Possedere un cane è un’esperienza che nutre molto, perchè il rapporto particolare che viene a crearsi è costellato di gioie, dolori, allegria, rabbia e di un flusso continuo di altre emozioni. Tutto questo implica tempo, impegno, sacrifici e una presenza costante. Purtroppo possiamo costatare, come nella nostra vita, che oggigiorno è resa ancora più frenetica rispetto al passato, come non siano rari, gli impegni arrivati inaspettatamente o gli imprevisti. Arrivano momenti in cui dobbiamo separarci dal nostro amato animale, perchè non possiamo portarlo con noi causa forza maggiore. E quando in questi momenti anche le persone vicine noi non possono aiutarci, non possono occuparsi del nostro cane, che dobbiamo prendere l’amara e scomoda decisione di lasciaro a casa, solo.
Il cane, fin da cucciolo, se non adeguatamente preparato a questa situazione, può ritrovarsi in uno stato ansioso, che lo portano a conseguire comportamenti tipici come, ululare, abbaiare, piangere, distruggere oggetti, mordicchiarsi fino a ferirsi, cercare vie di fuga. In questo caso possiamo avere danni a cose, ma soprattutto danni allo stesso animale. I fattori che influiscono sul carattere ansioso possono essere di natura genetica, dovuti a esperienze traumatiche passate, quali l’abbandono, l’allontanamento dalla madre o a un attaccamento morboso verso il padrone.
Ma come dobbiamo comportarci perchè ciò non accada?
Quando prendiamo un cucciolo, dobbiamo abituarlo fin da subito ad essere un minimo indipendente.
I primi tempi dobbiamo abituare e limitare il cane a una zona ben precisa e circoscritta, con cui prenderà piano piano la familiarità e lo farà sentire al sicuro. Scegliamo una stanza specifica o uno spazio in giardino, allestendo il tutto con gli oggetti a lui più congeniali, come la cuccia, i giochi, la ciotola per il cibo e cerchiamo di rendere questo spazio il più diverso e il più accogliente fra tutti. Nei momenti in cui sarà solo, si rifugerà qui.
E’ necessario evitare che il nostro cane ci segua costantemente. Ci devono essere dei momenti in cui dobbiamo lasciarlo fuori dalla stanza dove ci troviamo, senza considerare i suoi possibili lamenti e piagnistei. Dobbiamo semmai premiarlo, con coccole o cibo, solo quando smette di farlo. E’ fondamentale per educare un cane, dare un premio solo e soltanto quando esegue i comportamenti corretti.
Dopo che il cane ha iniziato ad ambientarsi, dobbiamo in maniera graduale (da pochi minuti, fino a diverse ore) lasciarlo solo a casa. Prima di uscire occorre non dare attenzioni positive (complimenti), ne negative (sgridarlo e allontanarlo), ma va distratto e coinvolto a un gioco o con cibo, nel luogo a lui più familiare.
Al nostro rientro, se verifichiamo che cane si è comportato bene, dobbiamo premiarlo con coccole e complimenti, altrimenti non punirlo, ma cercare di far finta di niente.
Solo seguendo questi consigli, anche se possono sembrare in alcuni casi duri, sarà possibile fornire la tranquillità necessaria al nostro cane e a noi stessi, nei momenti in cui dobbiamo purtroppo separarci.