Qualche anno fa è stato trasmesso per qualche tempo uno spot del Ministero per l’Ambiente in cui una mamma, al dolce suono di una ninna nanna, liberava il fasciatoio del suo bambino,
cambiandogli il pannolino, gettando carta straccia, bottiglie e rifiuti di vario genere nel suo lettino: messaggio conciso, diretto, efficace.
E’ ormai indubbio che il mondo in cui vivranno i nostri figli, i nostri nipoti e i nostri discendenti negli anni a venire dipende da come ci comportiamo noi adesso, dalle nostre abitudini e da
quello che insegniamo ai nostri bambini, soprattutto cercando di convincere la gente a riciclare.
La situazione ecologica attuale è veramente problematica, difficile e particolarmente drammatica, da anni, ma non è vero che noi non possiamo fare nulla, anzi: se tutti cominciassimo a prendere qualche
buona abitudine, aiuteremmo il nostro pianeta a stare meglio.
Dunque, un buon comportamento ecologista è riassumibile in dieci semplici regole. Vediamole insieme
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Dieci semplici regole per rispettare il nostro Pianeta
Uno: anche se difficile, con i nostri ritmi stressanti e le corse in giro per la città, cercate di usare poco l’automobile e il motorino, preferendo i mezzi di trasporto pubblici, come autobus e metropolitane, e, se il luogo in cui si vive lo permette senza rischiare, spostandosi in bicicletta, e scegliendo sempre il treno per lunghi tragitti. In questo modo, risparmiando al pianeta ulteriore inquinamento, si vive anche meglio, facendo più movimento ed utilizzando il tempo del tragitto, ad esempio, per un buon libro.
Due: cercare di ridurre il consumo dell’acqua. Spesso non ce ne rendiamo nemmeno conto, ma lo spreco di questo elemento in alcune zone della Terra bene prezioso è all’ordine del giorno: è sufficiente chiudere l’acqua della doccia mentre ci si insapona, tenere aperto il getto del rubinetto solo quando si devono sciacquare i piatti, tenere chiuso mentre ci si spazzola i denti, e già con questi pochi gesti si risparmiano decine di metri quadri d’acqua che andrebbero altrimenti inutilmente sprecati.
Tre: spegnere le luci quando non si è nella stanza, non accendere televisione, radio e apparecchi elettrici se non li si sta utilizzando, staccare i caricabatterie appena gli apparecchi sono a livello massimo di energia, senza tenerli perennemente attaccati alla presa. Utilizzare inoltre lavastoviglie e lavatrice solamente a pieno carico, per accenderle meno volte al giorno.
Quattro: orientarsi, per detergenti della persona e della casa, su prodotti biologici, poco inquinanti, facendone un uso moderato. Cercare inoltre di evitare i prodotti spray, molto inquinanti, preferendo prodotti stick o roll-on, dove possibile.
Cinque: cercare di ridurre le correnti in casa, con infissi che chiudano bene e coibentando con attenzione il tetto, per ridurre la dispersione di calore e poter tenere meno acceso il riscaldamento. In casa è buona abitudine, quando fa freddo, coprirsi bene e non tenere una temperatura troppo elevata.
Sei: pagare bollette e multe via internet, con l'”Home Banking”.
Sette: fare la spesa oculatamente, cercando di consumare solo frutta e verdura di stagione, o meglio ancora, a chilometri zero, evitando l’inquinamento dovuto al trasporto da lontano.
Otto: non utilizzare piatti e bicchieri di plastica e scegliere per i bambini i pannolini lavabili.
Nove: Stampare il meno possibile i file che ci vengono inviati al lavoro, e quando è necessario farlo, cercare di riutilizzare la carta, quando possibile.
Dieci: riciclare, riciclare, riciclare.