Prendersi cura di un cavallo non è semplicissimo, l’animale deve infatti avere i suoi spazi e necessita di cure ed attenzioni. Normalmente viene tenuto in box, in scuderie o all’aperto (meglio se al di sotto di una tettoia) ed è importante che possa uscire quotidianamente per muoversi e trottare. La scuderia o box deve prevedere uno spazio ampio per l’animale che deve potersi sdraiare comodamente, inoltre è bene che ci sia un’apertura che permetta al cavallo di osservare l’esterno (è molto curioso).
Bisogna prevedere anche una mangiatoia e un abbeveratoio in cui l’acqua non deve mai mancare, inoltre nell’ambiente non devono essere presenti chiodi sporgenti che possano ferire il cavallo. La lettiera deve sempre essere pulita, l’animale deve potersi sdraiare senza sporcarsi, ogni giorno occorre rimuovere la paglia sporca e sostituirla con altra fresca.
L’alimentazione deve essere somministrata molte volte al giorno in minime quantità per avvicinarsi il più possibile a quelle che sono le abitudini di un animale al pascolo. Il regime deve essere vario, la quantità di cibo deve basarsi sull’esercizio fisico svolto dall’animale, se fa poco movimento la sua dieta deve essere ridotta per evitare che ingrassi.
Prima di somministrare il pasto è bene fornire acqua fresca che deve essere assunta in quantità per aiutare l’animale nella masticazione. Gran parte dei pasti deve essere composta da foraggere come gramigna, orzo, avena, grano, miglio e segale; importantissimo è l’apporto di azoto delle leguminose che devono essere facilmente masticabili. Tra le più adatte vi sono trifoglio, soia. carrube e fave, ma il cavallo ama molto anche verdure come carote, lattuga, barbabietole,
radicchio, tarassaco e grano saraceno.
Si utilizzano anche mangimi soprattutto per il loro apporto in proteine, mentre si può ricorrere agli integratori alimentari per fornire sostanze di cui la dieta possa essere carente. Una capitolo molto importante riguarda la cura del mantello che deve essere quotidiana. Bisogna rimuovere i residui di sudore, polvere e fango utilizzando una “raspa”, la strigliatura va fatta con un movimento circolare, dopo la striglia va passata una spazzola rigida, il “bruscone” e infine una spazzola morbida. Bisogna pettinare anche la coda e la criniera eliminando i nodi; gli zoccoli vanno ripuliti e vanno cosparsi di grasso per evitare che si screpolino. I finimenti e gli eventuali indumenti utilizzati per l’animale devono essere lavati e trattati anche con un antibatterico per evitare infezioni e irritazioni.
Per quel che riguarda la salute del cavallo, è necessario somministrare un vermifugo ogni tre o quattro mesi e curare particolarmente la dentatura che almeno una volta all’anno deve essere controllata da un veterinario.
Poiché è un animale sociale il cavallo non deve essere lasciato solo, ma ha bisogno di stare con l’uomo e con altri suoi simili.