Negli ultimi anni, c’è stato un ritorno alle tradizioni culinarie, con sempre più persone che si dedicano alla preparazione di cibi fatti in casa. Uno dei protagonisti indiscussi di questa tendenza è il pane, un alimento fondamentale nella dieta di molte culture. Fare il pane in casa (devi scongelare il pane, ecco come fare) non è solo una moda, ma sembra diventare una necessità per la gran parte delle persone, desiderose di risparmiare denaro e di assicurarsi un prodotto di qualità superiore rispetto a quello industriale. In questa guida, ci concentreremo su un elemento chiave per la realizzazione del pane artigianale: il lievito madre.
Il lievito madre, noto anche come “lievito naturale” o “lievito madre selvatico“, è un agente lievitante naturale ottenuto attraverso un processo di fermentazione spontanea. A differenza del lievito di birra o del lievito secco, che sono coltivati e aggiunti direttamente all’impasto, il lievito madre viene creato e nutrito da farina e acqua in un ambiente controllato.
Preparare il lievito madre è un’arte antica che richiede pazienza, dedizione e un pizzico di magia. È un processo che risale a secoli fa, quando le persone non avevano accesso ai lieviti commerciali e dovevano affidarsi alla fermentazione naturale per far lievitare il pane. Oggi, pur avendo a disposizione una vasta gamma di lieviti commerciali, molti appassionati di panificazione scelgono di utilizzare il lievito madre per la sua qualità superiore e il suo sapore unico.
Nella nostra guida, vi accompagneremo passo dopo passo attraverso il processo di creazione e mantenimento del lievito madre, fornendovi consigli pratici e suggerimenti utili per garantire il successo della vostra impresa casalinga.
Indice Guida Gratis:
Che cos’è il lievito madre
Il lievito madre è una coltura di batteri e lieviti naturali, utilizzata come agente lievitante per la produzione di pane, dolci e altri prodotti da forno.
Si ottiene, come vedremo meglio di seguito, attraverso la fermentazione di farina e acqua, permettendo ai microrganismi presenti nell’ambiente di svilupparsi e creare una massa attiva e bubbolante. Questo processo di fermentazione conferisce al lievito madre un sapore unico e complesso, oltre a una consistenza morbida e alveolata al pane che produce.
Rispetto al lievito commerciale, il lievito madre richiede più tempo per la preparazione, ma offre importanti vantaggi in termini di gusto, conservazione e digeribilità. Inoltre, è considerato un elemento fondamentale nella panificazione tradizionale e artigianale, aggiungendo profondità e carattere ai prodotti da forno.
Quali sono i principali impieghi del lievito madre
Il lievito madre è un ingrediente prezioso in cucina, utilizzato per la preparazione di una vasta gamma di prodotti da forno. La sua presenza conferisce un sapore unico e una consistenza soffice ai pane, pizza, dolci, pasta lievitata, biscotti e molti altri piatti. Grazie alla sua azione fermentativa naturale, il lievito madre migliora la digeribilità e prolunga la freschezza dei prodotti da forno, offrendo un tocco artigianale e autentico alle preparazioni culinarie.
Come fare il lievito madre
La fermentazione genera anidride carbonica con la conseguenza di dare maggiore volume all’impasto creato.
Per fare il lievito madre occorre tempo, poiché periodicamente saranno necessari dei rinfreschi prima di potere iniziare ad usare il lievito.
Per realizzare il lievito madre sono necessari i seguenti ingredienti:
200 gr di farina
90 gr di acqua
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di miele
Procedimento:
Mescolare gli ingredienti tutti insieme (nella macchina del pane oppure a mano).
Ottenuto un panetto bisogna riporlo, con un coperchio, in un contenitore al fine di farlo riposare a temperatura ambiente (22-25°C) per un paio di giorni.
Passati i due giorni di riposo l’impasto sarà “lievitato” raddoppiando le proprie dimensioni e rilasciando un aroma un poco acidulo.
A questo punto è necessario rinfrescare l’impasto. Cosa si intende per rinfresco?
Il rinfresco è un aggiunta di acqua e farina: nella pratica è necessario tagliare via metà dell’impasto (100 grammi circa) e sostituirlo con nuova acqua (45 grammi) a temperatura ambiente e nuova farina (100 grammi); si reimpasta tutto nuovamente e si lascia riposare ancora per 2 giorni.
Passati i 2 giorni procedere ad un altro rinfresco dell’impasto allo stesso modo in cui è stato effettuato il precedente.
Lasciare riposare il tutto per 5 giorni, rinfrescare nuovamente e ripetere questa procedura per un paio di settimane. A questo punto il lievito madre è pronto!
Si può impiegare per fare panettoni, pane, brioches e quant’altro.
Ricordate di staccare sempre solo mezza porzione ad ogni utilizzo e di rinfrescarla ogni volta perché in questo modo il lievito madre durerà per sempre.