Gli strumenti di comunicazione si evolvono con lo sviluppo tecnologico e anche le ripetizioni scolastiche si adeguano all’era del web 2.0.
E’ quanto accado con lo sviluppo di un progetto nato dall’idea e dall’iniziativa di tre studenti universitari, i nomi sono Filippo Loggi, Edoardo Bartoli e Francesco Bastia, nomi che oggi dicono poco al cittadino italiano medio, ma che sono destinati a far parlare di sé.
Come seguire delle ripetizioni in ogni materia in line
La star up si chiama reepeto.it, si tratta di un portale on line dedicato all’incrocio tra domanda e offerta di servizi di ripetizioni scolastiche private. Lo studente o il genitore può rivolgersi al servizio per individuare un docente, un tutor scolastico, una scuola o un servizio privato di ripetizioni, vicini a casa propria. Dall’altra parte, professori, studenti universitari, pensionati possono offrire la propria disponibilità per supportare eventuali studenti in cerca.
Reepeto.it intende supportare le famiglie nel supporto scolastico ai figli, ma anche nel coltivare le proprie passioni quali ad esempio musica, informatica, lingue straniere. Ma non è tutto, lo strumento è infatti un ottimo mezzo per insegnanti precari, studenti che intendono guadagnare qualcosa e pensionati, per promuovere la propria disponibilità a erogare il servizio di ripetizioni.
Inoltre il servizio punta anche al sostegno di una fascia particolare della popolazione scolastica, quella affetta dai “Disturbi Specifici di Apprendimento”, una difficoltà di natura neuropsicologica che rende problematica l’acquisizione dei processi di letto-scrittura e di calcolo.
Iscriversi al servizio è semplice, basta registrarsi sul sito e avviare la ricerca inserendo città di provenienza e materie interessate, possono essere inoltre indicate preferenze circa il tipo di lezioni desiderate se a domicilio oppure on line.
Strumenti legati ai social network consentono inoltre di supportare ulteriormente le attività messe in circolazione dal portale.
Un ottimo segnale di protagonismo imprenditoriale giovanile, segno che l’Italia può sempre candidarsi a patria di idee innovative e di eccellenze.