Quando si parla di Carnevale, non si può fare a meno di pensare ai deliziosi dolci che accompagnano questa festa colorata e allegra. Tra le tante prelibatezze tipiche di questo periodo, gli arancini occupano un posto speciale, soprattutto nelle Marche, dove hanno una tradizione unica e affascinante. Questi dolci, intrisi di storia e cultura, rappresentano una variante deliziosa e meno conosciuta rispetto ai famosi arancini siciliani.
Gli arancini marchigiani si distinguono per ingredienti e preparazione, offrendo un’esperienza gustativa diversa ma altrettanto invitante. A differenza della versione siciliana, più nota per essere un piatto salato, gli arancini di Carnevale marchigiani sono una vera e propria delizia dolce, perfetti per aggiungere un tocco di allegria e tradizione alle vostre tavole festive.
In questo articolo, vi guideremo passo dopo passo nella preparazione di questi gustosi dolci tradizionali. Dall’elenco degli ingredienti, alla loro lavorazione, fino alla fase finale della cottura, scoprirete tutti i segreti per realizzare degli arancini marchigiani autentici e irresistibili. Che siate esperti di cucina o alle prime armi, seguiteci in questa avventura culinaria per rendere il vostro Carnevale ancora più speciale con un dolce che racchiude in sé il sapore della tradizione e la gioia della festa
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Come fare a Carnevale gli arancini
Ingredienti
Ecco quali sono gli ingredienti indispensabili per la preparazione dei nostri arancini “carnevaleschi”:
– due uova
– 50 g di burro
– 250 ml di latte
– 600 g di farina
– 250 g di lievito di birra
– tre bucce d’arancia
– 250 g di zucchero
– olio di arachide per la frittura
Le dosi sono sufficienti per circa 30 arancini.
Preparazione
La preparazione richiede un po’ di impegno e di tempo, visto che sono necessari trenta minuti per amalgamare opportunamente gli ingredienti e venti minuti per la cottura, a cui bisogna aggiungere il tempo per la lievitazione degli arancini.
Si comincia mescolando lo zucchero con le bucce d’arancia opportunamente grattugiate, per poi far intiepidire il latte e versarvi all’interno il lievito di birra in modo tale che si sciolga.
La farina va disposta a fontana su un piano da lavoro e amalgamata poi – in maniera da formare l’impasto – con lo zucchero rimanente, il burro (da ammorbidire), il latte con il lievito e le uova. È necessario impastare sino a quando il composto non sarà divenuto omogeneo, dopodiché bisogna creare una palla da sistemare all’interno di un recipiente già infarinato dove lasciarla a lievitare, coprendola con un panno. Il tempo della lievitazione è all’incirca di un paio d’ore, al termine delle quali bisognerà stendere la pasta con l’ausilio di un mattarello sino ad ottenere uno spessore non superiore a mezzo centimetro.
La sfoglia, poi, va ricoperta con lo zucchero e le bucce d’arancia grattugiate che sono stati mescolati in precedenza e quindi va arrotolata su se stessa; dopodiché il rotolo dev’essere tagliato a fettine di 1 centimetro di larghezza, lasciandole poi a riposare su un piano per circa trenta minuti. L’olio di arachide per la frittura dev’essere abbondante e caldo, e gli arancini vanno fritti pochi alla volta su entrambi i lati, lasciandoli poi scolare su carta da pane oppure su carta paglia in modo che non si attacchino alla classica carta assorbente. Dopo aver atteso qualche minuto, gli arancini di carnevale possono essere decorati con le codette multicolori fatte di zucchero.
Esiste, inoltre, un metodo alternativo per la loro cottura, più leggero rispetto alla frittura: possono essere, infatti, cotti nel forno per circa 20 minuti ad una temperatura di 180 gradi.
Oltre alla preparazione classica appena descritta, si trovano diverse varianti in base alla zona in cui gli arancini di Carnevale vengono preparati; una di esse prevede l’utilizzo delle bucce grattugiate di limone al posto di quelle d’arancia, ma tale versione porta con sé il cambiamento nel nome del dolce: non sarebbero più, infatti, arancini, bensì “limoncini” di Carnevale.