E che ne sanno i ragazzi di quelle attese interminabili alla radio, intenti ad aspettare il passaggio della nostra canzone preferita, nella speranza di poterla registrare “al volo” e poterla risentire poi quando volevamo? Lontani i tempi di Spotify (estendere Spotify con Gmail? Scopri come) quando il tasto Rec la faceva ancora da padrone.
Vecchie cassette infarcite di mezzi brani, spesso interrotti sul più bello dal Dj di turno, ma anche, talvolta, ricchi di parlati, dialoghi con amici o confessioni segrete che, a distanza di tanti anni, fa piacere recuperare. Fondamentale allora sapere come riversare una musicassetta su un Pc.
Trasferire le musicassette (vorresti conoscere la storia delle audiocassette? La trovi qui) da un mangianastri al computer non è un procedimento semplice né immediato, e i fattori da tenere in considerazione sono molteplici. La qualità del risultato spesso lascia a desiderare e, tra i rischi che si corrono, c’è anche quello di danneggiare il proprio pc. Vediamo allora, con attenzione, come operare.
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Riversare una musicassetta su un Pc: cosa ci serve
Innanzitutto è utile di cosa disporre prima di cominciare con le operazioni di trasferimento. Prima di iniziare, procuratevi un adattatore stereo a “Y”. Si tratta di un cavo che presenta in un’estremità una coppia di pin RCA, di colore rosso e bianco, e nell’altra un jack stereo da 3,5 mm. Questo tipo di cavo è denominato “cavo audio da 3,5 mm stereo a doppio RCA“.
L’adattatore deve disporre di una buona “schermatura”, elemento in grado di impedire che all’interno della registrazione finisca pure il rumore della ventola del pc (in alternativa possono essere utili allo scopo anche un cavo con una coppia di RCA e interfaccia audio che possa convertire da RCA a USB oppure un cavo stereo con “mini” jack da 3,5 millimetri in tutte e due le estremità).
Poi serve un Pc la cui scheda audio abbia un ingresso jack. In caso non fosse presente – può capitare con alcuni notebook – si può anche utilizzare uno degli ingressi USB. L’ingresso del microfono, invece, può sostituire l’assenza di ingresso Line-in, anche se sconsigliato poiché nella maggior parte dei casi è mono e non stereo. Infine procuratevi un software per registrare il suono; una piastra con un’uscita audio RCA o un’uscita stereo jack.
Riversare una musicassetta su un Pc: guida operativa
A questo punto si può iniziare a trasferire su Pc il contenuto della musicassetta. Per prima cosa, è necessario posizionare il nastro dal punto in cui vogliamo far partire la registrazione.
Poi Collegate i pin RCA, bianco e rosso, nei rispettivi jack in uscita del ricevitore stereo e l’altro capo all’ingresso della scheda audio del Pc. Avviato il Computer, aprite il software di riproduzione che intendete utilizzare. Windows ne ha uno in dotazione, denominato “registratore di suoni” e lo si può trovare nella sezione “Intrattenimento“.
Fate clic sul pulsante che avvia la registrazione del software e qualche secondo dopo premere il tasto “play” sul riproduttore a cassette. Da questo momento il computer inizierà a registrare il contenuto della musicassetta.
Quando l’operazione è completata, cliccate sul pulsante “stop” del software per interrompere il trasferimento. Per salvare il file audio appena registrato sul pc basterà cliccare dapprima su “File” e poi, ovviamente, su “Salva“.
Da questo momento il file, prodotto in formato .wav, è salvato sul computer e potrà essere convertito, con un’apposita funzione del software, in .mp3 per non occupare troppo spazio.
Alcune informazioni aggiuntive: meglio cominciare la registrazione a volume basso, poiché un volume eccessivo in ingresso potrebbe persino causare danni al Pc.
La cosa migliore sarebbe quella, prima di cominciare, di perdere qualche minuto nel fare qualche prova per individuare le regolazioni migliori. Il programma di registrazione salverà il file su pc in formato .wav, che occupa parecchio spazio. Assicuratevi dunque, prima di registrare, che l’hard disk ne abbia a sufficienza.
Quanto alla resa, ricordate che I suoni trasferiti da sorgenti come gli stereo portatili sono, nella maggior parte dei casi, di qualità piuttosto scadente. Insomma non aspettatevi un suono cristallino tipo Cd, anche se il vostro ricordo, ora, non ve lo porterà più via nessuno!