigliabile comprare l’apposita pinza foratrice (o fustellatrice) per cuoio. Il prezzo di questo strumento si aggira intorno ai 5-10 euro.
Una pinza foratrice ha l’aspetto di una normale pinza. Si usa mettendo fra le due ganasce la cintura da foro e premendo fino a che non si è soddisfatti del buco creato. Utilizzando una pinza foratrice è possibile ottenere un buco preciso con pochissimo sforzo.
Nel caso in cui non sia possibile procurarsi questo strumento, si può tentare di emularne l’effetto con metodi più “artigianali”. Se la cintura su cui si vuole aggiungere il buco è di tipo moderno o di buona qualità, è possibile che il risvolto di cuoio al lato della fibbia sia stato fissato con una o due viti: in questo caso, una volta allentate ed estratte le viti con un normale cacciavite, basta tagliare la cintura della lunghezza desiderata e poi riavvitare il tutto. Questo metodo è molto comodo, ma non risulta conveniente se la cintura viene utilizzata da due persone di taglie molto differenti.
Uno dei metodi più utilizzati per bucare artigianalmente una cintura è il classico chiodo infilato con il martello. In alternativa, il chiodo può essere sostituito con una vite o un cacciavite molto affilato, scaldato e premuto con un movimento forte e continuo sulla cintura. Se si è in possesso di un trapano per legno a punta sottile, è possibile porre la cintura fra due pezzi di legno non troppo spesso e bucarla con questo strumento. Un’ultima alternativa, sicuramente più “rozza”, è quella di utilizzare un semplice cavatappi calettato.
Prima di effettuare un’operazione di bucatura è importante individuare il punto preciso in cui si vuole praticare il foro. E’ consigliabile tentare di mantenere la distanza originale che vi era fra i buchi, per limitare l’impatto estetico. Se ciò non è possibile, è bene cercare almeno di mantenere almeno 3 cm di distanza fra i buchi anche per evitare problemi di resistenza e rottura.
Una volta trovato il punto su cui effettuare il buco bisogna segnarlo con un minuscolo puntino, possibilmente con un pennarello indelebile, e cercare di forare quel punto in maniera più precisa possibile.
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