Facebook è uno strumento dalle grandi potenzialità per quanto riguarda la condivisione di pensieri e contenuti di alcun tipo ma, allo stesso tempo, se non usato con cautela può diventare assai pericoloso per la propria privacy: motivo per cui è utile attenersi ad una serie di norme che possono rendere più sicura la propria navigazione sul popolare social network.
Il primo passo è impostare correttamente la privacy delle proprie info, a seconda delle proprie esigenze: data di nascita, informazioni personali su lavoro, studi, luogo di nascita e di residenza, familiari, numero di cellulare e indirizzo email. Specialmente la conoscenza quest’ultimo potrebbe agevolare malintenzionati nel furto dell’account.
Questa semplice operazione si può effettuare cliccando su “Aggiorna informazioni”: accanto ad ogni informazione è presente un simboletto per il livello di privacy che può andare da “Pubblico”, indicato da un piccolo mappamondo al massimo livello “Solo io”, contrassegnato da un lucchetto. Tramite la privacy personalizzata è possibile nascondere determinate informazioni solo ad alcuni contatti.
Una volta finita questa operazione è possibile controllare che non si sia dimenticato nulla tramite la funzione anteprima che permette di visualizzare il proprio profilo come un qualsiasi amico in lista e come un profilo estraneo.
Il secondo semplice passo riguarda la scelta della password: se è troppo semplice aumentano le possibilità che quest’ultima venga scoperta. Andando su “Impostazioni profilo” si può modificare la password. Sarà Facebook stesso a giudicare il livello di sicurezza di quest’ultima, in base alla complessità: un codice alfanumerico misto sarà più difficile da individuare di uno composto esclusivamente da lettere.
Si può integrare questa funzione di sicurezza con l’attivazione delle notifiche via mail o sms quando si accede da un dispositivo sconosciuto.
Il terzo passo riguarda in maniera specifica i contenuti condivisi con il proprio profilo: sebbene si abbia fiducia nei propri contatti è buona norma evitare di postare foto o altri contenuti troppo personali e, se li si posta, è bene farlo con una privacy adeguata alla situazione.
Altro elemento di rischio è quello della geolocalizzazione dei contenuti postati: gli smartphone in particolare, tramite Gps, identificano la posizione dalla quale si condivide. Per un’ottima privacy è bene evitare, o ridurre al minimo e in località generiche, questa funzione: la si può disattivare agevolmente cliccando sull’icona della geolocalizzazione e cliccando la X affiancata al nome della località.
Se questi accorgimenti non sono stati applicati in tempo o se sono stati abbastanza bravi da appropriarsi del vostro profilo o dei vostri dati creando un profilo clone è possibile segnalare il malfattore: cliccando sull’ingranaggio in alto a destra del profilo selezionare “Segnala/Blocca”, specificando l’abuso subito tramite il form.