Certamente vi sarà capitato di dover inviare dei dati in formato digitale ad un’azienda per un’offerta di lavoro, oppure del materiale al capo-ufficio o ancora documenti o foto ai vostri amici. Bene, in tutti questi casi vi avranno sicuramente chiesto di “zippare” la cartella con il materiale, per rendere più veloce l’invio, e qui il panico più totale perché voi non sapete assolutamente cosa significhi zippare, né, tanto meno, come si faccia! Beh, innanzitutto via le paure: non siete di certo i primi né gli ultimi ad avere problemi, diciamo così “tecnologici”. Inoltre, seguendo pochi e semplici passi, saprete subito come fare e non avrete più imbarazzi di fronte a simili richieste.
A questo punto veniamo subito al sodo: innanzitutto zippare non è altro che il verbo italianizzato, derivato dall’estensione .zip, che caratterizza i file di questo genere, che sono file ridotti o compressi, quindi una cartella o un file zippato è una cartella più piccola, che occupa meno spazio sull’hard disk. Fatta questa breve introduzione teorica, procediamo all’operazione di compressione:
1) individuate il percorso fisico della cartella, ossia dove è memorizzata sul vostro pc: supponiamo che abbiate una cartella denominata miei_dati_personali e che si trovi sul desktop; questo è il percorso fisico;
2) se avete un sistema operativo del tipo Vista o Windows, fate click con il tasto destro sulla stessa e posizionatevi sul menu “invia a”;
3) apparirà un “sotto-menu” cioè un altro elenco di operazioni, tra le quali “cartella compressa”: fate click con il tasto sinistro del mouse;
4) a questo punto si aprirà una piccola finestra recante la descrizione “Compressione in corso…”, che indicherà visivamente il procedere dell’operazione;
5) appena completata la compressione, la finestra si chiuderà e, sul percorso fisico della vostra cartella, in questo caso il desktop, vedrete una nuova cartella, con il nome miei_dati_personali.zip, che è proprio la vostra cartella di partenza in versione “zippata”.
6) Le operazioni fin sopra descritte valgono per sistemi Windows, se però avete un Mac, l’operazione è identica, cambierà solo la nomenclatura, infatti nel menu del tasto destro leggerete Comprimi “miei_dati_personali “, e vi basterà, anche in questo caso, cliccare con il tasto sinistro per eseguire l’operazione.
7) Per dovere di cronaca occorre poi aggiungere che esistono programmi famosissimi che eseguono le stesse operazioni, ad esempio il caro vecchio e buon Winzip, ma dato che gli attuali sistemi operativi implementano già al loro interno queste funzioni, sta a voi scegliere come e con quale mezzo eseguirle.
Tutto qui: era davvero così difficile? Bene, da ora in poi ogniqualvolta vi chiederanno di “zippare” qualcosa saprete, da navigati guru dell’informatica, che si tratta di un’operazione di compressione e saprete benissimo come fare. Non vi resterà che procedere e… buon lavoro!